Martedì 23 Aprile 2024 - Anno XXII

Tunisia: il fascino del deserto

Un itinerario nel Grande Sud della Tunisia: oasi fertili, cascate d’acqua, corse in fuoristrada nei deserti di sabbia, roccia e cristalli di sale

Tunisia, Oasi Tozeur
Tunisia, Oasi Tozeur

Palme da datteri, banani, melograni, alberi di fichi. Poi ampie radure, acqua, macchie di verde intenso. Intorno, a perdita d’occhio, il deserto.
È il grande Sud della Tunisia, tutto diverso dalle coste azzurre del Mediterraneo, dagli incanti di Djerba, e dai colori pittoreschi di Sidi Bou Said. Qui domina l’effetto dell’oasi, l’isola fertile e felice nella gialla estensione sconfinata del deserto.
Tozeur è il centro principale della Tunisia per intraprendere un tour nelle oasi del Grande Sud, una destinazione perfetta per la stagione invernale o primaverile, quando è piacevole fuggire dai nostri freddi e immergersi nel clima mite, dolce, perennemente assolato di questa regione.

Nel centro di Tozeur

Tunisia,Tozeur
Tozeur

A Tozeur si può girare in taxi, ma è molto più piacevole scegliere il calesse trainato dai cavallini locali che invita a dimenticare i ritmi della vita metropolitana, per assumere quelli dell’oasi. Nella Medina al centro dell’oasi, scorci pittoreschi, tagli cromatici di case affondate nel sole, finestre dipinte di azzurro e altre intagliate nel legno, decori nei mattoni delle pareti a forma di piramide beneaugurante o di greca o di croce stellata. Per terra lunghe sfilate di colore con i piatti, le tende, i bricchi, le stuoie, i bicchieri color rosso, verde, giallo, viola, oro. Un’altra tappa da non perdere nell’oasi di Tozeur  è il Museo Dar Cherait, dedicato alle tradizioni popolari con una ampia esposizione di arredi, abiti, armi, gioielli che rappresentano tutte le tribù tunisine. Una sezione del museo piacerà poi a piccoli e grandi con le sue scenografie che riproducono le fiabe delle Mille e una notte, da Aladino e il tappeto volante a Sindbad il marinaio, da Alì Babà e i 40 ladroni al Genio della lampada

LEGGI ANCHE  Annecy, relax 'liquido' tra le Alpi
Relax nell’oasi

Oasi Tozeur
Oasi Tozeur

Ma è soprattutto il paesaggio dell’oasi quello che invita a rilassarsi: brusio dell’acqua, ruscelli e sorgenti lungo la strada, palme folte e ricchissime di caschi di datteri biondi, i famosi “deglet nour” o datteri  di luce, l’illusione che la natura qui dia tutto senza essere lavorata, come in un autentico paradiso terrestre. Le oasi tunisine si sviluppano secondo una linea ideale da est a ovest e corrispondono all’antica strada delle grandi carovane che qui trovavano ristoro dopo le vaste distese salate dei Chotts. La regione delle oasi oggi invita al relax anche perché le strutture ricettive di grande comfort sono perfettamente integrate nell’ambiente naturale, secondo i dettami del turismo ecosostenibile.

Lo spettacolo del deserto
Tunisia: il fascino del deserto

Appena fuori Tozeur il deserto ci attende con i suoi paesaggi surreali e infiniti. Qui non taxi, né calessi trainati da cavalli, ma 4 x 4 potenti oppure i simpatici quad, ben solidi sulle loro ruote giganti, da guidare all’avventura. Le macchinone si scatenano salendo e buttandosi giù a capofitto dalle dune di sabbia. Urla di paura e di divertimento tra i passeggeri. Come un ottovolante, la pista spinge in alto, ellissi oblique, curve mozzafiato, zig-zag e saliscendi. Il deserto ha, pur nella sua monotonia, una interessante varietà: deserto di sale di cristalli scintillanti, deserto di sabbia scolpita dal vento, deserto di pietra rocciosa e imponente. E anche la sabbia, nella sua monotonia, presenta un’incredibile diversità, giallo ocra, bianca, rossa, ricca dei più diversi minerali. Indispensabile per tutti la lunga fascia di cotone da indossare sulla testa e sul collo, lasciando una striscia da mettere davanti alla bocca, contro il vento e la sabbia.

Nefta, come Tozeur, è una città della regione dello Jerid, nome che significa il “paese dei palmeti”. Qui la ricchezza derivava dal commercio carovaniero, la tessitura di lana e seta e la produzione di datteri. Qui e là si vede qualche cupola patinata di un mausoleo bianco o la sagoma slanciata di un minareto. L’antico villaggio berbero si estende al centro della piccola oasi, poi riprende l’orizzonte infinito dei cristalli di sale lucenti che creano incredibili riflessi sulla superficie della sabbia dura e screpolata: miraggi di alberi verdi, torrenti blu, carovane di dromedari e cammelli che sembrano a portata di mano. Invece l’orizzonte è una linea gialla lontanissima, punteggiata solo da verdi cespugli polverosi.

LEGGI ANCHE  Viaggio nel Sud-Est Asiatico, sull'Isola di Koh Samui
Sud della Tunisia. Set cinematografici celebri

Il set di Star Wars
Il set di Star Wars

I set cinematografici sono di casa in questa pittoresca regione del sud della Tunisia. Nell’escursione a partire da Tozeur si visita il set dove George Lukas  girò circa vent’anni fa i primi episodi memorabili di Star Wars, perfettamente ambientati in quest’atmosfera surreale. Il villaggio costruito per girare Star Wars alterna pietre e sabbia per le case dalle forme arrotondate, archi nitidi e scorci a taglio vivo a strani oggetti fantascientifici, missili, rampe di lancio, misteriosi radar per catturare i segnali dal cosmo. Da Tozeur la pista prosegue fino a Douz, la cosiddetta porta del deserto che introduce al Grande Erg, la parte nord-orientale del Sahara africano. Nella piazza centrale porticata, ombreggiata da enormi alberi secolari, si scopre l’artigianato locale: tappeti colorati, piatti di ceramica, babbucce di pelle di cammello, spezie, gioielli berberi, maschere di pelle, mantelli, oltre ovviamente a grandi confezioni di datteri e flaconi di olio di Argan.

Oasi di montagna: Mides, Tamerza, Chebika

Cascate di Tamerza
Cascate di Tamerza

A nord di Tozeur invece, si raggiungono le oasi di montagna. Qui il paesaggio è del tutto differente: gole, cascate, sentieri scavati nella roccia. In Tunisia tre villaggi si sono sviluppati all’ombra di palme da dattero, arrampicati sui fianchi di montagne aride dai colori ocra. Tre esempi sorprendenti che dimostrano quanto il popolo sahariano possa sfruttare una semplice sorgente d’acqua e quanto la palma, albero eccellente di questa zona, sia resistente alla difficoltà del clima.

Mides è l’oasi più piccola, sviluppata tra due spettacolari canyon, Tamerza appare barricata dietro la sua catena montuosa, Il canyon forma qui una delle più belle cascate delle oasi di montagna, con un salto di oltre 10 metri, al di là del quale si aprono gole a meandri, a Chebika colpisce il vecchio villaggio ormai quasi abbandonato dopo la terribile alluvione del 1969, con gli edifici in pietra e in argilla.

LEGGI ANCHE  Apatam Viaggi presenta il nuovo Catalogo estivo

Info utili:
Per arrivare a Tozeur, volo su Tunisi da  Malpensa e volo interno Tunisi Tozeur www.tunisair.com
Per info turistiche sul territorio di Tozeur e sulle oasi del deserto www.tunisietourisme.com.tn , www.tunisiaturismo.it

Leggi anche:

Tunisi, il museo Bardo e Cartagine

 

Condividi sui social: