Shopping fra i ghiacci
Bianco-azzurro è il ghiaccio. Quello naturale che, a seconda dei periodi, “ferma” prima l’acqua del lago e poi quella del mare interno. E quello artificiale, delle piste di pattinaggio della città.
Nel primo caso, i lastroni compatti o rotti a losanghe e galleggianti, sono uno spettacolo a sé stante. Quasi un’antinomia tra l’architettura urbana e la forza selvaggia del ghiaccio. Basta andare a Riddarholmen o a Nybrokaien per vedere il ghiaccio davanti al Municipio o che blocca, come una “gelatina” fa col pollo, i battelli.
Lo shopping è arcobaleno, per definizione. E la capitale è una vera “dispensa” per il “cercatore di regali”. Basta pensare agli oggetti di design, ai tessuti, ai gioielli, al vetro, ai vestiti, all’abbigliamento da outdoor, alla musica, all’antiquariato e all’artigianato.
Una zona trendy ma anche fuori dai circuiti turistici è “Sofo”, che sta per “a sud di Folkungagatan”, l’area a sud di Folkungagatan e a est di Götagatan, nel quartiere di Södermalm. Un quartiere di nuova architettura, con negozi, ristoranti, bar e caffè, ognuno con uno stile diverso; e di giovani artisti e stilisti. Potete provare i negozi più interessanti di abbigliamento (Le Shop, Nytorgsgatan 23b, Sneakersnstuff, Åsögatan 124, Neu, Nytorgsgatan 36) e di arredamento (Coctail de luxe, Bondegatan. 34, Apparat, Nytorgsgatan 36, 125 kvadrat, Kocksgatan 17).
Infine, un tocco di Giappone
Se poi ne avete abbastanza dell’atmosfera natalizia, c’è un luogo perfetto per cambiare registro. Si chiama Hasseludden (Hamndalsvägen 6, Saltsjö-Boo, tel. 0046 87476100, www.hasseludden.com), ed è l’incontro tra Svezia e Giappone, che in quanto a canoni estetici non sono poi così lontane.
Appena fuori dal centro, su una collinetta boscosa che si affaccia su un braccio di mare, Hasseludden sposa l’architettura svedese con gli spazi giapponesi, con un centro “yasuragi”, cioè “pace e armonia”.
Come? Ma con l’acqua, naturalmente. Bagni, caldi e freddi, rituali, con massaggi, più tè, a litri rituali. Tutti vestiti con un bel “yukata” nero, tra stuoie, vetro, pietra e cemento lucidato. Doccia in camera con i mastelli, design svedese, meditazione zen, sedute di “qi-gong”, massaggi “shiatsu”. E cucina giapponese.
Poco natalizie ma molto interessanti sono anche due mostre della capitale: Andy Warhol, pittore, regista e creatore d’immagini, ospitato nel salone di Liljevalchs (fino al 9 gennaio 2005). “Drömmen om Italien” (Sognando l’Italia), che illustra i desideri dei viaggiatori scandinavi negli anni tra il 1750 e il 1870: pittori, scrittori e viaggiatori del Nord che volevano scoprire il nostro Paese e la Classicità (Museo Nazionale, fino a gennaio 2005).