Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Turismo estivo in aumento negli agriturismi toscani

Agriturismi Toscana

Secondo una stima di Agriturist – Confagricoltura Toscana, il turismo estivo 2015 negli agriturismi toscani ha toccato il 20% di ospiti in più rispetto alla stagione 2014

Agriturismi ToscanaGli agriturismi toscani nei mesi di luglio e agosto hanno avuto un incremento del 20% di presenza rispetto al 2014 dopo una stagione altalenante. E’ quanto sostiene Agriturist – Confagricoltura Toscana, secondo cui l’aumento riguarda soltanto il turismo straniero, in particolare quello francese che ha registrato l’incremento maggiore, seguito da quello tedesco, inglese e spagnolo. Invariato il flusso del turismo italiano rispetto al 2014. A giocare un ruolo decisivo nella crescita dei flussi dall’estero, secondo Agriturist, sono state le crisi e il terrorismo in Medio Oriente e Nord Africa, che hanno fatto compiere un balzo in avanti al turismo in tutta la regione.

Agriturismi ToscanaTuttavia, per l’associazione, emerge un dato preoccupante: “Ormai la cosiddetta settimana di Ferragosto – spiega Laura Cresti, presidente di Agriturist Toscana – non esiste più. Anche quest’anno, ancora di più rispetto alle passate stagioni, gli italiani si sono trattenuti nelle nostre strutture per una media di sole tre notti. Segno evidente dell’ancora preoccupante situazione economica in cui versa il nostro Paese”.
“E’ un dato che da una parte ci tranquillizza – spiega Francesco Miari Fulcis, presidente di Confagricoltura Toscana  – visto che il trend sembrava essere negativo fino a giugno. E’ evidente che la preoccupante situazione che sta riguardando i paesi nord africani e del Medio Oriente, in particolare quelli di origine francofona, ha favorito il flusso dei turisti in cerca di luoghi più sicuri. Un incremento di questa portata infatti lo abbiamo registrato anche in seguito alle guerre nei Balcani, nei primi anni del ’90, dopo una fase molto delicata in cui le nostre strutture subivano la concorrenza di quei paesi. Quanto sta avvenendo oggi in Tunisia, in Egitto e in tutto il Medio Oriente ci ricorda, qualora ce ne fosse bisogno, che un eventuale interessamento da parte del nostro Paese di crisi analoghe potrebbe mettere in ginocchio in pochissimo tempo i nostri bilanci. Anche per questo motivo resta fondamentale mantenere alta l’attenzione continuando a investire in qualità e nella sicurezza”.

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