Martedì 3 Dicembre 2024 - Anno XXII

La Roma di “Angeli e Demoni”

Angeli e demoni roma

Palcoscenico di storie senza incipit né chiuse, Roma è come un labirinto di suggestioni sospeso fra passato e futuro, sotto un cielo di mille contrasti. Palcoscenico naturale per le avventure di “Angeli e Demoni”, che Dan Brown ha ambientato nella Città Eterna

Angeli e demoni La Roma dei contrasti tra Angeli e Demoni (foto di Luisa Mosello)
La Roma dei contrasti tra Angeli e Demoni (foto di Luisa Mosello)

Angeli e demoni

è uscito in America nel 2000 e approdato in Italia dopo qualche anno. Il romanzo di Dan Brown, specialista di intrighi esoterici, ha avuto un grandissimo seguito di pubblico. Migliaia di lettori appassionati che non hanno mancato, tra i primi, di visionare il film “Angeli e demoni” che ne è derivato, presentato nelle sale di tutto il mondo il 15 maggio scorso. Sfogliando le pagine del manoscritto o vedendo le immagini della pellicola si scopre l’anima segreta di una città dai mille volti; una città che non smette mai di sorprendere e sedurre, con i suoi luoghi che diventano simboli, i suoi percorsi che regalano visioni sempre inedite, impregnate di mistero. Dan Brown può così trasformarsi in un cicerone d’eccezione per chi vuol entrare in contatto con il cuore della Capitale e respirare a fondo l’atmosfera di grande fascinazione, che pervade i suoi spazi di antica memoria. Un giro da fare non da turisti ma da viaggiatori delle emozioni, sia che si arrivi da fuoriporta, sia che si abiti da sempre sotto il Cupolone. Così da poter assaporarne il senso della storia, farne parte, esserne i protagonisti reali e non solo gli spettatori.

Angeli e demoni:pProtagonisti fra i misteri dell’Urbe

Angeli e demoni Il profilo della Città Eterna (foto di Luisa Mosello)
Il profilo della Città Eterna (foto di Luisa Mosello)

Prima di iniziare questo viaggio nei luoghi simbolo della Roma esoterica, ecco la trama del romanzo “Angeli e demoni” in pillole. Un misterioso assassino ha ucciso a Ginevra un importante scienziato marchiandolo a fuoco con un ambigramma, la firma di un’antichissima setta che da secoli si oppone al primato della Chiesa Cattolica sul mondo: gli Illuminati. Robert Langdon, professore di simbologia religiosa, viene chiamato a risolvere il caso e va a Roma a caccia dell’assassino. Seguirà il Sentiero dell’Illuminazione, un percorso all’interno della città celato tra le opere realizzate dal Bernini, che conduce ai quattro Altari della Scienza, ognuno dei quali rappresenta uno dei quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco). E’ su questi altari che saranno sacrificati i quattro cardinali, per far pagare alla Chiesa i secoli di persecuzioni contro gli scienziati di tutti i tempi. Così recita la recensione: “Marchiati a fuoco, prima di essere barbaramente uccisi ed esposti come monito per le strade di Roma”. Questa è la sorte che toccava agli Illuminati, l’antica setta degli scienziati perseguitati in secoli oscuri dalla Chiesa Cattolica.

Angeli e demoni: morti cruente, in attesa della “vendetta”

Angeli e demoni Piazza Navona e l'obelisco (foto di Luisa Mosello)
Piazza Navona e l’obelisco (foto di Luisa Mosello)

Un rituale crudele, ben conosciuto da Robert Langdon, lo studioso di iconologia del Codice da Vinci, massimo esperto dell’argomento. Ma quando la storia si ripresenta nella sua bruta realtà, il fascino si trasforma in raccapriccio. Svegliato in piena notte, messo a forza su un prototipo di aereo a idrogeno liquido, trasportato in un’ora dagli Stati Uniti in Svizzera, il professor Langdon è costretto a esaminare, nel laboratorio del Cern di Ginevra, un cadavere orrendamente mutilato. Sul petto della vittima -impresso a fuoco – il terribile segno degli Illuminati: lo scienziato ucciso ha difeso fino all’ultimo il segreto di un’arma sperimentale di capacità distruttive superiori a quelle del nucleare, un’arma ora scomparsa, ora in mano agli assassini.

Angeli e demoni: gli Illuminati nel cuore di Roma

Angeli e demoni La fontana del Tritone e l'Hotel Bernini Bristol (foto di Luisa Mosello)
La fontana del Tritone e l’Hotel Bernini Bristol (foto di Luisa Mosello)

Seguiamo allora i passi di “Angeli e Demoni”, ripercorrendo il misterioso Cammino che attraversa il cuore della Città Eterna, fra verità e fantasia. Il primo luogo da esplorare è il Pantheon, dove si scopre che la tomba di Raffello ospitò inizialmente le spoglie dell’artista, che successivamente furono trasferite altrove. Poi si arriva al cospetto della fontana del Tritone in piazza Barberini e qui si fa un’altra scoperta: ovvero che di fronte all’Hotel Bernini, al posto della fontana, un tempo c’era un obelisco, altro elemento ricorrente nel romanzo, fino a raggiungere Castel Sant’Angelo con il suo “Passetto” che serviva da via di fuga, per quindi approdare nella maestosa piazza San Pietro. Fra un luogo e l’altro si snoda la storia che si nutre di simboli tutti da indagare, complici i cinque sensi e oltre.

Per il dominio della Scienza, una bomba in Vaticano

Angeli e demoni San Pietro
San Pietro

Il piano dei criminali è allucinante: la bomba è stata nascosta in Vaticano, dove tra poco avrà inizio il conclave per l’elezione del nuovo Papa. E quattro candidati mancano all’appello; quel posto dovrà rimanere vacante per sempre: cadrà San Pietro, cadranno i cardinali – gli uomini di Dio – e soltanto un potere si manifesterà e prenderà forza, quello della Scienza. La corsa a Roma appare a Langdon pressoché inutile, forse un suicidio. Ma appena le mille chiese della capitale lo accolgono, nella testa del professore si fanno strada implacabili suggestioni. Non era Galileo Galilei uno degli Illuminati? Non lo era anche il grande architetto e scultore Gian Lorenzo Bernini? E furono proprio loro – per difendere la propria associazione – a disegnare genialmente un “Cammino”, uno stupefacente percorso segreto nella città, fra catacombe, cripte nascoste, codici cifrati? Chi riuscisse a intuirlo, a interpretarlo, potrebbe trovare il nascondiglio dell’ordigno, salvare San Pietro”.

I quattro elementi, indizi da seguire

Angeli e demoni Il Nord Est a piazza San Pietro (foto di Luisa Mosello)
Il Nord Est a piazza San Pietro (foto di Luisa Mosello)

Ma sono soprattutto le chiese a suggerire la simbologia dei quattro elementi legati fra loro dalla figura dell’angelo. Per esempio l’elemento “fuoco” è associato a Santa Maria della Vittoria, che custodisce una coinvolgente scenografia nella cappella Corsaro: l’estasi di Santa Teresa d’Avila, capolavoro berniniano infuocato dal dardo, con cui l’angelo colpisce la santa sotto l’effetto di una crisi mistica.
L’elemento “terra” si materializza invece a Santa Maria del Popolo, vero scrigno di opere d’arte: dalle celebri tele del Caravaggio (la Crocifissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo) agli affreschi del Pinturicchio. Ospita inoltre la cappella Chigi con due monumenti funebri (uno di Alessandro VII Chigi, papa-protettore del Bernini) disegnati da Raffaello con le loro caratteristiche piramidi marmoree.
La piramide è un altro dei simboli esoterici ricorrenti, rivisitata successivamente dal Bernini stesso, con l’aggiunta di due medaglioni ovali (nel romanzo di Dan Brown torna spesso anche la figura dell’ovale). Una delle due statue Berniniane, Abacuc e l’Angelo, a ridosso dell’altare della cappella, indica la via da seguire che porta a piazza San Pietro: ancora una forma ellittica, disegnata dal Bernini per il colonnato con al centro il famoso obelisco egizio proveniente dallo stadio di Nerone. Torna il leit motiv dell’ellisse e al posto dell’angelo, Brown mette il bassorilievo berniniano accanto all’obelisco, che raffigura una faccia che soffia, al centro di una gigantesca rosa dei venti.
L’elemento “acqua” conduce a piazza Navona e alla Fontana dei Fiumi, ispirata al Gange, al Nilo, al Rio de la Plata e al Danubio, intorno a un obelisco egizio che si trovava nel circo di Massenzio, sulla via Appia. E’ il quarto altare della scienza indicato anche dalla direzione verso cui guarda, in cima, la colomba col ramoscello d’olivo che rappresenta il simbolo pagano dell’angelo della pace.

Angeli e demoni: dalle pagine del libro al “ciak”

Angeli e demoni Tom Hanks
Tom Hanks

Dopo “Il Codice Da Vinci“, anche la versione cinematografica di “Angeli e Demoni” è stata diretta dal Premio Oscar Ron Howard, con la produzione di Brian Grazer, dello stesso Howard, e di John Calley. La sceneggiatura è firmata da David Koepp e Akiva Goldsman.
Il cast del film, distribuito dalla Sony Pictures Releasing Italia, conta attori del calibro di Tom Hanks (che interpreta il protagonista, il professor Robert Langdon) Ewan McGregor, Ayelet Zurer, Curt Lowens, Stellan Skarsgårt, accanto all’italianissimo Pierfrancesco Favino. Per la pellicola è stato stanziato un budget faraonico che sembra superi i cento milioni di dollari. L’obiettivo: riscuotere un successo di botteghino superiore al precedente film di Howard, che incassò oltre seicento milioni di dollari in tutto il mondo. Le riprese sono state realizzate la scorsa estate in gran parte a Roma, che ancora una volta ha fatto da spettacolare set naturale: centinaia di ciak dal Pantheon a Piazza Navona e a Castel Sant’Angelo; da piazza del Popolo a piazza San Pietro; da piazza Barberini all’Hotel Bernini fino al Colosseo. Alcune scene sono state girate altrove, perché il Vaticano e la Diocesi avevano vietato le riprese in alcuni luoghi di culto, per esempio all’interno della chiesa di Santa Maria della Vittoria (la competenza in questi casi infatti è sia dello Stato che della Chiesa). Per sostituire le location vaticane ed ecclesiastiche originali del romanzo, la produzione si è spostata alla Reggia di Caserta, oltre che negli studios della Sony a Los Angeles, dove sono stati ricreati diversi luoghi descritti nel libro.

Per informazioni: www.angeliedemoni.it

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