Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

Con il treno a vapore fino a Caporetto

Viaggio nella memoria con destinazione Kobarid, la Caporetto della Grande Guerra. Con tanto di ufficiali austriaci in divisa e carrozze d’epoca trainate da una locomotiva a vapore

Caporetto, Kobarid
Caporetto, Kobarid

Quasi cento anni fa italiani e austriaci si combatterono aspramente sul fronte dell’Isonzo fino alla definitiva vittoria italiana il 4 novembre 1918. Per ricordare quegli avvenimenti gloriosi ma tragici, sono in programma numerose manifestazioni, tra le quali un Viaggio nella Memoria tra Italia e Slovenia, da Redipuglia a Caporetto, un’escursione giornaliera domenica 7 novembre effettuata in pullman e, soprattutto, con un treno storico da Gorizia a Most na Soci. La giornata è ideata dall’Associazione Sentieri di Pace che si occupa dell’organizzazione di escursioni sui siti della Grande Guerra.

Tappa al Museo della Prima Guerra Mondiale

Re-enactors nelle divise d'epoca
Re-enactors nelle divise d’epoca

Durante il tragitto un narratore racconterà i principali avvenimenti bellici avvenuti nelle zone attraversate, zone che sono anche di alto valore paesaggistico; una volta arrivati in stazione, breve trasferimento in pullman fino a Caporetto/Kobarid, ai due luoghi simbolo della Grande Guerra: l’ossario di Sant’Antonio, dove riposano oltre settemila soldati italiani, e il Museo della I Guerra Mondiale, già premiato come migliore museo europeo, dove viene raccontata la tragedia del conflitto con diorami, cimeli, documenti e la terribile Stanza nera, l’accesso alla quale è vietato ai minori e sconsigliato alle persone sensibili: nella stanza sono conservate foto atroci delle conseguenze dei combattimenti sugli esseri umani.

Terminata la visita si torna a Most na Soci dove alla stazione gruppi di re-enactors nelle divise d’epoca ricostruiranno scene di battaglia. (24/09/10)

 

Per informazioni

www.prolocofoglianoredipuglia.it

Confini aperti

Ufficiali austriaci
Ufficiali austriaci

Il programma prevede il trasferimento in pullman da Redipuglia a Gorizia, fino alla famosa stazione della Südbahn, la Ferrovia Meridionale dei tempi imperial-regi austroungarici oggi in territorio sloveno, uno splendido edificio d’epoca che sorge sul piazzale che per quasi cinquant’anni segnava il confine tra la Gorizia italiana e la Nova Gorica slovena. Oggi il confine è aperto grazie ai trattati di Schengen e non ci si accorge quasi di essere entrati in un altro stato. Alla stazione un convoglio composto da carrozze d’epoca e trainato da una locomotiva a vapore, si muoverà lentamente in direzione di Most na Soci.

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