Venezia – Veneto

Giro in gondola in maschera © US Army Africa
Da un carnevale secolare a uno quasi millenario: il carnevale di Venezia, il più famoso carnevale in Italia, e forse nel mondo. Attira ogni anno migliaia di turisti provenienti da ogni dove, europei e non. Dal 23 gennaio al 9 febbraio 2016 la città è invasa da carri e maschere di ogni genere, a cominciare dalle inconfondibili maschere veneziane, le classiche che molti turisti porteranno a casa come souvenir. La maschera è l’elemento essenziale del Carnevale veneziano, indipendentemente dai colori, dalla forma, dalla grandezza. Vista dall’alto, Venezia sembrerà un sacchetto di coriandoli. Da dentro, invece, un palco di arti e tradizioni.
Fano – Marche

Carnevale di Fano © Patrizia
Il carnevale di Fano è la meta alternativa per eccellenza per chi ha già visto quello di Venezia. A Fano avrete davanti uno spettacolo da fotografare. I carri sono realizzati con cura e creatività. L’8 e il 15 febbraio c’è la sfilata di 500 bambini. E’ un carnevale pieno di musica, con una banda di musicisti tutt’altro che tradizionali, visto che suonano utilizzando oggetti di qualsiasi tipo. E poi, per quelli che amano gli omaggi, ci sono i carri che solitamente lanciano dolci, cioccolatini e caramelle al pubblico. A Fano è benvenuto anche il vostro amico a quattro zampe. L’1 febbraio ci sarà una passeggiata tutti insieme, cani e padroni, prevista alle ore 11 con partenza dalla rotatoria di Via Roma.
Tricarico – Basilicata
Spostiamoci in Basilicata dove, anche in questo caso, il carnevale ha una tradizione con un forte legame al mondo animale. Il Carnevale di Tricarico si riconosce per la caratteristiche maschere di mucche e tori: maschere curate, con attaccati dei foulard colorati e portate esclusivamente da uomini che si trascinano per le vie muovendosi come gli animali. Una volta arrivati in centro e terminata la sfilata, si disperdono in gruppi più piccoli per andare a mangiare cibo offerto da qualche paesano. Tricarico vanta un centro storico medioevale di tutto rispetto e non è lontana da Matera. Se invece siete per la tradizione cinematografica, potrete fare il vostro Basilicata coast to coast.
Ronciglione – Lazio

La Cavalcata degli Ussari a Ronciglione © Enrico Barbini
Un altro carnevale italiano che si distinguono per originalità è quello di Ronciglione. Una tradizione equestre che si tramanda da secoli attraverso la caratteristica Cavalcata degli Ussari e, fino ad alcuni anni fa, la corsa a vuoto dei cavalli. Un carnevale italiano ricco di storia, di cui l’esistenza è documentata fin dal 1870. Oggi ripropone ogni anno maschere tradizionali che sfilano sui carri allegorici. Nell’ultima giornata, dopo aver cacciato il “Re Carnevale”, fatto allontanare su una mongolfiera, la città si concede “Il Veglionissimo” con tanta musica e vino. Lo stile popolare di questa festa è inconfondibile. Si inizia il 31 gennaio e si continua fino al 9 febbraio. I personaggi caratteristici si chiamano “i nasi rossi”!
Ivrea – Piemonte

Pronti alla battaglia di arance © Farah Serra
Il carnevale di Ivrea risale al 1808. La particolarità storica di questo carnevale è la tradizione ininterrotta, un legame diretto proprio dal 1808 ad oggi grazie ai festeggiamenti annuali autentici e puntuali mai saltati finora. Il carnevale di Ivrea impone a tutti i partecipanti un indumento obbligatorio: un berretto rosso. Un classico imperdibile della festa è la battaglia delle arance, una guerra in cui le armi sono le arance e 9 squadre di “Aranceri” sfilano su dei carri lungo le principali vie e piazze delle città (ogni carro porta un massimo di 10 persone). Dettaglio assolutamente rilevante: la lotta a colpi di arance avviene fra loro e il pubblico. La marcia di apertura dell’edizione 2016 è avvenuta il 6 gennaio, ma il programma completo è ricco di eventi dal 23 gennaio al 10 febbraio!