Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Natale, luci e colori di Stoccolma

Giornate corte. Anche molto corte. Avvolte da una luce azzurrina che sembra posarsi come un velo sulla città. Il tempo ideale per immedesimarsi nei riti dell’Avvento e del Natale, per combinare neve e luci, ghiaccio e luci

Bancarelle e fiaccolate, a Skansen

Mercatino di Natale a Galma Stan
Mercatino di Natale a Galma Stan

A proposito, Skansen non è da mancare. Quella sua Svezia del Sette-Ottocento, rimessa in piedi con centinaia di case provenienti da tutto il Paese, è un presepe in sé. Ospita anche un laboratorio natalizio in cui si può imparare a fondere la cera e preparare le candele secondo i vecchi metodi.
E poi i mercatini di Natale. I tre nomi fondamentali sono: Skansen, la piazza Grande della Città Vecchia (Gamla Stan), e i Giardini del Re (Kungsträdgården). In tutti, al di là della particolare atmosfera del luogo, si possono trovare bancarelle di dolci e di candele, di decorazioni artigianali e di giocattoli in legno.
Nei giardini di Rosendal vicino a Skansen, un caffè in una serra, offre dolci e pane cotti nei propri forni e un mercatino diverso degli altri (dal 26 novembre al 19 dicembre). E, al tramonto del 19 dicembre, si accenderanno migliaia di fiaccole, torce e lampioni.

Battelli illuminati

Navigazone in acque ghiacciate
Navigazone in acque ghiacciate

Luce dei traghetti urbani, che vanno al parco divertimenti di Gröna Lund e al Museo Vasa. Luce delle grandi navi-traghetto che sembrano grattacieli in movimento. E luci dei battelli, che si recano nell’Arcipelago, un magnifico mosaico di isole e scogli, o lungo le coste del lago Mälaren, che più volentieri ghiaccia.
Se si decide per l’arcipelago, l’isola di Utö, ha anche un mercatino da offrire. Se si propende per il lago, il castello di Drottningholm, residenza reale e monumento Patrimonio dell’Umanità Unesco, propone un mercatino natalizio speciale con concerto di Santa Lucia (11,12 dicembre).
E i battelli introducono al cibo, nella versione “julbord”, vale a dire ‘buffet natalizio’. Già, perché si possono combinare due cose bellissime: una crociera in battello a vapore nell’arcipelago con un pranzo natalizio a buffet, per un tripudio di ‘svedesità’.

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Colori da gustare

Natale, luci e colori di Stoccolma

Lasciando da parte le luci, ma insistendo sui colori (che sono “effetti di luce”, però) si può interpretare cromaticamente il buffet natalizio svedese.
Le aringhe, addobbate dei colori ocra, viola, melograno. Per via delle salse che le accompagnano, naturalmente. Il salmone affumicato, accompagnato dai verdi disegni irregolari delle foglie di aneto. Rosa pallido sono le trote salmonate, spesso marinate in sale e zucchero. Rosa tenero l’arrosto di maiale, rosa scuro il prosciutto cotto, marinato in forno e servito con senape; scure le polpette di carne, le salsicce. Verde intenso i pisellini, contraltare dei mirtilli rossi che accompagnano le carni, specie quella scurissima di renna, dal sapore intenso e selvaggio.
Arancio pallido è il colore dei lamponi artici, ma bisogna anche considerare il bianco della panna montata. Marrone caramello quello del budino e giallino quello della crema di farina e panna acida. Ocra per i biscotti “avventizi” già segnalati.
Sontuoso e da “establishment” il buffet del Grand Hotel, ma interessanti anche quelli del Solliden, il ristorante del Skansen, e del Värdshuset Ulriksdal, vicino al castello di Ulriksdal.

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