Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Genova capitale della pesca

Un salone tutto dedicato al mondo ittico e alla gastronomia specializzata. Ad aprile incontri, degustazioni, laboratori e un personal shopper che vi accompagnerà tra i banchi per conoscere nuove specie gustosissime in cucina

Archivio Slow Food/Egidio Nicora
Archivio Slow Food/Egidio Nicora

Slow Fish torna a Genova per la quarta volta dal 17 al 20 aprile. Organizzata da Slow Food e Regione Liguria, la manifestazione internazionale a cadenza biennale è totalmente dedicata al mondo ittico e alle sue problematiche e sarà allestita nel nuovo padiglione della Fiera di Genova affacciato direttamente sul mare e progettato dall’architetto Jean Nouvel. Attraverso convegni, incontri, laboratori e degustazioni si parlerà di produzione ittica sostenibile e consumo responsabile relativamente al mare e agli ecosistemi acquatici.

Grandi e piccoli a scuola di pesce

Archivio Slow Food/Egidio Nicora
Archivio Slow Food/Egidio Nicora

La novità dell’edizione 2009 è il personal shopper, un esperto che accompagna i visitatori tra i banchi del mercato durante l’acquisto del pesce per scoprire l’immensa varietà dell’universo ittico e per dare rilievo a quelle specie che, magari poco conosciute, sono buonissime in cucina.

La didattica della manifestazione continua con L’alice nel mare delle meraviglie, uno spazio dove si impara a riconoscere e scegliere il pesce attraverso un programma creato ad hoc per le scolaresche e Gusto o sbagliato, un percorso alla scoperta dei 5 sensi dedicato ai più piccoli.

Ci sono anche due laboratori Pensa che mensa organizzati per far incontrare e discutere gli esperti del settore e gli operatori sui temi più scottanti riguardanti il pesce nella ristorazione collettiva. Ritorna poi la campagna Mangiamoli giusti: apprendere le regole per l’acquisto e il consumo consapevoli e intelligenti dei prodotti ittici.

Mercato ittico, Presìdi e Comunità del cibo

Archivio Slow Food/Egidio Nicora
Archivio Slow Food/Egidio Nicora

A Slow Fish c’è anche una ricca sezione espositiva e commerciale. Non poteva dunque mancare il mercato ittico, luogo in cui trasmettere conoscenze e indicazioni applicabili per la spesa di tutti i giorni. Qui è possibile trovare pesce fresco e conservato, olio, spezie, sale, alghe e derivati. Agli espositori, italiani ed esteri, è stato richiesto di non utilizzare conservanti e aromi artificiali e di non vendere tonno rosso, pesce spada, anguilla e salmone, tutte specie a serio rischio d’estinzione. Sempre all’interno del mercato si trovano i Presìdi del mare (19 italiani e 11 internazionali) e 10 Comunità del cibo, esempi concreti di come i pescatori possano vivere in sintonia con il proprio territorio preservando la fauna ittica e valorizzando il proprio lavoro tramite l’offerta di un pescato buono, fresco di giornata, assieme a trasformati di qualità.

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