Domenica 15 Giugno 2025 - Anno XXIII

I segreti della Laguna di Venezia

Laguna di Venezia

Rinvenuto un ‘Ostrarium’ di epoca romana contenente circa 300 gusci di ostrica comune nella Laguna di Venezia. Un modello del sito archeologico lagunare, è visitabile fino al 2 Novembre 2025 presso il Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue a Venezia

Laguna di Venezia
Laguna di Venezia (ph. Leonardo Mizar Vianello)

La laguna di Venezia non smette mai di sorprendere. Come dimenticare i numerosi servizi giornalistici sulla battaglia dei pescatori contro il granchio blu, specie aliena e onnivora che divora vongole e granchi molli, alterando l’equilibrio dell’ecosistema?

Eppure, le acque poco profonde della laguna veneziana sanno restituire anche testimonianze di ben altro valore: reperti archeologici capaci di raccontare storie millenarie. È il caso dell’originale ostrarium di epoca romana, risalente al I secolo d.C., scoperto nell’area subacquea di Lio Piccolo, un’area incontaminata di pace, nel comune di Cavallino-Treporti, più nota oggi per il turismo balneare.

Una vasca in laguna con 300 gusci di ostrica
Laguna di Venezia ostrarium
Carlo Beltrame in versione sub per il recupero dell’ostrarium

Gli studiosi, guidati dal professor Carlo Beltrame dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, hanno riportato alla luce una struttura singolare nel panorama archeologico italiano.
Si tratta di una vasca realizzata in mattoni e legno, contenente circa 300 gusci di ostrica comune, interpretabile come conservazione o addirittura allevamento.
Un esempio analogo è stato trovato nella laguna di Narbonne in Francia, tuttavia quello scoperto a Venezia è l’unico reperto esistente in Italia. 

Laguna di Venezia rinvenuti materiali di villa romana
Materiali di villa romana rinvenuti

Nelle immediate vicinanze della vasca, gli archeologi stanno indagando i resti di fondazioni di una ipotetica sontuosa villa romana.
Le evidenze emerse – tra cui centinaia di frammenti di affresco finemente decorati e tessere di mosaico – suggeriscono infatti la presenza di un edificio residenziale di particolare pregio.

Laguna Venezia Museo Ligabue Venezia ostrarium
La mostra al Museo Ligabue a Venezia

Il progetto di ricerca, promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici di Ca’ Foscari, è sostenuto dall’ateneo veneziano, dal Comune di Cavallino-Treporti, dal progetto CHANGES PNRR e da un PRIN PNRR, in collaborazione con l’Università di Padova (Dipartimento di Geoscienze, prof. Paolo Mozzi) e con l’Università di Firenze (Dipartimento di Scienze della Terra, prof.ssa Adele Bertini). 
L’esposizione, arricchita da reperti, immagini, video delle operazioni di scavo subacqueo e delle attività di ricerca, nonché un modello tridimensionale del sito archeologico lagunare, è visitabile fino al 2 novembre 2025 presso il Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue a Venezia.

LEGGI ANCHE  Aversa restaura il più antico Sedile d'Italia

Info: https://www.visitmuve.it/

Leggi anche:

ESTATE 2025: “UMBRIA IN TUTTI I SENSI” 

ROMA: MUSEI A INGRESSO GRATUITO. QUANTI LO SANNO? 

TIPICITÀ 2025: IL VOLTO GENUINO DELLA MARCHE

 

Condividi sui social: