Martedì 23 Aprile 2024 - Anno XXII

Insolita Giordania

Giordania Mar morto

Ventitré specie di orchidee, in un territorio desertico all’ottanta per cento. Vivaci stambecchi di montagna fra i rilievi che sprofondano quattrocento metri sotto il livello del mare. E ancora, il mitico unicorno, dato per estinto da anni

La riserva biologica di Dana

Giordania Dana
Dana

Dana, tra le riserve biologiche, è la più selvaggia della Giordania, dove la natura si è conservata per proprio esclusivo merito. Fino a una ventina di anni fa, Dana era soltanto il nome di un minuscolo villaggio della provincia di Trafila, fatto di case in pietra e sperduto su quei dirupati monti di arenaria che qualcuno, millenni fa, chiamò di “Edom”, sinonimo del biblico Esaù, mitico progenitore degli Edomiti, un popolo che nell’Età del Bronzo abitava le alture a est del Mar Morto. Una balconata che si affaccia sull’Arabah, la “fossa” che dal Mar Morto scivola verso il Mar Rosso. Nessuna carta stradale si era mai degnata di segnalare quel luogo, raggiungibile solo a piedi o a dorso d’asino, lasciando la Strada dei Re a Qadisyya, duecento chilometri a sud di Amman. Poi i volontari della RSCN presero a battere la zona per far ricerche su flora e fauna. Ci si accorse in tal modo che quei monti erano (e sono) un’eccezionale “banca biologica”, dove vivono ben settecento delle circa mille specie vegetali presenti in terra giordana. Anche la fauna è straordinaria: nelle forre del Wadi Dana i ricercatori individuarono animali rari, fra cui grifoni, iene, stambecchi nubiani, persino lupi. Fu così che quel posto dimenticato da Dio e dalle mappe divenne noto ai naturalisti di tutto il mondo; nel 1991 fu istituita la riserva, che dal 1998 è tutelata dall’Unesco.
Oggi l’area protetta copre trecentodieci chilometri quadrati, a un’altitudine variabile dai milleseicento metri di Dana ai meno duecento dell’Arabah, la più profonda depressione del pianeta. Tuttavia, il dato più singolare è che per andare dal Mediterraneo al Sahara, cioè per coprire il dislivello di milleottocento metri fra la sommità e la base di Wadi Dana, sono sufficienti quattordici chilometri. Tradotto in pratica, ciò vuol dire che la riserva ha una pendenza da precipizio, o quasi.

LEGGI ANCHE  L'ora del Grand Tour

Escursioni per tutti i gusti

Wadi-Rum,-escursioni-su-dromedario
Wadi Rum escursioni su dromedario

I dromedari rappresentano un mezzo di trasporto sicuramente più in linea con le tradizioni del posto e con il rispetto dell’ambiente, ma i poveri animali non sono in grado di coprire grandi distanze (circa venti chilometri al giorno) e possono portare solo un passeggero per volta. Un viaggio di sola andata dal villaggio di Wadi Rum alla vicina Aqaba può comprendere dai tre ai sei pernottamenti, a seconda del percorso; per la vicina Wadi Mousà (Petra) circa cinque. Le tariffe ufficiali per persona-dromedario, per brevi escursioni andata e ritorno nella zona di Wadi Rum sono esposte sui muri della stazione di polizia turistica. Possibili anche, per qualche esperto e avventuroso viaggiatore, escursioni a piedi di un giorno o due verso il Wadi Rum; tuttavia, è preferibile servirsi sempre di una guida. Una delle gite più popolari è il giro attorno alla montagna Jebel Rum (otto ore di cammino). Occorre ricordarsi che è molto facile perdere l’orientamento, che le temperature possono raggiungere d’estate livelli estremi, che le sorgenti d’acqua sono rare e non sempre potabili, che è molto difficile incontrare qualcuno e che le carte topografiche reperibili sono spesso insufficienti. Il Wadi Rum offre inoltre l’opportunità di cimentarsi in alcune scalate impegnative che non hanno nulla da invidiare a quelle europee. La difficoltà delle arrampicate spazia dal III al VI grado.
Premesso che è indispensabile arrivare con la propria attrezzatura, occorrerà considerare anche che solo pochissime pareti sono provviste di chiodi di sicurezza. La prudenza è d’obbligo, perché le rocce sono friabili e possono rivelarsi molto insidiose. Inoltre, il punto di inizio della salita non è segnalato, per cui è consigliabile farsi accompagnare da una guida che viene suggerita dalla stessa polizia turistica del villaggio. Sempre più diffuse le escursioni organizzate della durata di un giorno, da Petra, Aqaba o Amman. Questo tipo di escursione è, naturalmente, costoso e rigidamente organizzato e nel novanta per cento dei casi fa parte di un pacchetto di viaggio pre-pagato. Tuttavia, in Giordania, vale la pena di prenderlo in considerazione, perché quasi sempre più economico delle escursioni singole in jeep che partono dal villaggio di Rum.

LEGGI ANCHE  Scoprire l'Irpinia, a partire dai suoi castelli

Dove Alloggiare

La tomba di Aronne
La tomba di Aronne

In Giordania non esistono ostelli della gioventù, tuttavia l’offerta di sistemazioni alberghiere è ampia, soprattutto nelle principali città e località turistiche. Amman, Petra ed Aqaba dispongono di una vasta offerta di camere d’ogni categoria. Nelle località minori le possibilità di pernottamento si assottigliano, ma la limitata estensione del Paese permette di ritornare in giornata nei centri più grandi. Nel deserto non esistono alberghi. E’ possibile pernottare in alcuni aree con tende beduine predisposte.

Ecco alcuni indirizzi:
– A Dana, nell’interno, Dana Guest House. Si tratta di una nuova struttura in pietra ben inserita nel contesto ambientale. Vitto e alloggio molto essenziali.
– Sempre a Dana, a quindici minuti di fuoristrada dalla Guest House, esiste un grande campeggio con tende già predisposte, gestito dai montanari del luogo. La posizione è spettacolare.
– A Wadi Rum c’è il Captains Desert Camp, campeggio con pernottamento in tende beduine.

Viaggiare in Giordania

Documenti
Passaporto valido almeno sei mesi e visto da richiedere all’Ambasciata (telefono 06-86205303), al Consolato (telefono 02-8692903)

Clima
In montagna e nella Valle del Giordano è relativamente temperato, con inverno piovoso ed estate secca e calda. Nel deserto, escursioni termiche forti sia fra giorno e notte, sia fra estate e inverno (da +40° a -10°C) 

Equipaggiamento
Al nord e tra le montagne è indispensabile l’attrezzatura da trekking usata sulle nostre Alpi. Quindi, zainetto, pedule dalla buona suola, bastoncini telescopici, giacca a vento, pile e cappellaccio in caso di piogge autunnali o invernali. Per il deserto, lo stesso tipo di attrezzatura va bene (qualcosa per coprirsi di notte; fa freddo) con l’aggiunta di un buon paio di robusti sandali, occhiali da sole, copricapo, crema solare e una capiente borraccia per fronteggiare al meglio le giornate calde.

LEGGI ANCHE  L'autunno comincia in Val d'Orcia

Noleggio auto
Viaggiare soli è un buon modo per visitare il Paese e le compagnie di noleggio auto offrono una sufficiente varietà di mezzi. Ufficialmente per guidare in Giordania occorre la patente internazionale, ma le società di noleggio spesso si accontentano della patente nazionale.

Fuso orario
Un’ora in più rispetto all’Italia. 

Lingua
L’arabo è la lingua ufficiale, ma l’inglese è molto diffuso. Nelle località turistiche, gli addetti al settore conoscono anche un po’ di italiano.

Valuta
Dinaro Giordano. Uno JOD corrisponde a circa Euro 1,60. Il dinaro è suddiviso in 100 piastre o 1000 fils (sono equivalenti, varia solo la suddivisione in millesimi o in centesimi).Come telefonare

Informazioni utili

Ufficio Turistico della Giordania,  Piazza Santa Giulia, 11 – 10124 Torino – Tel. 011-19865942

Agenzia Viaggi: I viaggi NBTS

Leggi anche:

Viaggio in Giordania: i segreti della città nascosta di Petra
Cappadocia, incredibile follia geologica
Condividi sui social: