L’appuntamento con la storia in Friuli Venezia Giulia continua con l’evento Castelli Aperti. Il 6 e 7 ottobre si potranno visitare 18 splendide dimore. Un’occasione molto speciale per poter ammirare manieri, parchi e suggestivi giardini normalmente non accessibili al pubblico. Non solo, la visita a Castelli Aperti può offrire l’opportunità di poter soggiornare in un territorio situato all’estremo Nord Est italiano, terra frontaliera ricca di contaminazioni, a due passi dal confine con Austria e Slovenia.
Castelli aperti: due new entry
Le novità di quest’anno sono rappresentate dal Castello di Ahrensperg, a Pulfero in località Biacis, in provincia di Udine, e dal Castello di Ragogna, a Ragogna sempre in provincia di Udine. Il primo è una dimora di notevole interesse storico: alcuni reperti attestano la sua esistenza sin dal 1251. Si racconta che ai tempi dell’Impero Romano abbia rappresentato un vero e proprio sistema fortificatorio situato nell’antica arteria stradale che da Forum Iulii saliva verso il territorio austriaco. Ristrutturato di recente il Castello di Ahrensperg si mostra al visitatore nella sua caratteristica identità, divenendo una delle testimonianze più dirette di quell’epoca in territorio friulano.
Il Castello di Ragogna, di proprietà pubblica, è entrato per la prima volta nel circuito di Castelli Aperti. Anch’esso di grande importanza a livello storico regionale: dapprima castello fortezza ai tempi dei romani, muovendosi nei secoli viene poi conquistato dai duchi d’Austria, fino ad arrivare al possedimento da parte della Serenissima e dunque, con la venuta del Regno d’Italia, la concessione al Comune di Ragogna. Insomma, una panoramica sulla storia regionale e nazionale, raccontata da due dimore uniche per la loro inestimabile testimonianza.
Castelli Aperti: le altre sedici dimore
Le ulteriori sedici dimore che apriranno sono: uno in provincia di Trieste: il Castello di Muggia; tre in provincia di Gorizia: Castello di San Floriano del Collio, Castello di Spessa di Capriva e Palazzo Lantieri; tre in provincia di Pordenone: Palazzo Panigai Ovio (Pravisdomini), Palazzo D’Attimis Maniago e il Castello di Cordovado; dieci in provincia di Udine: Castello di Susans (Majano), Palazzo Romano (Case di Manzano), Castello di Villalta (Villalta di Fagagna), Rocca Bernarda (Ipplis di Premariacco), Castello di Arcano (Rive D’Arcano), Castello di Flambruzzo (Rivignano Teor), Palazzo Steffaneo Roncato (Crauglio di S. Vito al Torre), Casaforte La Brunelde (Fagagna) e la Centa di Joannis (Aiello del Friuli).
Il Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia compie 50 anni. Fu fondato nel 1968 con l’obiettivo di diffondere la conoscenza del patrimonio culturale costituito dai castelli e dalle altre opere fortificate regionali e di promuovere lo studio e la divulgazione dei metodi di restauro architettonico antico. A oggi conta 180 iscritti e 115 siti. L’evento Castelli Aperti quest’anno è alla sua 31^ edizione.
Info per orari e aperture su: www.consorziocastelli.it