Domenica 28 Aprile 2024 - Anno XXII

Perché Malesia

Un Paese dicotomico. Dalla potenza e predominio Srivijaya dell’VIII secolo, all’esplosione moderna nel mondo dell’high-tech. Una miscela riuscita di tradizioni, tolleranza e dinamismo

“Tigre” in ascesa

Malaysia

Oggi la Malesia è decisamente proiettata verso una modernizzazione che la inserisce, a buon diritto, fra le poche “tigri” dell’economia orientale. “Il paese felice del sud est asiatico”, come gli abitanti definiscono la loro nazione, produce il 60% mondiale di olio da palma, il 35% di gomma e stagno; primeggia inoltre nella produzione di legname (un po’ troppo “vivace” l’opera di disboscamento) radio, televisioni ed è riconosciuto quale primo produttore mondiale di microchips. Il NEP (new economy project), elettrizza e in parte condiziona la vita dei malesi. Grandi lavoratori, intimamente convinti di interpretare, tutti assieme e ciascuno per quanto gli compete, un ruolo primario nel progresso della nazione.
Ed è così, infatti. Non importa se il prezzo da pagare è un consenso quasi plebiscitario alle iniziative politiche e sociali dello stato che in alcuni casi sfociano in evidenti limitazioni di comportamento e di espressione. Il gioco vale la candela, perché i risultati sono positivi e l’uomo della strada, alla fine, chiede solo di vivere in modo dignitoso. Del suo, ci mette buona volontà, spirito d’adattamento, amore per la vita, per le proprie tradizioni, per le feste, i canti, le parate, senza dimenticare di avere con sé, per ogni occasione, l’amata bandiera.

Obiettivo sulla Malesia

Malaysia La grande Moschea Putra della futura capitale
La grande Moschea Putra della futura capitale

Gli articoli che compongono il Dossier sono ben lontani dall’esaurire il tema, grande essendo il Paese e notevoli le sfaccettature che presenta.  Però lo affrontano nelle tematiche essenziali e possono contribuire a far si che il lettore si faccia un’idea concreta di come sia questa Federazione fra Monarchie Costituzionali, che ha poco di “monarchico” e molto della Repubblica Presidenziale.
Vi sono richiami alla natura (parchi, isole, montagne), alla religiosità, alle architetture tradizionali e moderne. Grandi città come Kuala Lumpur e come la futura capitale Putrajaya, con le loro meraviglie tecnologiche e città simbolo come Malacca, Penang.
Paradisi del turismo come Langkawi e Tioman e richiami storici e letterari, senza dimenticare le tradizioni e le leggende che popolano questo paese dalla natura straordinariamente bella. Un paese visto anche, per gli appassionati dei “filmini”, attraverso l’obiettivo di chi lavora per la televisione. Per completare il panorama, le impressioni ricavate dalla grandiosa parata per la Festa dell’indipendenza alla quale tutti abbiamo assistito. Va in rete Dossier Malesia.

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La Malesia in breve

Perché Malesia

Malaysia (Persekutuan Tanah Malaysia)
Forma di Governo: Federazione di monarchie costituzionali
Superficie: 329.847 chilometri quadrati
Popolazione: 24.530.000 abitanti (stima 2002)
Densità: 74 abitanti per chilometro quadrato
Coordinate geografiche: latitudine 8°-1° nord, longitudine 98°-120° est
Capitale: Kuala Lumpur, 1.300.000 abitanti (nel 2000). In costruzione la nuova capitale, Putrajaya
Altre città importanti: Kota Kinabalu (Sabah), Kuching (Sarawak); nella Malaysia peninsulare: Johor Baharu, Malacca, Seremban, Ipoh, Penang, Kuala Terengganu, Shah Alam
Lingua: malese e inglese
Unità monetaria: dollaro malaysiano/ringgit (100 centesimi), corrispondente a circa 0,30 centesimi di Euro
Indice di sviluppo umano: 0,790 (58° posto)
Capo della Federazione: Tuanku Syed Sirajuddin (raja dello stato di Perlis), in carica dl 13 dicembre 2001
Primo Ministro: Mohamad bin Mahatir, in carica dal 16 luglio 1981

Notizie utili

Clima
Tropicale, con temperature che oscillano tra i 21 e i 32°C e una piovosità media sui 2500 mm all’anno.
Sulla costa occidentale, Kuala Lumpur compresa, i mesi migliori vanno da dicembre a marzo e da giugno a luglio; da agosto a novembre frequenti temporali e venti forti.
Sulla costa orientale, più soggetta ai monsoni, i mesi migliori vanno da giugno a settembre, clima stabile e soleggiato, mentre le piogge si concentrano fra novembre e febbraio.

Come arrivare
Malaysia Airlines vola regolarmente tre volte la settimana (martedì, venerdì, domenica, ore 13.45) tra Roma-Fiumicino e il KLIA, l’aeroporto internazionale di Kuala Lumpur, a cinquanta chilometri dal centro cittadino, cui è collegato con un treno veloce (Expressway Elite) e per mezzo di una superstrada (bus, taxi). I voli interni in Malaysia sono molti, ben articolati e affidati a diverse compagnie aeree. Frequenti i collegamenti con il Borneo.

Formalità di frontiera
E’ sufficiente il passaporto con almeno sei mesi di validità. All’arrivo il passaporto viene timbrato con un visto d’entrata di un mese, rinnovabile gratuitamente sino a tre mesi. Il passaporto deve essere esibito anche entrando nel Sarawak e nel Sabah, dove è rilasciato un nuovo permesso di soggiorno di trenta o sessanta giorni.

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Per ogni evenienza
Ambasciata della Malaysia in Italia: Via Nomentana 247, Roma
Consolato: Viale della Liberazione, 16/18, Milano
Ambasciata d’Italia a Kuala Lumpur: 99 Jalan Uthant
Malaysia Tourist Information Complex: 109 Jalan Ampang, telefono 03.21643929

E’ bene sapere che…

Fuso orario: la Malaysia è sette ore avanti rispetto all’Italia (sei con l’ora legale). Quando a Kuala Lumpur è mezzanotte, a Roma sono le 18 (o le 17)
Telefono: per chiamare in Italia, 0039 più prefisso di città più numero dell’abbonato. Per chiamare in Malaysia comporre lo 0060, più prefisso di distretto o città senza lo zero iniziale, quindi il numero desiderato.
Le chiamate locali costano 10 centesimi. Sono in vendita carte telefoniche da 3 a 50 ringgit
Posta: sono aperte da lunedì a venerdì dalle 8 alle 17. Al sabato, dalle 8 alle 12.
Orari per gli acquisti: negozi e supermarket sono aperti dalle 9 alle 19 dal lunedì al sabato; quelli gestiti dai cinesi tengono aperto sino alle 21, per tutta la settimana. I grandi shopping-centre aprono dalle 10 alle 22.
Circolazione stradale: prestare attenzione; si tiene la sinistra!
Vaccinazioni: non sono richieste. Consigliabile l’antitifica e l’antitetanica se si visitano le zone interne.
Toilette: “Tandas” sono i gabinetti pubblici; “perempuan” (donne) e “lelaki” (uomini). Puliti e numerosi.
Acqua: è potabile quasi dappertutto.
Sicurezza: non ci sono eccessivi problemi. La Polizia è onnipresente.

Da tenere presente
-A “piedi nudi” nelle case, nei musei, nei templi. Si lasciano le scarpe sulla soglia senza alcun timore che vengano prese.
-Salutando un uomo gli si stringe la mano, con le donne musulmane, no.
-“Terima kasih”. Parola magica che apre molte porte. Significa “grazie” e predispone al meglio l’interlocutore.
-Mance. Sono comprese nel servizio ma non vengono rifiutate, se offerte. Qualche ringgit negli alberghi, al taxista ecc., è oltremodo gradito.
-“Paradisi” artificiali. La “dadah” (droga), di qualunque specie, è da bandire nel modo più assoluto. In Malaysia vige la pena di morte o, ben che vada, si rischiano molti anni di galera.

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Info: http://www.tourismmalaysia.gov.my

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