Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

"Andante Mosso", alle erbe di Maggio

Tutti in montagna in un giorno di maggio per consumare il rito della “merenda snoira”. Lungo le valli piemontesi del biellese, ai sapori di erbe e agli aromi di Erbaluce. Per un benvenuto alla primavera

Un'escursione per grandi e piccini
Un’escursione per grandi e piccini

Diventerà un appuntamento annuale.
Per ora, dopo il successo della prima edizione e a un anno di distanza, è stato riconfermato “Andante Mosso”, pellegrinaggio eno-gastronomico a spasso tra santuari e alpeggi biellesi.
Il giorno deputato per celebrare questa casereccia, e dunque genuina, kermesse papillo gustativa è Domenica 16 Maggio.
In programma un trionfo di primavera nel menù a base di erbe, anche perché, parafrasando una celeberrima perla di saggezza popolare, “l’appetito vien marciando”, lungo un itinerario circolare nel quale partenza e arrivo coincideranno con il Santuario della Brughiera. L’escursione si snoderà al confine tra i Comuni di Mosso e di Trivero.

Tra valli e Cappelle
Alla scoperta dell'Oasi Zenga
Alla scoperta dell’Oasi Zenga

Se è un dato di fatto che ad ogni azione corrisponde una reazione per un principio della dinamica, nel caso di “Andante Mosso”, ad ogni “stazione” corrisponde una porzione.
L’incipit è dato dall’ameno Santuario della Nostra Signora della Brughiera, formato da due chiese del XVI secolo. Qui, a ottocento metri d’altitudine, castagneti e pascoli vestono una bucolica macchia montana ai piedi dei comuni di Trivero e Mosso.
Il ritrovo è alle ore quattordici e un digestivo di buon auspicio siglerà l’inizio della maratona dei buongustai. Il percorso abbandonerà presto una stradina asfaltata che, tra lieve salita e altopiano, porterà alla località Prapien. Qui, a mille metri, nel cuore dell’Oasi Naturalistica Zegna, verranno offerti caprini aromatizzati alle erbe di stagione, tappa obbligatoria prima di affrontare la mulattiera che raggiunge il Bocchetto di Luvera, meglio noto ai locali come “sentiero del lupo”.

Lupi di montagna
Un percorso tra le borgate di montagna
Un percorso tra le borgate di montagna

Al di là del nome che potrebbe evocare inquietanti pensieri di incontri ravvicinati con il re dei boschi, il percorso proposto all’interno di questo itinerario non è per nulla rischioso. Il perché della definizione, va invece cercato nelle “luere”, trappole per la cattura dei lupi, collocate un tempo lungo la stradina. Oggi ne restano alcune in ricordo di un passato ormai diventato storia.
In discesa si raggiungerà Capomosso, la pittoresca borgata del comune omonimo. Marchetto, fornirà l’ambiente per la sosta successiva. Il tempo di gustare una fetta di torta di noci per ripartire alla volta della prossima tappa.
Un sentiero nel castagneto raggiungerà le antiche case a schiera della borgata Ferchiani, dove saranno proposti plateau di appetitosi antipasti. Frittate d’erbe, lardo con nocciola e pollo in crosta, smorzeranno l’acquolina dei partecipanti per prepararli ai sapori di una cena servita nei ristoranti adiacenti il Santuario della Brughiera.

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Aggiungi un posto a tavola!
Uno dei ristoranti che ospiteranno gli escursionisti affamati
Uno dei ristoranti che ospiteranno gli escursionisti affamati

Finalmente seduti, i pellegrini si dedicheranno ai piaceri della tavola.
Fiori di campo con salsiccetta, polenta aromatizzata dalla panna e bocconcini di manzo placheranno gli appetiti dei palati più esigenti. I ruspanti gusti di montagna si accompagneranno ai colori vivaci dell’Erbaluce di Caluso che, insieme alla limpida acqua del “burnel”, ristorerà gli animi di chi avrà optato per questa curiosa maratona domenicale.
Quel percorso “andante Mosso”, ai sapori di Maggio.

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