Venerdì 3 Maggio 2024 - Anno XXII

Il rugby va in “meta” a Morgex

Gli azzurri tornano per il terzo anno in Valle d’Aosta, un’occasione per i tecnici di valutare giovani promettenti. Con l’annuncio della candidatura dell’Italia per ospitare la Coppa del Mondo del 2015

Un momento della conferenza stampa
Un momento della conferenza stampa

30 luglio – Per il terzo anno consecutivo la Nazionale Italiana di Rugby torna in Val d’Aosta per un periodo di preparazione alla imminente stagione. È Morgex la località prescelta per il soggiorno anche grazie alla presenza di un impianto sportivo funzionale, di misure sufficienti per potere svolgere un lavoro differenziato per tutti i giocatori.
Nella odierna conferenza stampa che si è tenuta nel giardino del Cour Maison di Prè Saint Didier, l’albergo che ospita la comitiva Azzurra, il presidente della Federazione Italiana Rugby, Giancarlo Dondi e Aurelio Marguerettaz, Assessore regionale al Turismo hanno sottolineato i motivi di questo stretto rapporto tra rugby e Valle d’Aosta.

La Valle d’Aosta come il rugby

Shooting con lo sponsor
Shooting con lo sponsor

“Il progetto è stato elaborato con il precedente governo regionale”,
spiega Marguerettaz che, tra l’altro, è un ex-giocatore di rugby,
“ospitare la Nazionale per noi significa legarci a un’immagine coerente
con quella che vogliamo dare della Valle d’Aosta. Vogliamo comunicare
l’idea di un territorio che è un paradiso ma non gratuito. Un
territorio modellato e mantenuto con i sacrifici dei suoi abitanti,
così come i rugbyisti in campo che si sacrificano per una meta”.

Dondi di nuovo presidente?

Il presidente Dondi
Il presidente Dondi

Il concetto è simile a quello espresso dal presidente Dondi, per il quale “l’asprezza del paesaggio montano è simile ai valori del rugby”. Dondi, in scadenza di mandato, ha suscitato molta curiosità su una sua eventuale ricandidatura alla guida della FIR per un altro quadriennio. Dondi si è schermito affermando che gli sarebbe stato chiesto di ripresentarsi. Certo è che sotto la sua presidenza il Rugby italiano ha vissuto grandi cambiamenti, passando al professionismo, entrando nel Torneo delle 5 Nazione (ora Sei Nazioni) e adesso con l’idea di una candidatura dell’Italia a ospitare i Mondiali del 2015.

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