Sabato 20 Aprile 2024 - Anno XXII

Colosseo, 5 anni e 20 milioni per ricostruire la storica arena

Colosseo

Al via l’operazione del montacarichi delle belve che porterà alla ricostruzione del Colosseo in un quinquennio

arena del Colosseo
L’arena del Colosseo

Cinque anni e 20 milioni di euro per la messa a punto e la realizzazione del piano dell’arena del Colosseo. “Stiamo attivamente lavorando, con un gruppo di studiosi, alla ricostruzione del piano dell’arena del Colosseo che ci porterà, ci auguriamo nell’arco massimo di un quinquennio, a vedere restituita l’immagine del Colosseo” ha dichiarato il soprintendente al Colosseo Francesco Prosperetti, nel corso della presentazione della ricostruzione della nuova struttura, uno dei 28 montacarichi delle belve proprio all’interno dei sotterranei del Colosseo. L’operazione del montacarichi delle belve nasce dalla collaborazione tra la soprintendenza speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano, e l’Area archeologica di Roma e la Providence Pictures, che nel 2013 propone la ricostruzione di un montacarichi per la realizzazione del documentario “Colosseum – Roman death trap”, del regista Gary Glassman, assumendosi i costi dell’intera operazione. La proposta viene colta dalla soprintendenza. Misurarsi con un manufatto che corrisponda ai segni sopravvissuti sulle murature del sotterraneo, può contribuire a far luce su aspetti ancora non completamente indagati dagli studiosi e sconosciuti al pubblico.

Rossella Rea rilancia con due proposte, chiedendo che il dispositivo scenico sia fedele all’originale, e che funzioni e duri oltre la realizzazione del film a beneficio di studiosi e visitatori. “Si tratta di un intervento di archeologia sperimentale unico al mondo” afferma Rea “un manufatto posizionato con estrema precisione nella collocazione originale, senza neanche sfiorare le strutture antiche. Per il Colosseo si tratta di un’ulteriore attrazione che andrà ad arricchire l’esperienza offerta ai visitatori del monumento simbolo di Roma”.
La gabbia misura 180cm per 140, con un metro di altezza interna: un macchinario ricostruito con un lungo lavoro di progettazione ed esecuzione durato 15 mesi, seguendo le tracce rimaste nelle murature in tufo nel sotterraneo. L’ascensione, di circa 7 metri, è ottenuta, invece, con 15 giri di argano. Per far funzionare il montacarichi delle belve, dal peso complessivo di 3300 kg, sono necessari 8 uomini schierati nella parte inferiore del montacarichi, più tre manovratori posizionati sul piano superiore della struttura. Dopo la messa in onda del documentario di Glassman, la macchina scenica sarà resa visibile a tutti i visitatori, entrando a far parte dei percorsi didattici e delle visite guidate al Colosseo.

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