Venerdì 29 Marzo 2024 - Anno XXII

Roma caput Galliae

I monumenti e i resti dell’antica Roma sono fra i siti turistici più attraenti della Francia meridionale. A differenza di quanto avviene in Italia, i cugini d’oltralpe sanno sfruttare il “ricordo storico” del passaggio dei Quiriti nel loro territorio

Case medievali nell’Arena; oggi corride pasquali

L'arena di Arles
L’arena di Arles

L’Arena di Arles è più piccola di quella di Nîmes, quindi più raccolta, e ancora oggi viene usata per le corride – la cosiddetta feria – che si tengono ogni anno nel periodo primaverile e la rendono punto di incontro di appassionati di ogni parte d’Europa. È anche un po’ meno capiente rispetto a quella di Nîmes, “solamente” ventimila spettatori. Occupa una grande piattaforma tagliata nella roccia ed è provvista di una serie di gallerie con più di sessanta aperture. La parte alta delle gradinate è andata distrutta nel corso dei secoli, ma lo stato generale di conservazione è più che buono.
La curiosità più stupefacente e sembra incredibile pensare sia successo, è che, nel corso del Medioevo, questa arena è stata riempita da un gran numero di palazzi e chiese che ne avevano evidentemente stravolto l’architettura: l’immagine che se ne può apprezzare nei disegni dell’epoca ricorda una di quelle cittadelle fortificate medioevali, solo che sotto c’era l’arena romana.
Vicino ad essa, sul lato ovest, si trova il teatro, del I secolo a.C.; le gradinate sono imponenti e collocate su un insieme di gallerie concentriche; una parte del portico esterno si può ancora vedere dal lato del giardino e anche la scena è ancora visibile, come il muro dello sfondo decorato, in origine, da ben un centinaio di colonne delle quali ne restano, però, soltanto due.

Sud della Francia, una terra davvero “gallo-romana”

Arles, il teatro romano
Arles, il teatro romano

Altra tappa obbligatoria ad Arles, come si è detto, sono le terme di Costantino, forse il luogo, se non più bello, più affascinante di questo tour alla ricerca dei segni lasciati dall’Urbe.
Sono poste nella parte nord della città, vicino alle rive del Grand Rhône e risalgono al IV sec. d.C.. Solo una parte ne è stata portata alla luce, ma è favoloso immaginarsi come devono essere state in tutta la loro bellezza, vero e proprio punto di riferimento anche sociale per i cittadini di Arles antica. Ancora oggi si distinguono in maniera chiara il calidarium, con un’elegante abside semicircolare e i poderosi muri del tepidarium.
Sono favolose, così come molti di questi esempi della Francia romana che abbiamo presentato; forse questi sono i più importanti, ma ce ne sono anche altri: per esempio il sito di Glanum vicino a Saint Rémy de Provence, bello e molto ben sponsorizzato dall’organizzazione turistica francese. Sorpresa, quest’ultima si basa molto, più di quanto sarebbe stato lecito immaginare, sulle vestigia di Roma antica: una bella “rivincita”, non c’è che dire, per noi e, in particolar modo, per i Romani di ieri e di oggi: a forza di prenderle da Asterix e Obelix forse ne avevano bisogno.

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Notizie utili

Hotel suggeriti :
Arles, Le Cloître, 16 rue du Cloître, 0490962950, www.hotel_cloitre@hotmail.com
Nimes, Majestic, 10 rue Pradier, 0466292414, maijestic.hotel@wanadoo.fr
Orange,  l’Herbier d’Orange, 8 place aux Herbes, 0490340923, info@lherbierdorange.com

Ristoranti suggeriti :
Arles, Le Grillon, 36 rondpoint des Arènes, 0490967097
Nimes, Le Magister, 5 rue Nationale, 0466761100
Vaison La Romaine, Le Bateleur, 1 place Th-Aubanel, 0490362804

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