La corsa più bella del mondo è tornata dall’11 al 15 Giugno con una cavalcata di 2.200 chilometri che le 421 magnifiche vetture storiche, costruite fra il 1927 e il 1957, hanno percorso in cinque tappe. A insaporire di epica il tour de force dei gioielli d’epoca è stato l’inusuale percorso in senso antiorario, che rievoca il mito delle prime edizioni della 1000 Miglia di velocità.
La corsa di vetture d’epoca ormai famosa in tutto il mondo attraversa i magnifici paesaggi italiani, e offre uno spettacolo unico, una gara senza tempo che valorizza il territorio suscitando emozioni in migliaia di appassionati provenienti da ogni latitudine, inclusi numerosi personaggi della cultura, delle istituzioni e dello spettacolo.
Accanto ai protagonisti sportivi dell’evento, ci sono poi i volti noti che 1000 Miglia attira da sempre.
Sull’Auto 1000, la vettura storica che inaugurerà la partenza del convoglio, ci sarà un bresciano ormai famosissimo in tutta Italia.
Si tratta del cantante Blanco, vincitore del settantaduesimo Festival di Sanremo. L’artista percorrerà l’ultima parte del percorso verso viale Venezia e arriverà sulla pedana a bordo della Giannini Sport 750 Siluro.
Le altre 1000 Miglia
Ad anticipare il convoglio delle storiche le Ferrari del Tribute 1000 Miglia e le auto Full-Electric della 1000 Miglia Green, mentre in coda le Supercar e Hypercar iscritte alla 1000 Miglia Experience.
Il progetto 1000 Miglia Autonomous Drive realizzato col Politecnico di Milano – la macchina con il robo-driver – condotta anche quest’anno da Matteo Marzotto, ha completato gran parte del tracciato in modalità Guida Autonoma. 71 anni dopo la prima vittoria dello zio Giannino alla Mille Miglia del 1953.
Il Ferrari Tribute
Sono 118 i gioielli del Cavallino Rampante che hanno partecipato alla quindicesima edizione del Ferrari Tribute 1000 Miglia, l’evento riservato alle Ferrari costruite dopo il 1958. Un parterre prestigioso che vanta due Dino 246 GT/E, una del 1971 e una del 1972, una Enzo del 2003, un esemplare di Laferrari, una Ferrari Monza SP2, ben 9 modelli 296 GTS e una flotta di 27 vetture 812 GTS, fra le quali 3 Competizione A, e un’edizione limitata della quale esistono soltanto 599 esemplari.
La 1000 Miglia Charity
È tornata anche la 1000 Miglia Charity a sostegno di IEO – WOMEN’S CANCER CENTER, con diverse personalità del mondo dello spettacolo, fra cui Giulia Salemi e Aurora Ramazzotti, e dottoresse dello IEO che si sono alternate alla guida della Lamborghini URUS la speciale pink car della Fondazione Monzino completamente rosa per l’occasione.
La 1000 Miglia Green
La vocazione di 1000 Miglia ad essere motore di innovazione e progresso è da sempre insita nel suo DNA. Nata nell’ambiente culturale del Futurismo, la Freccia Rossa ha avuto sin dai suoi esordi una naturale propensione verso l’evoluzione tecnica, portando anno dopo anno sulle strade italiane le automobili tecnologicamente più avanzate.
Con la 1000 Miglia Green, giunta ormai alla sua sesta edizione, i modelli di auto full-electric hanno la possibilità di percorrere parte del tracciato della Freccia Rossa, testando così le macchine ad alimentazione alternativa su un percorso lungo e impegnativo, con 15 Controlli Orari, 83 Prove Cronometrate, 2 Prove di Media e 18 Controlli Timbro da affrontare. Sette le auto partecipanti, fra le quali spiccano una Kangaroo Concept del 2019 e una Tesla Model Y del 2023.
La 1000 Miglia Experience
Come le auto della Freccia Rossa rappresentavano un compendio di eccellenza tecnica, innovazione e design del loro tempo, così le moderne Supercar e Hypercar della 1000 Miglia Experience incarnano quei valori oggi. Questo format offre ai fortunati proprietari di auto esclusive la possibilità di cimentarsi con cronometri e pressostati distribuiti lungo il tracciato Brescia-Roma-Brescia ed essere fra gli attori della Corsa più bella del mondo al pari delle vetture che hanno fatto la storia della Freccia Rossa.
Protagoniste di quest’anno tre Mercedes, una SLS AMG Black Series del 2014, moderna “ali di gabbiano”, una AMG GT C del 2017 e una AMG GT R del 2018. Timothy Burton, il blogger britannico con 2 milioni e mezzo di follower su Youtube con il nome di Shmee150. a bordo della Mercedes-Benz SLS AMG Black Series, ha raccontato la 1000 Miglia Experience sui propri profili social.
Le case italiane: Alfa Romeo
Anche alcune case automobilistiche hanno partecipato alla 1000 Miglia storica con vetture ufficiali: Alfa Romeo ha partecipato alla “classica” bresciana con 2 gioielli della sua collezione museale: la 1900 Sport Spider (1954) condotta da Nicola Larini, campione del DTM 1993 insieme al navigatore Luca Ciucci e la 1900C Super Sprint (1956) con al volante il giornalista dall’anima classica Andrea Farina insieme a Davide Cironi, personalità del motorismo più emozionale.
Le due rarità d’epoca saranno accompagnate dal debutto dinamico della nuova sportiva compatta Alfa Romeo Junior e dalle esclusive Giulia e Stelvio Quadrifoglio Super Sport, che rendono omaggio alla prima vittoria dell’Alfa Romeo alla 1000 Miglia del 1928 con la 6C 1500 Super Sport.
È la migliore dimostrazione del filrouge che da sempre lega le auto del passato e quelle di attuale produzione del Biscione, all’insegna di quell’attitudine innata alla sportività dal 1910, che ha visto 11 successi dell’Alfa Romeo, di cui 7 consecutivi, dal 1932 al 1938, alla Mille Miglia di velocità.
Le case italiane: Lancia
Per la prima volta nella storia della rievocazione, la 1000 Miglia ha fatto tappa a Torino, dove era transitata nel ’47 e ’48, e dove nel 1906 nasce Lancia e dove oggi il marchio è ripartito. Qui la sede il quartier generale e il team dei designer dove è stata progettata, sviluppata e disegnata la Nuova Lancia Ypsilon, la prima vettura della nuova era del marchio.
Dopo sei anni di assenza, Lancia torna quindi a partecipare alla 1000 Miglia con una Lancia Aurelia B20 GT del 1951, una delle 9 vetture più belle della storia del marchio che ha ispirato il design dei futuri modelli del marchio. La vettura è stata condotta dall’ex pilota di rally Miki Biasion e dalla giornalista italiana Savina Confaloni.
Il percorso della 42esima edizione
La 1000 Miglia 2024 ha riproposto il format antiorario utilizzato nel 2021 e in ben 14 edizioni della 1000 Miglia di velocità, ovvero quello che, partendo come sempre da Brescia, passa da Bergamo, Novara e Vercelli prima di giungere a Torino per il primo traguardo di tappa.
Il secondo giorno, ha iniziato la discesa verso sud scollinando le Langhe e attraversando il centro di Acqui Terme per poi fare rotta a Genova, novità assoluta della 1000 Miglia 2024, per proseguire sulla costa tirrenica fino all’arrivo a Viareggio.
Nella terza tappa la corsa verso l’entroterra passando da Lucca e Castiglione della Pescaia, per fare il suo ingresso nel Lazio con il passaggio per Marta, Viterbo e Ronciglione e la conclusione a Roma in via Veneto.
Con la quarta tappa gli equipaggi sono risaliti fino a Orvieto, Siena, Prato e i passi della Futa e della Raticosa, per giungere all’arrivo di San Lazzaro di Savena (Bologna).
Nell’ultima giornata la corsa ha toccato Ferrara, Bovolone e Villa Franca, poi il Lago di Garda con la Valtenesi e Salò per finire con la classica passerella in Viale Venezia a Brescia.
I vincitori
Nell’anno della caccia al record della quarta vittoria consecutiva di Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, e la concorrenza del duo Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli, secondi lo scorso anno, con la loro Lancia Lambda Casaro VII Serie del 1927, i pronostici sono stati rispettati. Infatti, l’Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport del 1929, condotta dal duo Vesco-Salvinelli, si è aggiudicata il gradino più alto del podio della Freccia Rossa dopo un duello testa a testa con la Lancia Lambda Casaro VII Serie del 1927 dell’equipaggio Fontanella-Covelli.
Al terzo posto troviamo ancora una vettura Alfa Romeo condotta dal duo Aliverti-Valente, anche loro con una 6C 1750 del 1929.
Il secondo posto della Lancia cade proprio nel 70esimo anniversario dell’unica vittoria di Lancia nella 1000 Miglia, con la mitica D24, che trionfò nella Freccia Rossa 1954 con il leggendario Alberto Ascari al volante. Anche le tre vetture schierate dal team ufficiale Alfa Romeo e Lancia hanno portato a termine la gara, la Lancia Aurelia B20GT (1951) condotta da Miki Biasion, due volte campione del mondo Rally, l’Alfa Romeo 1900 Sport Spider (1954), con al volante il campione del mondo nel DTM Nicola Larini e l’Alfa Romeo 1900C Super Sprint (1956), guidata da Andrea Farina.
Da ricordare che l’ultimo equipaggio straniero ad aver vinto la 1000 Miglia nel 2018 è quello argentino composto da Juan Tonconogy e Barbara Ruffini a bordo di un’Alfa Romeo 6C 1750 GS Spider Zagato del 1931.
Il cronografo celebrativo
La collezione Mille Miglia di Chopard accoglie un nuovo modello Mille Miglia Classic Chronograph con il quadrante ispirato alla bandiera a scacchi che segna l’arrivo del vincitore nelle gare automobilistiche, chiamato “La Gara” è sovrastato da uno splendido vetro tipo “box”.
Spirito di competizione e superamento dei propri limiti, energia e dinamismo, velocità e stile, sono gli attributi della 1000 Miglia che Chopard trasferisce ogni anno da trentasei anni negli orologi della collezione dedicata.
Info: //1000miglia.it/
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