Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Da Cloude Monet a Andy Warhol: Capolavori della Johannesburg Art Gallery

da Monet a Warhol Alfred Sisley, Sulla riva del fiume a Veneux 1881

Un secolo di arte internazionale con i capolavori della Johannesburg Art Gallery sono proposti in una rassegna alla Pinacoteca Gianni Bellini di Sarnico sulle sponde del lago d’Iseo. Sessanta opere, tra olii, acquerelli e grafiche dei maggiori interpreti. La mostra che ricorda Nelson Mandela è aperta dal 19 maggio al 3 settembre.

Claude Monet, Primavera 1875
Claude Monet, Primavera 1875

La Pinacoteca Gianni Bellini di Sarnico, sulle sponde del lago d’Iseo, in provincia di Bergamo, propone una esposizione con opere che partono da uno dei padri dell’impressionismo per arrivare al secolo scorso. Il titolo “DA MONET A WARHOL. Capolavori della Johannesburg Art Gallery” si compone di sessanta opere. La mostra è aperta al pubblico dal 19 maggio al 3 settembre 2023.

La mostra che ha messo assieme un secolo di arte internazionale dei maggiori interpreti è curata da Simona Bartolena e Massimo Rossi, conservatore del museo. Prodotta è organizzata da ViDi Cultural, in collaborazione con l’Associazione Il Ponte di Sarnico e patrocinata dal Comune di Sarnico. L’esposizione vuole essere anche un omaggio in ricordo di Nelson Mandela, in occasione del decimo anniversario della morte.

Da Monet a Warhol: opere in mostra
Pierre Bonnard, Tramonto primaverile 1909
Pierre Bonnard, Tramonto primaverile 1909

La rassegna propone 60 opere, tra olii, acquerelli e grafiche. Tutte provenienti dalla prestigiosa pinacoteca sudafricana. Questi capolavori sono in grado di ripercorrere oltre un secolo di storia dell’arte internazionale. Si va dalla metà del XIX secolo fino al secondo Novecento, attraverso i suoi maggiori interpreti, da Courbet a Corot, da Monet a Degas, da Rossetti a Millais, da Picasso a Bacon, da Lichtenstein a Warhol e altri.

L’esposizione consente al pubblico di scoprire l’affascinante storia della Johannesburg Art Gallery e della sua principale protagonista Lady Florence Phillips. Donna di grande fascino e moglie del magnate dell’industria mineraria Sir Lionel Phillips.

Da Monet a Warhol Dante Gabriel Rossetti, Regina Cordium 1860
Dante Gabriel Rossetti, Regina Cordium 1860

Lady Florence Phillips si era convinta che la sua città dovesse avere un museo d’arte. Persuase così il marito e alcuni magnati dell’industria a investire nel progetto. Questo ha permesso la nascita e la formazione della collezione museale. Per acquistare i primi lavori vende un diamante azzurro regalatole proprio dal marito.

LEGGI ANCHE  Mura che uniscono: da Salonicco a Cittadella

Il racconto prende avvio dall’Ottocento inglese e da due opere di William Turner. Prosegue con il dipinto di Alma-Tadema, La morte del primogenito, raffinata e malinconica scena ambientata in un oscuro e immaginifico Egitto. Seguono i lavori di due dei maggiori esponenti dei Preraffaelliti, John Everett Millais e Dante Gabriel Rossetti di cui viene esposto un capolavoro, Regina cordium, la regina di cuori, ovvero Elizabeth Siddal, con la quale il pittore visse un’intensa quanto sfortunata storia d’amore.

Da Monet a Warhol: la pittura di fine Ottocento
da Monet a Warhol Edgar Degas, Due ballerine 1898
Edgar Degas, Due ballerine 1898

Un’ampia sezione è dedicata agli esiti della pittura di fine Ottocento. Si apre con i pittori che scelsero un nuovo approccio al vero in pittura, quali Jean-Baptiste Camille Corot, con un piccolo Paesaggio; Gustave Courbet con lo scorcio della scogliera normanna di Étretat e Jean-François Millet. La generazione impressionista, introdotta da Eugéne Boudin e Johan Barthold Jongkind, viene rappresentata da Edgar Degas (Due ballerine), Claude Monet (Primavera) e Alfred Sisley. 
Il percorso prosegue con alcuni protagonisti della scena post-impressionista: Paul Cézanne (I Bagnanti), Vincent Van Gogh (Ritratto di un uomo anziano), Pierre Bonnard, Edouard Vuillard.

Varcando la soglia del Novecento, s’incontrano le opere di due dei maestri più celebrati del secolo: Henri Matisse e Pablo Picasso. Non mancano esponenti della seconda metà del secolo: i britannici Francis Bacon e Henry Moore, e i due protagonisti della pop art americana Robert Lichtenstein e Andy Warhol.

Eugene Louis Boudin, Il porto di Trouville 1893
Eugene Louis Boudin, Il porto di Trouville 1893

Chiude la mostra, la sezione sull’arte  in Sudafrica nel Novecento. In particolare le opere di Maggie Laubser, una delle esponenti dell’espressionismo sudafricano e i lavori di Maude Sumner, Selby Mvusi e George Pemba, pittori dai forti interessi per il sociale che raccontano le tradizioni del paese, ma anche la vita urbana e la realtà dell’Apartheid.

LEGGI ANCHE  Al re della PopArt dedicata la mostra "Andy Warhol Superstar"

DA MONET A WARHOL. Capolavori della Johannesburg Art Gallery – Sarnico (BG), Pinacoteca Gianni Bellini (via San Paolo 8) – 19 maggio – 3 settembre 2023. Orari: Giovedì e venerdì, 16.00 – 19.00; Sabato e domenica, 10.00 – 19.00.

Info: www.vidicultural.com

Leggi anche:

RENOIR E L’ALBA DI UN NUOVO CLASSICISMO

RIAPERTA LA QUADRERIA DI PALAZZO DUCALE A VENEZIA

ARAZZI E CERIMONIE ALL’OMBRA DI LEONARDO NELLA REGGIA DI VENARIA

Condividi sui social: