Giovedì 12 Dicembre 2024 - Anno XXII

Ricercatori per una notte

In tutta Europa, sono 250 città, di 33 paesi, a portare in piazza eventi, giochi e laboratori per il grande pubblico su temi scientifici di ambito universitario. Festa, di poche ore, per chi lavora spesso nell’ombra

Il manifesto internazionale dell'iniziativa
Il manifesto internazionale dell’iniziativa

Quest’oggi, dal tardo pomeriggio sino a sera inoltrata, in Italia e in Europa torna la Notte dei ricercatori. L’ultimo degli eventi varati dalla commissione europea porterà in piazza i progetti scientifici e tecnologici di ambito universitario. Gli appuntamenti si tengono in contemporanea in 250 città, su 35 differenti paesi, per un valore totale di investimenti che è stato dichiarato di 3,5 milioni di euro. Pochi o tanti, starà al pubblico decidere, dato che l’obiettivo dell’iniziativa è tutto divulgativo e tra i molti programmi annunciati figurano laboratori sperimentali, giochi e conferenze gratuite.

In un periodo così difficile per questo settore, almeno in Italia, lo scopo è quello di mostrare che “i ricercatori sono persone ordinarie, con un lavoro straordinario”, recita il manifesto. L’intrattenimento si mescola con l’attività scientifica e in primo piano figurano alcuni temi attuali, come sostenibilità e biodiversità.

Istruzioni per il futuro

La Notte dei ricercatori triestini (Foto: Eric Medvet)
La Notte dei ricercatori triestini (Foto: Eric Medvet)

In Italia le notti dei ricercatori si svolgono in più di venti città, da Bolzano a Palermo e sono a ingresso libero. Tutti i calendari sono accessibili in rete, navigando con un po’ di calma, nei diversi siti regionali e locali. A Bologna, in piazza Scaravilli, saranno presentate alcune tecnologie di osservazione della terra: il laboratorio di meccanica del volo esporrà il prototipo del velivolo che è stato utilizzato a Stromboli per il monitoraggio del vulcano e mostrerà il sistema di acquisizione di campo magnetico che volerà in Antartide il prossimo inverno.

Nella maggior parte dei casi, i laboratori sono interattivi: a Bologna, il pubblico potrà pilotare, in simulazione, il velivolo su Stromboli mentre a Trieste oceanografi e astronomi si imbarcheranno insieme al pubblico, per spiegare i segreti del mare e degli organismi che lo abitano.

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Sono previste visite guidate nei principali musei cittadini, che saranno aperti anche negli orari serali. Di rito, dibattiti e conferenze, come a Faenza, dove Sylvie Coyaud intervista i direttori dei centri di ricerca Enea, Cnr, Unibo, sul tema delle energie alternative. (24/09/10)

 

Per informazioni

www.nottedeiricercatori.it

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