«Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Esplorate. Sognate. Scoprite», così Mark Twain.
E proprio con gli occhi incantati dei viaggiatori virtuali che siamo usciti dalla kermesse della BMT, Borsa Mediterranea del Turismo, dopo aver visitato tanti stand che ci hanno consentito di conoscere le offerte turistiche dei vari operatori. Le più affascinanti restano quelle dei paesi esteri, nei quali recarsi per fare nuove esperienze.
Si è conclusa domenica 8 aprile alla Mostra d’Oltremare la sedicesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo. Alla manifestazione, prima in Italia per il B2B e punto di riferimento internazionale per il mercato del Mediterraneo, hanno aderito molti dei nomi più prestigiosi del settore dei trasporti marittimi e soprattutto tanti Enti del Turismo internazionali e nazionali che, nel corso dei tre giorni, hanno proposto per la prossima stagione estiva la loro migliore offerta turistica. Ecco alcune proposte di viaggio, vicine e lontane.
Turchia: il turismo è una priorità
La Borsa Mediterranea del Turismo è stata per la Turchia l’occasione ideale per incontrare gli operatori del settore, in particolare quelli del Centro e Sud Italia, e per proporre interessanti offerte turistiche sempre più rivolte alla soddisfazione di un mercato esigente come quello italiano. La Turchia, negli ultimi anni, ha fatto del turismo una priorità assoluta trasformandolo in uno dei settori trainanti dell’economia nazionale. Dal 2001 al 2011 le entrate nel settore del turismo sono più che raddoppiate. Per il 2012 sono stati stanziati per la promozione turistica 45milioni di dollari e verrà dato ancora più peso alla promozione. Secondo i dati del Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Turchia (www.turchia.it), i turisti internazionali, arrivati in questo paese nel 2011, sono stati oltre 31milioni di cui 752mila italiani.
Alla BMT la Turchia ha presentato le sue numerose potenzialità turistiche: culturale, balneare, sportiva, termale, religiosa e anche gastronomica, con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo. In questi anni sono stati realizzati progetti per rinnovare l’industria turistica, puntando a raggiungere un alto livello di competitività internazionale. «Istanbul mantiene il suo straordinario fascino di catalizzatore -afferma Enis Ugur, Direttore dell’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia in Italia. Fino al 30 aprile si svolgerà l’Istanbul Tulip Festival. Un’occasione da non perdere e un ottimo suggerimento per il ponte di Pasqua, poiché la città si trasformerà per quasi un mese in un meraviglioso giardino fiorito, celebrando così il simbolo stesso della Turchia, il tulipano». Interessanti i collegamenti aerei da Napoli per Istanbul con la compagnia Turkish Airlines che trasporta i passeggeri con cinque voli settimanali (martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica).
Germania più attraente e vicina con i voli diretti
La Germania è quanto mai vicina a Napoli grazie ai voli proposti dal vettore tedesco low cost Germanwings che dallo scorso 25 marzo ha lanciato il volo diretto per Colonia/Bonn che si va ad aggiungere al collegamento esistente con Hannover, mentre la compagnia aerea Air Berlin rilancia per il periodo estivo i collegamenti di linea diretti per Berlino, Colonia, Dusseldorf e Monaco che si aggiungono a quello già operativo per Stoccarda. Il nuovo Delegato per l’Italia dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo (www.germany.travel), Rijkert Kettelhake, è stato presente in fiera con la responsabile del marketing della città di Monaco, Heidy Bocker. Le città della Repubblica Federale di Germania, solo per citarne alcune: Berlino, Dresda, Dusseldorf, Potsdam, Stoccarda, Friburgo, Colonia, Lipsia e Monaco l’affascinante capitale della birra, racchiudono in sé cultura, arte e stile di vita. Ben 33 sono i siti tedeschi inseriti nell’elenco dei patrimoni dell’umanità tutelati dall’Unesco che si possono dividere in sei tematiche differenti: dai castelli e rocche, alla natura, ai paesaggi e ai giardini; dalla cultura industriale, che ha lasciato un segno profondo nella storia tedesca, alle chiese e monasteri; dagli antichi nuclei cittadini agli ulteriori patrimoni dell’umanità come gli insediamenti del Modernismo a Berlino.