Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Le terrecotte di Xi’an: dopo i guerrieri, ecco polli, capre e maiali

A pochi chilometri dal celebre esercito di terracotta, gli archeologi hanno trovato una seconda, sterminata raccolta di statue, messa a corredo oltre duemila anni fa di una tomba reale della dinastia Han. Non più soldati, ma contadini e animali domestici

Il mercurio a difesa dell’ultimo mistero

Mentre la tomba di Liu Qi, l’ “imperatore dei polli”, è stata scavata ed esplorata dagli archeologi, invece in quella di Qin Shi Huang, il sovrano del primo esercito di terracotta, non è ancora entrato nessuno. Per ora ci si è limitati a qualche sondaggio nel terreno della collina che copre il sepolcro, poco fuori Luoyang; ma a breve termine non sono previsti scavi sistematici. Motivo: secondo quanto scritto dall’antico storico Shima Qian, l’imperatore avrebbe difeso la sua ultima dimora con “fiumi sotterranei di mercurio”, sostanza tossica; prima di affondare le vanghe nella collina, occorre quindi capire che fondamento abbia la notizia. Che Qin abbia inquinato il terreno col mercurio, è possibile; ciò non tanto a scopo difensivo quanto scaramantico: infatti l’imperatore, molto superstizioso e ossessionato dal terrore della morte, credeva che quel metallo fosse un talismano di immortalità. A convincerlo fu il suo medico, che alla fine gli preparò delle pillole “anti-morte” al mercurio che finirono per avvelenarlo.

Notizie utili

Per visitare le due raccolte di terrecotte cinesi, ecco alcune indicazioni pratiche.

 

Come Arrivare – Per vedere il secondo “esercito” di terracotta si fa base a Xi’an, capoluogo della provincia dello Shaanxi, collegata all’Italia via Pechino da voli dell’Air China (corso Italia 29, 00198 Roma, telefono 06 8552249; oppure via Larga 8, 20122 Milano, telefono 02 8051666; www.airchina.com.cn). Da qui si prosegue in taxi per ventidue chilometri fino a Zhang Jiawan.

 

Documenti – Per entrare in Cina occorre un passaporto valido almeno sei mesi più un visto turistico che si ottiene all’Ambasciata cinese (via Bruxelles 56, 00198 Roma, telefono 06 8848186) o presso i Consolati (via Brembo 3/a, 20139 Milano, telefono 02 5693869, e via dei Della Robbia 39, 50132 Firenze, telefono 055 5058188).

LEGGI ANCHE  In Veneto tra dinosauri e vino

 

Orari di visita – A Zhang Jiawan un ricco campionario delle terrecotte “agricole” di Liu Qi è esposto in un museo (Hanyang Mausoleum) aperto dalle 8 alle 18,30. Nei pressi si può visitare anche un ipogeo dove fu tumulato uno degli imperatori della dinastia Han.

 

Informazioni – L’Ufficio nazionale del turismo cinese ha aperto di recente in Italia e si trova a Roma in via Nazionale, 75 (Tel. 06 4828888; info@turismocinese.it – www.turismocinese.it). In alternativa c’è l’Associazione Italia-Cina (piazza Grazioli 18, 00186 Roma, telefono 06 6798758, fax 06 6991560; oppure piazza IV Novembre 1, 20124 Milano, telefono e fax 02 6690661; www.italiacina.org).

Condividi sui social: