Martedì 23 Aprile 2024 - Anno XXII

La crisi fa crollare i viaggi del 19,8%

L’auto il mezzo di trasporto preferitoSpagna e Francia rappresen- tano le destinazioni preferite: la prima per le vacanze lunghe (13,1%), la seconda per quelle brevi (16,4%). La Germania è il paese più visitato per motivi di affari (24,4%). Tra le mete extra-europee, gli USA sono la preferita (4,6% del totale) soprattutto per i viaggi di lavoro (12,4%). I viaggi e i pernottamenti per motivi di lavoro mostrano una flessione più forte (rispettivamente -43% e -47,5%) di quella osservata per le vacanze, legata evidentemente anche alle criticità presenti nel mercato del lavoro. Nel periodo estivo, la flessione riguarda le vacanze brevi, sia nel numero di turisti (-35,3%) … Leggi tutto

L’auto il mezzo di trasporto preferito

La crisi fa crollare i viaggi del 19,8%

Spagna e Francia rappresen- tano le destinazioni preferite: la prima per le vacanze lunghe (13,1%), la seconda per quelle brevi (16,4%). La Germania è il paese più visitato per motivi di affari (24,4%). Tra le mete extra-europee, gli USA sono la preferita (4,6% del totale) soprattutto per i viaggi di lavoro (12,4%). I viaggi e i pernottamenti per motivi di lavoro mostrano una flessione più forte (rispettivamente -43% e -47,5%) di quella osservata per le vacanze, legata evidentemente anche alle criticità presenti nel mercato del lavoro. Nel periodo estivo, la flessione riguarda le vacanze brevi, sia nel numero di turisti (-35,3%) che nel numero di viaggi (-27,7%). Di contro, restano stabili il numero delle vacanze lunghe e la loro durata media (circa 12 notti).

I viaggi con mete italiane (79,8% del totale) mostrano un calo del 19,4% e il numero di viaggi verso l’estero si riduce del 21,1%. Nei paesi dell’Ue diminuiscono soprattutto le vacanze brevi e i viaggi di lavoro (rispettivamente, -30,7% e -32,2%). Oltre il territorio europeo a calare sono le vacanze lunghe (-40,3%). Sempre meno i viaggi che prevedono pernottamenti in albergo (-23,9%) e in alloggi privati (-18,5%), soprattutto se in affitto (-29,2%). Diminuiscono anche le vacanze brevi trascorse nelle case di proprietà (-28,6%) o messe a disposizione gratuitamente da parenti o amici (-21,2%). L’auto si conferma il mezzo di trasporto più utilizzato per viaggiare (61,4% dei viaggi), nonostante il calo del 18,5%; diminuiscono anche i viaggi in aereo (-27,4%), mentre rimangono stabili quelli in treno.

(13/02/2014)

La crisi fa crollare i viaggi del 19,8%

Nel 2013, i residenti in Italia hanno effettuato 63 milioni e 154 mila viaggi con pernottamento, contro i 78 milioni e 703 mila dell’anno precedente, facendo segnare un calo del 19,8%. La fotografia è scattata dall’Istat nel rapporto “Viaggi e vacanze degli italiani nel 2013“. Dall’analisi emerge come il numero delle notti si sia ridotto del 16,8% (da 501 milioni e 59 mila a 417 milioni e 127 mila). Resta stabile la durata media dei viaggi (6,6 notti) sia per quelli di vacanza (7 notti) sia per quelli di lavoro (2,7 notti).

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Cala, inoltre, il numero medio di viaggi pro-capite (da 1,3 viaggi a 1). Il calo è dovuto anche alla riduzione della quota di persone che mediamente viaggiano in un trimestre (dal 23,2% del 2012 al 20,1% del 2013). Il fenomeno si osserva in tutte le aree del Paese, ma è più marcato tra i residenti nel Nord (-15,6%). Prosegue il trend negativo, avviato nel 2009, che nel corso del quinquennio ha comportato una perdita di quasi 60 milioni di viaggi (290 milioni di notti).

I viaggi per vacanze (91% del totale) diminuiscono rispetto al 2012 del 16,4%. Si riducono soprattutto le vacanze brevi: del 23,4% nel caso dei viaggi (contro il 10,2% delle lunghe) e del 22,4% nel caso delle notti (contro il 13,7%).

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