Mercoledì 24 Aprile 2024 - Anno XXII

Portogallo, calore Latino in atmosfere Atlantiche

Portogallo Palacio Nacional da Pena

Il Portogallo ha previsto per il prossimo anno il potenziamento dei collegamenti aerei, lo sviluppo turistico dell’entroterra e sempre maggiore attenzione alla formazione professionale degli addetti ai lavori. Un anno di grandi Eventi che culmineranno con la visita del Papa

Alexandra Brito Rebelo, direttore dell'Ufficio Turistico del Portogallo
Alexandra Brito Rebelo, direttore dell’Ufficio Turistico del Portogallo

È vero, per dirla con Fernando Pessoa, uno dei “grandi” della letteratura portoghese, che il “fado” non è né allegro né triste.  Essendo però un’espressione popolare – in questo caso musicale – che sottolinea e caratterizza lo spirito dei lusitani, il fado ne riassume anche gli aspetti caratteriali più evidenti. In particolare gioia di vivere e insieme di abbandonarsi, talvolta con malinconica voluttà, al “fatum” latino (da cui la parola trae origine).

Gente riserbata e dolce, quella che si affaccia sull’oceano Atlantico, la cui presenza metropolitana va molto più in là (isole Azzorre) e molto più a sud (Madeira e Porto Santo).

Benvenuti in Portogallo

Nell’anno dell’auspicabile ripresa è il caso di dire Benvenuti in Portogallo. Questo è l’augurio espresso da Alexandra Brito Rebelo, direttore dell’Ufficio Turistico del Portogallo di Milano. In questa intervista ci illustra le non poche novità per chi sceglierà il suo Paese nel corso del 2010, unitamente agli obiettivi perseguiti per meglio accoglierli. Si può quindi concludere che le note struggenti e insieme gioiose della famosa musica portoghese tendano decisamente al sereno.

Signora Alexandra Brito Rebelo, è facile chiederle anzitutto come riesce a convivere con un nome e cognome così lungo! 

(ride divertita) … in Portogallo, come del resto anche in Spagna, ci siamo abituati! Si prende il cognome del papà e anche quello della mamma. Talvolta solo il primo, talvolta solo il secondo; anche se poi, quando ci si conosce, si passa al solo nome, magari abbreviato.
Sono in Italia da quasi tre anni e con molti dei miei amici italiani sono già arrivata al solo nome abbreviato!

Già che siamo in tema di italiani, come li “vedono” e considerano, in Portogallo?

Portogallo La torre di Belém sulla riva del fiume Tago a Lisbona
La torre di Belém sulla riva del fiume Tago a Lisbona

Come persone aperte, divertenti, che legano bene con la gente, data la comune matrice latina. Ma sono anche turisti esigenti. Spendono volentieri (e questa è una caratteristica che chi si occupa di turismo tiene in gran conto) ma pretendono anche, per quello che spendono. Sono alla costante ricerca della qualità: buoni alberghi, buona tavola, amore per le “cose” belle da vedere, ma anche relax e divertimento.
Come tutti i popoli della terra, anche noi portoghesi siamo vittime dei luoghi comuni: per l’italiano che arriva a Lisbona è impossibile rinunciare, ad esempio, all’assaggio del “bacalhau” e ascoltare musica “fado”.
Poi magari scoprono che la varietà di pesci atlantici è pressoché infinita così come il nostro modo di cucinarli e che il fado, cui ci abbandoniamo sempre volentieri, sottolinea le diverse situazioni della vita delle quali siamo interpreti o comprimari, non di rado inconsapevoli.

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Tornando alle giuste “esigenze” del turista italiano, è chiaro che da tempo ci siamo attrezzati – e lo faremo ancor più in futuro – per avere servizi e personale all’altezza della situazione. Ci sono scuole alberghiere adeguate; istruiamo i manager che operano in questo campo che può ammettere “sviste” ma non errori grossolani, che poi si finisce per pagare. Nella ristorazione, facciamo frequentare ai nostri allievi cuochi scuole di cucina di prestigio, quale ad esempio quella italiana.

Il Portogallo ha “tanto” mare, intorno. È un mare adatto per la  balneazione?

Portogallo Un tratto di costa nella regione meridionale dell'Algarve
Un tratto di costa nella regione meridionale dell’Algarve

Domanda leggermente “maliziosa”, ma giusta! Diciamo anzitutto che il mare che sta alla pari, per clima e temperatura dell’acqua, è quello dell’Algarve, nel sud del Portogallo; spiagge magnifiche, non di rado comprese fra suggestive e altissime scogliere, attrezzature ricettive all’altezza.

È chiaro che salendo verso il nord del Paese bagnato dall’oceano Atlantico, l’acqua si presenti un po’ più fredda. Attorno alla zona di Setubal, alle foci del Tago è ancora gradevole, mentre a nord di Porto, fra le foci del Douro e del Minho, l’acqua è decisamente più freddina: fra i 18 e i 19°!
Noi ci siamo abituati; per chi viene da mari caldi quasi tutto l’anno (come gli Italiani) è un po’ più difficile adattarsi.

Nell’anno da poco iniziato, cosa offrirà di interessante il Portogallo ai visitatori?

Portogallo Fatima, la Basilica
Fatima, la Basilica

Molti eventi, feste popolari, ricorrenze e incontri di prestigio. Ne possiamo citare alcuni. Anzitutto il FantasPorto, iniziato il 22 febbraio, si protrarrà sino al 14 marzo; un festival del Cinema Fantastico, ospitato da Porto. Quindi ad Obido, a nord di Lisbona, dal 4 al 14 marzo si svolgerà il Festival Internazionale del Cioccolato. Un appuntamento che i golosi non vorranno perdere. Poi le manifestazioni religiose, le processioni coloratissime, le magnifiche chiese illuminate di Braga, nel nord del Paese: è la Settimana Santa che ha luogo dal 24 marzo al 4 aprile.

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Nello stesso mese (nei giorni 17 e 18) a Madeira ci sarà il Festival dei Fiori; un modo gentile e beneaugurate per dimenticare la terribile alluvione di questo mese. Ancora: fra l’11 e il 14 maggio, a Fatima, verrà Papa Benedetto XVI per celebrare il centenario delle apparizioni della Vergine. A concludere, perché il calendario sarebbe ricchissimo, in giugno la festa di Sant’Antonio da Lisbona, quello che voi chiamate Sant’Antonio da Padova; in luglio musica rock a Lisbona; in agosto, dall’1 all’8, la Settimana del Mare nell’isola Faial, nelle Azzorre e, infine, sempre in agosto, le gare di surf nell’Algarve.

C’è un settore, in campo turistico, che avete “curato” più di altri?  

Portogallo Porto di sera
La città di Porto di sera

Quello del trasporto aereo ha rivestito una certa priorità. Si sa che se i collegamenti aerei non funzionano bene o sono carenti, il flusso turistico ne risente. Nel 2009 abbiamo dedicato sforzi e investimenti per migliorare i collegamenti con il nostro Paese.
La Tap Portugal, la nostra compagnia di bandiera, viaggia un po’ dappertutto, ma i collegamenti si intensificano con il Brasile e con l’Africa occidentale e meridionale. I motivi sono facilmente intuibili, toccando territori che hanno avuto e continuano ad avere forti legami con il Portogallo.
In coincidenza con tali servizi, la Tap ha predisposto voli da Roma, Milano, Venezia e Bologna per Lisbona e Porto e quindi col Brasile; mentre c’è il solo collegamento con Lisbona per chi poi continua verso l’Africa.

Un’altra compagnia che collega l’Italia al Portogallo è l’Easyjet: da Milano Malpensa a Lisbona e Porto e da Roma Fiumicino a Lisbona. A breve sono previsti anche collegamenti con Porto e Faro, nell’Algarve, con aerei Ryanair. Anche le crociere con navi si stanno intensificando: Venezia è collegata per mezzo della Sea Med con Porto, Lisbona e Madeira, toccando lungo la rotta anche scali spagnoli.

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Quali zone, se non nuove ma sicuramente in parte da scoprire, proponete?

Portogallo Impronte romane a Evora
Impronte romane a Evora

Puntiamo molto sulle aree dell’entroterra portoghese. Cittadine quali Bragança, Vila Real al nord; Viseu, Guarda, Castelo Branco nella zona della Sierra da Estrela nel centro del Paese, poi Evora e Beja al sud. Sono zone agricole, rurali, belle per i paesaggi che offrono, ricche di castelli, conventi, palazzi, molti dei quali sono stati adattati a Pousadas per meglio accogliere i visitatori.
Oltre alle feste popolari, alle sagre di paese, qui la gastronomia è davvero una forte attrattiva, tutta affidata ai sapori autentici dei luoghi: salumi, formaggi, vini, oli ecc.; ciò che favorisce in prospettiva futura un legame sempre più intenso con i turisti che arrivano e, ci auguriamo, ritorneranno in futuro.

Cosa vi aspettate, in termini di incoming dall’Italia, per l’immediato futuro?

Nel 2009, anno per certi versi “orribile” per il turismo internazionale, gli Italiani che hanno scelto il Portogallo sono stati 270mila. Contiamo naturalmente di incrementare questa cifra già nel 2010. È anche in previsione di ciò che puntiamo molto sui viaggi organizzati di tour operator, agenti di viaggio, giornalisti ecc. Per far conoscere il Paese e le sue strutture, per far si che il “prodotto” Portogallo sia sempre meglio conosciuto dagli italiani.

Non è un lavoro facile, quello che stiamo affrontando, qui in Italia, anche perché la nostra struttura è, come dire, “essenziale”; poca gente che lavora moltissimo. Ma io sono certa che gli italiani che verranno nel mio Paese, per la prima volta o per conoscere zone nelle quali non sono mai stati, si troveranno bene così come io mi trovo bene qui in Italia. Se così fosse, avremmo raggiunto davvero un grande obiettivo.

Info: www.visitportugal.com/it

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