Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Vienna, il Museo Belvedere e le rassegne d’arte

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Presentato a Roma il programma delle mostre che si svolgono al Palazzo Museo Belvedere di Vienna. Il calendario delle iniziative parte dal 22 ottobre prossimo per concludersi a giugno 2016. Il Museo Belvedere è il punto di riferimento della moderna arte austriaca

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Da sinistra: Michael Strasser, Brigitte Wilhelmer, Christoph Meran, Agnes Husslein-Arco, foto di Gianfranco Nitti

Con la sapiente regia dei rappresentanti per l’Italia dell’Ente Austriaco per il turismo, ovvero Michael Strasser (direttore, Milano) e Brigitte Wilhelmer (Roma) e l’ospitalità di Christoph Meran, direttore dell’Istituto Austriaco di Cultura di Roma, si è svolto un evento dedicato alla presentazione in Italia dei programmi e delle novità in calendario per la fine del 2015 e il 2016 del Palazzo Museo Belvedere di Vienna. L’evento si è svolto tra il giardino e la biblioteca dell’Istituto, nella sua sede di viale Bruno Buozzi a Roma.
La direttrice del complesso museale viennese, Agnes Husslein-Arco, ha illustrato a giornalisti ed ospiti presenti il ricco carnet di mostre ed eventi che costituiscono uno dei punti di attrazione del complesso museale del Belvedere, articolato in vari edifici e arricchito da uno splendido giardino.

La nascita del Palazzo Museo Belvedere

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Belvedere, foto ©Belvedere, Vienna

L’illustre condottiero e mecenate Eugenio di Savoia incaricò alla fine del Seicento l’architetto barocco austriaco Johann Bernhard Fischer von Erlach dell’edificazione di un palazzo in via Himmelpfortgasse. Il lussuoso palazzo di rappresentanza, la cui costruzione fu ultimata nel 1698, fungeva da residenza invernale per il principe. Seguirono poi diversi ampliamenti e ristrutturazioni ad opera di Johann Lucas von Hildebrandt, che progettò anche la residenza estiva del principe Eugenio, il complesso del Belvedere. Dal 1848 fino all’inizio del completo restauro nel 2007 il palazzo d’inverno è stato la sede del Ministero delle Finanze.

Grandi mostre in programma per tutto il 2016

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Klimt, “Il bacio”, ©Belvedere, Vienna

In particolare, una rassegna al Belvedere inferiore si dedica a partire dal 22 ottobre 2015 (fino al 28.2.2016) ai rapporti tra uomini e donne all’inizio del Novecento sulla base di opere di Gustav Klimt, Egon Schiele e Oskar Kokoschka. La mostra, Klimt / Schiele / Kokoschka und die Frauen (Klimt / Schiele / Kokoschka e le donne) ripercorre i  primi anni del Ventesimo secolo in cui i tradizionali rapporti tra uomini e donne furono messi alla prova da tutta una serie di trasformazioni di carattere sociale, economico e filosofico.
Segue la  mostra Formkunst, Kliimt – Kupka – Hoffmann – Hölzel – Filla – Čapek – Picasso Braque, nel Belvedere Inferiore, (dal 10 marzo al 19 giugno 2016), incentrata sui rapporti fra gli artisti di Praga e i loro colleghi viennesi, ponendo anche in risalto la centralità di Parigi nell’arte del Novecento.
Ancora, per l’estate del 2016 è in calendario una mostra dedicata a Franz von Stuck. Il Belvedere e le sue articolazioni danno spazio alla fotografia ed altre espressioni d’arte, anche in considerazione del fatto che sia Klimt che von Stuck si avvalevano di fotografie per la realizzazione delle loro opere. E questo tema costituisce il nucleo di una esposizione ad hoc, nell’estate 2016, presso l’Orangerie. Quest’ultima ospita, in primavera, una mostra del ritrattista imperiale, ma non solo, Johann Peter Krafft (1780-1856).
La mostra More than zero sull’artista Hans Bischoffshausen (1927-1987) si conclude allOrangeriey il 14 febbraio 2016.
Il Belvedere riscopre anche artisti meno noti, come ad esempio Gerhart Frankl (1901-1965) al quale è dedicata la  retrospettiva Restless (18 novembre 2015-3 aprile 2016), e sempre in primavera ci sarà un mostra, nel Belvedere Superiore, sull’artista della Secessione viennese, Max Kurzweil (1867-1916).
La programmazione include numerose altre esposizioni, alcune delle quali allestite alla 21er Haus, fra cui citiamo le mostre su Fritz Wotruba (1907-1975) e su Simon Wachsmuth (1964) che sono aperte fino al 17 gennaio 2016.
Ancora, dal 18.3 al 26.6 nel Palazzo d’Inverno, la mostra “Splendore principesco, le Gallerie barocche europee e l’arte dell’ordine”.

In definitiva, il complesso del Belvedere si caratterizza, rispetto alla nutrita serie di musei viennesi ed austriaci, per essere punto di riferimento della moderna arte austriaca, ovvero come dice la direttrice Husslein-Arco, si potrebbe definire “l’anima dell’Austria” pur non disdicendo affatto aperture alle espressioni e novità artistiche internazionali.

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Per maggiori informazioni:
www.belvedere.at/en
http://www.21erhaus.at/en

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