Venerdì 23 Maggio 2025 - Anno XXIII

Belgrado: il giorno dell’Aquila

Serbia Fortezza di Belgrado

Alla scoperta della capitale della Serbia. Il centro storico accoglie affascinanti architetture in stile Liberty e moderni palazzi in vetro. La visita alla Fortezza e alla libreria Geca Kon, la più antica di Belgrado.

Air Serbia turboelica ATR 742 Belgrado
ATR 742 Air Serbia (ph. emilio dati© – mondointasca.it)

Sono trascorsi più di dieci anni, ormai, dall’ultima volta che abbiamo volato su di un ATR. L’occasione ci è stata data dall’invito, ricevuto dall’Ente per il Turismo Serbo, per visitare Belgrado.

Sulla grande coda dell’aereo, in attesa sulla pista, campeggiava un’aquila stilizzata, simbolo dell’Air Serbia, che donava una nota di colore alla scintillante fusoliera.

Una volta a bordo di questo turboelica i continui urti tra le basse cappelliere ci hanno ricordato la ristrettezza del suo abitacolo.
Comunque nel rispetto degli orari di partenza e arrivo, il tranquillo volo è stato confortato da una busta di biscottini ed una bottiglietta d’acqua, offerti durante il volo.

Beograd / Belgrado la città bianca
Serbia Belgrado Hotel Moskva in stile Liberty
Hotel Moskva in stile Liberty (ph. emilio dati© – mondointasca.it)

Una veloce interpretazione del nome della città ci induce a pensare all’aggettivo “bella”, invece Beograd significa “città bianca” derivante dalla natura delle rocce sulle quali ebbe vita il suo nucleo più antico.
Finalmente raggiungiamo l’Hotel Zepter, in pieno centro, dove alloggiamo. Siamo a due passi dal più noto Hotel Moskva, tipico esempio dell’architettura russa, che (a chi interessa) nel suo secolo di vita ha ospitato Robert de Niro, Albert Einstein, Luciano Pavarotti e molti altri nomi illustri.

Da subito si evince come questa città, pur abitata da un milione e mezzo di persone, offra un centro storico libero dal convulso traffico veicolare delle nostre città e non affollato da indaffarati pedoni. Ulteriori particolari intanto attirano la nostra attenzione durante il quotidiano walking tour nel centro cittadino.

Aquila a due teste con ali spiegate
Serbia Belgrado Geca Kon, la libreria più antica
Geca Kon, la libreria più antica di Belgrado (ph. emilio dati© – mondointasca.it)

Imboccata, infatti, la centrale via Knez Mihailova siamo colpiti dal gran numero di condizionatori d’aria sporgenti da ogni finestra così come le numerose bandiere che, mosse dal vento, sembrano dar vita al simbolo della nazione: un’aquila a due teste con ali spiegate.
L’arteria pedonale che percorriamo è una strada dedicata allo shopping.
Tra le severe architetture di imponenti palazzi d’epoca, si aprono eleganti negozi di marche internazionali d’abbigliamento, bar e gallerie d’arte.

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Tra questi è molto gradita la visita all’interno della libreria Geca Kon in via Knez Mihailova al civico 12, la più antica di Belgrado.
Fondata nel 1901, porta ancora il nome del suo fondatore: Geca Kon. Una volta entrati restiamo attratti dall’installazione di un grande arco, realizzato ovviamente con i libri.

Il panorama architettonico
Serbia Belgrado Architetture del centro cittadino liberty e moderno
Architetture del centro cittadino (ph. emilio dati© – mondointasca.it)

Belgrado sorge alla confluenza del fiume Sava e del Danubio, un’importante posizione strategica da sempre obiettivo di conquista di altri popoli. Oggi le sue strade, piazze e palazzi offrono la possibilità di leggere la variegata storia cittadina: tracce del passato che ci raccontano l’avvicendarsi nei secoli delle etnie che vi hanno vissuto.

Nel centro cittadino, oltre alle affascinanti architetture in stile Liberty e ai moderni palazzi di vetro nei quali si riflettono le strutture più antiche, troviamo anche i monumenti più rappresentativi della città.

Belgrado Piazza della Repubblica, statua equestre al Principe Mihailo
Piazza della Repubblica, statua equestre al Principe Mihailo (ph. emilio dati© – mondointasca.it)

Su Piazza della Repubblica, il vasto anfiteatro divenuto punto di incontro delle ultime contestazioni antigovernative, insistono il Teatro Nazionale dell’Opera del 1868 e il Museo Nazionale di Serbia del 1844 la cui pinacoteca espone quadri di importanti artisti internazionali. Non manca la statua equestre di Mihailo Obrenović, il principe che liberò la Serbia dal dominio ottomano.

Da qui attraversiamo il quartiere di Dorćol, in piena città vecchia (Stari Grad) dove, tra moschee e caffè affacciati su stretti vicoli, è ancora tangibile l’antica atmosfera ottomana. 

La Fortezza di Belgrado
Serbia Belgrado Fortezza Parco Kalemegdan
Parco Kalemegdan, Dino Park (ph. emilio dati© – mondointasca.it)

Siamo ormai all’ingresso del parco Kalemegdan (ospita il Dino Park con alcune riproduzioni di dinosauri), punto nevralgico della nostra visita: la collina ove sorse il primo nucleo abitativo di Belgrado
Beogradska Tvrđava è il monumento più importante di Belgrado. La fortezza fu costruita nel punto in cui i fiumi Danubio e Sava confluiscono.
Dai primitivi bastioni in terra circondati da palizzate di legno dei Romani, l’insediamento difensivo giunto ai giorni nostri risale agli adattamenti realizzati nel corso dei secoli dall’alternarsi dei conquistatori.

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Serbia Fortezza di Belgrado - Porta dell'Orologio
Porta dell’Orologio (ph. emilio dati© – mondointasca.it)

All’interno delle mura, superata la Porta dominata dalla Torre dell’Orologio, ci appare un’esposizione di armamenti appartenenti al locale Museo della Storia Militare.
Da qui raggiungiamo un punto panoramico sovrastato dalla statua bronzea del Vincitore, simbolo della vittoria riportata sugli ottomani durante la prima guerra mondiale.

Come noi anche l’imponente figura volta lo sguardo verso la confluenza del fiume Sava col Danubio che, più in basso, rimescolano i rispettivi “colori” delle acque. La vista panoramica comunque si estende verso la parte nuova della città laddove emergono i poderosi grattacieli e alcuni dei ponti che collegano le opposte rive della Sava.

Chiesa Ružica: piccolo gioiello
Fortezza di Belgrado chiesa Ružica ortodossa - iconostasi
Chiesa Ružica ortodossa, iconostasi (ph. emilio dati© – mondointasca.it)

Un angolo della fortezza, però, nasconde un prezioso gioiello: la piccola chiesa Ružica il cui ingresso è protetto da due statue, a grandezza naturale, rappresentanti un soldato dello zar e la controparte serba. 
Riedificata nel 1869, e restaurata agli inizi del ‘900, questa chiesa ortodossa si compone di una sola navata ricoperta dalle classiche icone e con un particolare lampadario a ruota, realizzato con bossoli.

Non ci resta che visitare le rive del fiume Sava, che abbiamo visto dall’alto, per inoltrarci tra i grattacieli in vetro nel quale si riflette il colore del cielo. È il cosiddetto waterfront composto dalle ardite opere architettoniche dei nuovi complessi residenziali di una città che ormai guarda verso il futuro.

Info utili:
Ufficio Nazionale del Turismo di Serbia: Decanska 8a, Belgrado, tel. 00381.113342521 – www.serbia.travel/it/b2b/www.serbia-tourism.org/  

Ambasciata d’Italia: Bircaninova 11, 11000 Belgrado, tel. 00381.113066100.

Air Serbiawww.airserbia.com/it_IT

Hotel Zepter – Terazije 10 – +381 113063800 – www.hotelzepter.rs

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PHOTO GALLERY BELGRADO 

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