Martedì 30 Aprile 2024 - Anno XXII

Gita botanica sulle colline Biellesi

colline biellesi Candelo-Ricetto-medievala

Ippocastani, cedri del libano e ricche collezioni di piante colorano una giornata di tarda primavera. Tanto basta, infatti, per esplorare i giardini di Biella, Pollone e Sordevolo che riservano sorprese agli amanti del verde e ai botanici più esperti. Sosta anche nel borgo medioevale di Candelo

colline biellesi Il Ricetto di Candelo
Il Ricetto di Candelo

Il nostro viaggio botanico alla scoperta di Biella e dintorni è partito da Milano poco dopo le 8 del mattino. In un’ora e tre quarti ecco Candelo per una camminata nei meandri del “ricetto”, antico borgo medioevale. Un tempo questo borgo era utilizzato come ricovero delle derrate alimentari da parte della popolazione locale.
Oggi la struttura originaria è ancora perfettamente conservata, con i muri di sasso e mattone caratteristici delle antiche costruzioni e i vecchi magazzini che lentamente si stanno convertendo in piccole botteghe artigiane. Notevole il torchio del 1200 ricavato da una quercia dal peso di più di mille chilogrammi e trasportato all’interno dell’omonimo ristorante.

Colline biellesi: nel Parco della Burcina a Pollone

colline biellesi Il giardino dei fratelli Piacenza, Pollone
Il giardino dei fratelli Piacenza, Pollone

Dopo Candelo ci spostiamo nel centro di Biella per un breve giro nei giardini della piazza Zumaglini dove è possibile ammirare uno splendido esemplare di ippocastano e uno di cedro del libano (entrambi risalenti alla metà dell’800).
La nostra meta successiva è Pollone per inoltrarci nel Parco della Burcina intitolato a Felice Piacenza che lo ideò alla metà del XIX Secolo. Una breve camminata ci porta alla Valle dei rododendri che per l’anticipo di stagione causato dal grande caldo di aprile e maggio, erano quasi tutti sfioriti fatta eccezione per quelli azzurri.

Colline biellesi: parco ben progettato

Il Parco della Burcina è ben progettato e anche senza rododendri le sue piante riempiono gli occhi degli appassionati con altrettanta gioia; ed ecco i liriodendrum tulipifera, alberi ad alto fusto dal caratteristico fiore a forma di tulipano in piena fioritura, un taxodium disticum posizionato a valle del viale per poter essere ammirato in tutto il suo splendore e un fagus asplenifolia di rara grandezza.

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Il pranzo alla trattoria del Parco ha rigenerato le energie di tutto il gruppo per essere pronti alle visite pomeridiane. La prima tappa è sempre Pollone al giardino dei fratelli Piacenza per osservare sotto l’attenta guida di Ursula Piacenza, moglie di Guido, la ricca collezione di piante sapientemente messe a dimora negli anni da parte di tutta la famiglia, a cominciare da Felice. Bella e affascinante la serra del 1901, dove il ficus repens e la nicotiana hanno trovato il loro habitat naturale.

Colline biellesi: Villa Cernigliaro a Sordevolo

Villa Cernigliaro, Sordevolo
Villa Cernigliaro, Sordevolo

Infine, trasferimento a Villa Cernigliaro nella vicina Sordevolo, il cui giardino incanta i visitatori per i bellissimi esemplari di faggi e magnolie e dal quale si può ammirare una splendida vista sulla valle dell’Elvo. La villa, costruita negli anni ottanta dell’ottocento in puro stile liberty, divenne sede e ritrovo di illustri intellettuali del Novecento. Oggi ci si può fermare per la notte, per un viaggio nel tempo immersi negli arredi d’epoca ottocentesca perfettamente conservati. Nelle teche sono conservati i disegni originali di Franco Antonicelli, genero di Annibale Germano uno degli ex proprietari della villa: le immagini raffigurano personaggi noti dagli anni 30 ai 60 del ‘900 che hanno reso la visita ancora più interessante. Rientro a Milano per le ore 20 con la testa piena di immagini, ricordi e profumi.

L’itinerario nei dintorni di Biella è stato ideato e organizzato da Linnea Tour, operatore milanese specializzato nella creazione di viaggi che toccano giardini, orti botanici e vivai, foreste e parchi in Italia e all’estero. Info: www.linneatours.it

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