Domenica 28 Aprile 2024 - Anno XXII

Lazio: riscopriamo sapori e tradizioni

Sei tappe per visitare le province del Lazio. Stampa e operatori sono stati invitati a scoprire il territorio, le bellezze storico-archeologiche, naturalistiche, religiose e le eccellenze enogastronomiche per un turismo di qualità

Provincia di Frosinone, cucina ciociara

Loreto Pacitti dell'omonima azienda agricola mentre presenta i suoi
Loreto Pacitti dell’omonima azienda agricola mentre presenta i suoi “tesori”

Ma il percorso non termina qui ci aspetta la provincia di Frosinone con la cucina ciociara caratterizzata dalle varietà di formaggi, come la “marzolina”, presentata nel Palazzo Ducale di Atina dall’Azienda Agricola Pacitti (presidio Slow Food) di Picinisco che comprende anche l’Agriturismo “Casa Lawrence” (www.casalawrence.it). Si tratta di un formaggio, espressione del territorio, storicamente ottenuto dalla trasformazione del latte riconducibile alla capra grigia ciociara e alla capra bianca dei monti Ausoni ed Aurunci. «Da circa due secoli la nostra azienda tramanda di padre in figlio l’esperienza maturata nella cultura della pastorizia – dice Loreto Pacitti – l’allevamento è di tipo semibrado fondamentalmente ovino-caprino che consente di lavorare il “conciato di San Vittore”, un formaggio stagionato con le erbe di montagna e il pecorino di Picinisco che è in attesa del marchio DOP». Anche i dolci sono di casa. Ne è un esempio “l’uovo stregato”, un connubio di liquore Strega e pan di spagna, presentato in un’originalissima confezione di veri gusci d’uovo, made by “Le delizie di Maria“ (www.ledeliziedimaria.net) di Arpino, un laboratorio artigianale che lavora con la convinzione della necessità di un recupero dei valori e degli ingredienti genuini impiegando solo prodotti naturali e di stagione.

 

LA CANTINA NEL COMPLESSO SIDERURGICO. Una visita alla cantina “La Ferriera” (www.laferriera.it), situata ad Atina, precisamente nella frazione Rosanisco, è d’obbligo. Si trova all’interno di un antico stabilimento per la fusione del ferro (magona). Tale stabilimento e stato costruito ed inaugurato da Ferdinando II di Borbone e veniva utilizzato per la produzione del ferro estratto dalle vicine miniere del monte Meta, famose già ai tempi dei romani e che contribuirono a rendere Atina “potens”. Ancora oggi è possibile ammirare le strutture murarie del grande complesso siderurgico che ha mantenuto la sua forma ed il suo aspetto originari, con al centro un bellissimo ed imponente pioppo secolare, nei locali che erano adibiti a magazzini e uffici di amministrazione, oggi vi è la cantina della famiglia Mancini con i moderni impianti per la produzione di ottimi vini, come il cabernet “Realmagona” ed il sauvignon “Dorato”, che sono stati degustati alla cena dell’ arrivederci all’ “Osteria del Tempo Perso” di Casalvieri. Ma abbiamo davvero perso il nostro tempo. Certamente no … a tavola non s’invecchia, si usa dire. E per certi versi, come confermato da numerose ricerche, pare sia proprio vero. Per vivere a lungo e in salute occorre andare a scoprire le miniere enogastronomiche come quelle della Regione Lazio.

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(28/05/2012)

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