Sabato 4 Maggio 2024 - Anno XXII

Occhio al risparmio

Secondo le dichiarazioni di Easy Jet, un loro passeggero è responsabile del 22% in meno di emissioni rispetto a un passeggero di una compagnia aerea tradizionale che vola sulla stessa tratta utilizzando lo stesso tipo di aeromobile

Una spennellatura ai motori e il risparmio di carburante è assicurato
Una spennellatura ai motori e il risparmio di carburante è assicurato

Quattro once, circa 112 grammi di rivestimento spalmati sull’intera superficie di un aereo. Una pellicola di spessore inferiore al millesimo di millimetro. Un niente che però permette un risparmio di carburante tra l’1 e il 2%, pochissimo in sé, enorme se si moltiplica per i 194 aeromobili e i circa 1.000 voli giornalieri di Easy Jet. Si tratta di un rivestimento con nanotecnologie, un polimero acrilico che crea una finitura perfettamente liscia riempiendo i pori di una superficie con un’unica resina. Questa pellicola forma una barriera che evita l’infiltrazione di contaminanti sulle irregolarità della superficie non percepibili ad occhio nudo riducendo così l’accumulo di detriti sulle ali, sul bordo più esterno e sulle altre superfici dell’aereo diminuendo la resistenza sulla superficie dell’aeromobile. La Compagnia ha rivestito per il momento otto aerei e confronterà il loro consumo di carburante con il resto della flotta nel corso di 12 mesi di prova.

L’uovo di Colombo

Un'altra fase del rivestimento della superficie dell'aeromobile
Un’altra fase del rivestimento della superficie dell’aeromobile

L’idea è in fondo semplice. Tecnicamente, una soluzione di preparazione, un lavaggio polarizzante un acido dicarbossilico e un acido cationico (positivo) sono utilizzati per eliminare i pori della superficie da trattare e per caricare elettronicamente la superficie con una polarità positiva. I pori così lavati e caricati sono pronti a ricevere le molecole anioniche (negative) di emulsione. Queste molecole sono spinte magneticamente nei pori e trattenute, mentre tutte le sostanze chimiche di rivestimento sono state unite da legami trasversali e “intrappolano” il rivestimento sulla vernice e impedendo la deriva, lo scolorimento e la degradazione della pittura fino alla sua sostituzione. Il rivestimento è già stato utilizzato sui velivoli dell’aviazione militare statunitense mentre Easy Jet è la prima compagnia commerciale civile a sperimentare questa tecnologia ed è il naturale proseguimento di una politica ambientale che nel corso degli ultimi dieci anni ha portato a una riduzione del 25% delle emissioni di anidride carbonica per chilometro. (15/02/2011)

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Info: www.easyjet.com

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