Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Irresistibile Nord. Sulle tracce di una leggenda

Irresistibile Nord. Sulle tracce di una leggenda di Andrea di Robilant, Corbaccio edizioni, pagine 224, Euro 17,60. ” width=”172″ height=”260″>Irresistibile Nord. Sulle tracce di una leggenda di Andrea di Robilant, Corbaccio edizioni, pagine 224, Euro 17,60. Andrea di Robilant, moderno viaggiatore, ricostruisce in questo libro l’epopea delle carte geografiche e della navigazione nell’età moderna, svelando un mondo preso tra Medioevo e Rinascimento. Il cammino della ricerca parte da due esploratori veneziani del Trecento, i fratelli Zen.Venezia, fine del XIV secolo. Due mercanti, i fratelli Zen, si imbarcano per un lungo viaggio verso l’estremo Nord, un salto nell’ignoto in mari tempestosi, … Leggi tutto

Irresistibile Nord. Sulle tracce di una leggendaIrresistibile Nord. Sulle tracce di una leggenda

di Andrea di Robilant, Corbaccio edizioni, pagine 224, Euro 17,60.
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Irresistibile Nord. Sulle tracce di una leggenda

di Andrea di Robilant, Corbaccio edizioni, pagine 224, Euro 17,60.

Andrea di Robilant, moderno viaggiatore, ricostruisce in questo libro l’epopea delle carte geografiche e della navigazione nell’età moderna, svelando un mondo preso tra Medioevo e Rinascimento. Il cammino della ricerca parte da due esploratori veneziani del Trecento, i fratelli Zen.

Venezia, fine del XIV secolo. Due mercanti, i fratelli Zen, si imbarcano per un lungo viaggio verso l’estremo Nord, un salto nell’ignoto in mari tempestosi, fra monaci, guerrieri, principi e abitanti di terre lontane e selvagge.

Venezia, metà del XVI secolo. Nicolò Zen, discendente dei fratelli, trova in una casa di famiglia una carta geografica e delle lettere con la descrizione del viaggio compiuto dai suoi antenati. Le pubblica: la carta, in pieno Rinascimento, diventa un tassello importante nella mappatura dell’orbe terraqueo.

Venezia, XXI secolo. Andrea di Robilant ritrova in biblioteca il libro di Nicolò Zen, che nel frattempo è diventato una «pietra dello scandalo»: nel corso dei secoli la carta non è stata ritenuta affidabile; il viaggio dei fratelli Zen è stato messo in dubbio, addirittura si è sospettato che il libro fosse un falso clamoroso. Di Robilant, incuriosito, si mette sulle tracce dei fratelli Zen alla ricerca di una verità ancora tutta da scoprire. E fra archivi inglesi, rovine di monasteri islandesi, castelli delle Shetland, costruisce un itinerario avventuroso e avvincente in luoghi che nulla hanno perso della magia del passato e che ancora parlano di vichinghi, di regni guerrieri, di boschi incantati, di naufragi e conquiste…

La strana mappa mi capitò tra le mani nel modo più inaspettato. Ero al lavoro alla Biblioteca Marciana quando un turista americano in calzoncini e maglietta si presentò in sala con un foglietto stropicciato. Non riusciva a farsi capire dal bibliotecario e così mi feci avanti per dargli una mano. Mi spiegò che veniva da Madison, una cittadina costiera del Connecticut. Era in cerca del palazzo di due fratelli veneziani che a suo dire avevano attraversato l’Atlantico e raggiunto il Nord America alla fine del Trecento. Mi porse il foglietto sul quale aveva trascritto i loro nomi: Nicolò e Antonio Zen. Non mi dicevano nulla e l’intera vicenda mi sembrava piuttosto strampalata…”

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