Domenica 28 Aprile 2024 - Anno XXII

Per gli americani è sempre un Belpaese

L’Italia è la quarta destinazione al mondo scelta dai turisti statunitensi (dopo il Messico, il Canada, il Regno Unito e a pari merito con la Francia) ed è la prima meta desiderata tra quelle proposte dai tour operator Usa

Per gli americani è sempre un Belpaese

Gli Stati Uniti si posizionano tra i paesi che generano flussi sempre più elevati di turismo verso le destinazioni internazionali, Italia inclusa: nei primi 8 mesi del 2013 sono oltre 21 milioni i pernottamenti degli statunitensi in Italia, in crescita del +10,6% rispetto allo stesso periodo del 2012. Nella geografia dei mercati di riferimento per l’Italia, questo trend positivo si pone in controtendenza rispetto alla media dei flussi provenienti dai Paesi dell’Unione rispetto ai quali si riscontra una flessione dei pernottamenti nel Bel Paese del -9,5% (tra gennaio e agosto 2013, rispetto al 2012). In risposta all’andamento dei pernottamenti, anche la spesa turistica generata sul territorio subisce variazioni: cresce nel caso dei turisti statunitensi del +12,6%, mentre decresce per quelli europei del -5%2. L’Italia, inoltre, è la quarta destinazione al mondo scelta dai turisti statunitensi che oltrepassano i confini degli Stati Uniti (dopo il Messico, il Canada, il Regno Unito e a pari merito con la Francia3) ed è la prima meta desiderata tra quelle proposte dai tour operator statunitensi.  

Perché gli americani continuano a sceglierci

La Toscana è la più amata
La Toscana è la più amata

Tra i canali di promo-commercializzazione dell’Italia è rilevante il ruolo degli operatori statunitensi dell’intermediazione organizzata: il 35% dei viaggi venduti a livello internazionale ha come meta proprio l’Italia, destinazione in cui trascorre una vacanza all’insegna della cultura, della scoperta itinerante e dell’enogastronomia. Delle regioni italiane, 15 sono presenti sui cataloghi dei tour operator con in prima linea la Toscana, il Lazio e il Veneto. Ma quali sono i comportamenti turistici e di consumo dei viaggiatori statunitensi che scelgono di soggiornare in Italia? Le indagini dell’Osservatorio Nazionale del Turismo Unioncamere – Isnart rilevano proprio le peculiarità dei turisti provenienti dagli Stati Uniti. L’Italia è considerata una meta ideale per rigenerarsi (25,4%) e scoprire luoghi nuovi (20,8%), ma anche per toccare con mano le bellezze naturalistiche (16,9%) e storico-artistiche locali (15%). Inoltre, gli statunitensi ritengono che l’Italia sia una destinazione dall’ottimo rapporto qualità-prezzo (11,6%) e che si possa trascorrere una vacanza divertente (10,8%).

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Sapori tipici in prima linea

Per gli americani è sempre un Belpaese

Come registrato per la media dei turisti stranieri, gli statunitensi sono influenzati nella scelta della destinazione dal passaparola (42%) e da Internet (30,4%). Si caratterizzano, invece, rispetto alla media, per il maggior interesse verso la scoperta delle città d’arte (48,8%; 36,7% in media gli stranieri) e per una scelta meno diffusa delle destinazioni di montagna (solo il 3,3% contro l’11,6% in media). Nonstante lo sport non primeggi tra le motivazioni di scelta della destinazione, una volta sul posto l’attività sportiva ricopre un ruolo importante nella vacanza degli statunitensi: quasi nel 58% dei casi pratica un’attività fisica, superando la media del 47%.

Il desiderio di scoprire le bellezze naturalistiche locali trova riscontro pratico con la partecipazione a escursioni (38,4%; 31,3% in media), con la visita a parchi e trascorrendo del tempo immerso nella natura (41%; in media 39,2%). Inoltre, si mostrano sensibili alla conoscenza della cultura e dell’identità locale attraverso la degustazione dei prodotti enogastronomici tipici (28,5%; 22,8% in media), acquistando sia prodotti gastronomici che manufatti dell’artigianato tipico (14%; in media 9,5%) e interessandosi alla conoscenza dei monumenti e dei siti archeologici locali (27,5%; in media 17,6%).

In sostanza, il turista statunitense è soddisfatto per l’esperienza vissuta e le assegna un giudizio di 8 su 10, in linea con la media della domanda internazionale, con l’enogastronomia in prima linea con un giudizio di 8,3 su 10. Durante il soggiorno i turisti statunitensi spendono in media al giorno 47 euro pro capite per l’alloggio, e 76 euro per gli acquisti di beni e servizi sul territorio circa 8 euro in più rispetto alla spesa media degli stranieri in generale.

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(09/12/2013)

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