Martedì 16 Aprile 2024 - Anno XXII

Luoghi Santi di Francia, Notre Dame de La Salette

Tra le Alpi, nella regione della Dombes, piccole e preziose testimonianze di fede – chiese, santuari, cappelle, villaggi – di una Francia devota verso chi ha compiuto miracoli o tracciato percorsi di vita spirituali. Un vasto pubblico, di ogni provenienza, ogni anno ripercorre questi paesaggi alla ricerca del divino

Luoghi Santi di Francia, Notre Dame de La Salette

 

In vetta, nel cuore delle Alpi, un “plateau” verde: ci troviamo nel santuario di Notre Dame de La Salette (www.lasalette.cef.fr). Un panorama concepito “con gli occhi di Dio”. Dominano il verde dei prati e l’azzurro del cielo.

Un Santuario a misura d’uomo

La Salette, il Santuario
La Salette, il Santuario

Il 19 settembre del 1846 la Madonna apparve su questo altopiano a due bambini, Mélanie Calvat e Maximin Giraud. Chi visita per la prima volta La Salette viene colpito dal silenzio e dalla luce, soprattutto in estate. Un’inconsueta rappresentazione plastica dell’apparizione, in suoi tre diversi momenti, nel sito dove avvenne (una piccola conca naturale) richiama senza dubbio l’attenzione di chi arriva in un santuario ancora “a misura d’uomo”, privo di ogni mercificazione del sacro, anche se sono circa trecentomila gli arrivi ogni anno da tutte le parti del mondo, ma soprattutto da Italia, Germania e Polonia. Il complesso religioso ha la possibilità di ospitare soggiorni da una a sei notti. Dispone di duecentotrenta camere dallo spartano comfort, ristorante per cinquecentotrenta coperti, bar, anfiteatro (quattrocento posti), sale riunioni, wi-fi.

La casa del Santo un luogo di memoria

La Cappella che accoglie il cuore di Jean-Marie Vianney
La Cappella che accoglie il cuore di Jean-Marie Vianney

Nel 1925, in occasione della canonizzazione, le spoglie di Vianney furono trasferite in una nuova urna offerta dai sacerdoti francesi, dove ancora sono esposte. Vicino alla Basilica è visibile al pubblico la vecchia canonica che fu per tanti anni la casa del Santo. Abitata dai parroci che lo avevano preceduto, dopo la sua morte fu trasformata in luogo di memoria e piccolo museo. Risalente nella forma che ha ancora oggi al diciottesimo secolo, la canonica ha un primo piano, un cortile, delle dipendenze e un piccolo giardino. A pianterreno si trova la cucina e la sala da pranzo. Al primo piano, la camera del sacerdote e altri locali. Sempre nell’area della vecchia chiesa parrocchiale sono state realizzate nel 1930 la Cappella che accoglie il cuore di Jean-Marie Vianney (conservato in un reliquiario in bronzo dorato e smaltato) e, nel 1961, la cripta di Nostra Signora della Misericordia. Costruita in linee moderne con un’unica navata, può accogliere 1500 persone. Ars-sur-Formans viene visitata ogni anno da circa 500mila pellegrini.

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