Sono e saranno sempre più numerosi i viaggiatori con i capelli bianchi tra i turisti italiani. La tendenza, nota già da qualche anno agli operatori, è stata annunciata nuovamente all’Expo Senior, incontro e fiera sulla terza età, che si è tenuto a Milano il 6 e 7 novembre. Gli over 55, si è detto, sono in progressiva crescita visto l’invecchiamento della popolazione. Più frequentemente di quanto si pensi, si tratta di persone in buona salute, con un discreto grado di autonomia. Soprattutto, sono uomini e donne che iniziano a pensare alla loro età come un “tempo liberato” da incombenze professionali e familiari e non più come un vuoto di ruoli e un declino di opportunità. Se è davvero così, le occasioni per sviluppare ulteriori comparti di mercato per il turismo della terza età si moltiplicano. “Gli anziani di oggi sono coloro che erano giovani nel ‘68”, ha ricordato Giovanni Scipioni, direttore del magazine I Viaggi di Repubblica. “Adolescenti e ventenni che al cinema avevano come punti di riferimento film come “2001. Odisssea nello spazio”, “Easy Rider”, persone, aggiungo, che volevano viaggiare, scoprire posti e culture nuove”.
La ricerca
A Expo Senior una ricerca a cura di Format e Somedia, realizzata a settembre scorso, conferma le stime degli operatori. Un campione di 2000 “teste bianche”, intervistate al telefono, mostra di sè un profilo interessante: una generazione informata, che per il 70 per cento circa legge quotidiani e libri, che ama trascorrere il tempo libero con gli amici ma non disdegna teatro, cinema, mostre e attività culturali. Persone che, quando sono in salute, possono finalmente dedicarsi a se stessi e agli interessi che hanno trascurato negli anni precedenti, troppo occupati da famiglia e lavoro. Anziani che nell’84 per cento dei casi, “risparmiano dove è possibile” e questo potrebbe essere il solo ostacolo a uno sviluppo dei consumi nel turismo. La propensione a viaggi e vacanze risulta comunque confermata: riguarda mete italiane, nell’84 per cento dei casi, ma considera anche destinazioni europee per il 26, 8 per cento e in misura minore, ma presente, luoghi esotici e tropicali. Gli over 55 preferiscono, come la maggior parte degli italiani, il mare; il 28 per cento del campione, peraltro, ama la montagna d’estate e il 27 per cento le città d’arte. Il 16,3 per cento sceglie destinazioni in campagna, sui laghi o in collina, di valore naturalistico e paesaggistico.
Finalmente si viaggia
Alberghi e residence, sopra i tre stelle, sono la scelta più diffusa: in classifica vengono poi la casa di proprietà e in affitto, l’abitazione di parenti o amici, l’agriturismo. Lo 0,4 per cento del campione mostra preferenze per le crociere. Gli anziani viaggiano per lo più in compagna del proprio partner ma si trovano anche a fare la valigia con figli e nipoti – il 2 per cento – e con amici – il 23 per cento -.
Se gli psicologi sottolineano i vantaggi dei viaggi di gruppo e di quelli intergenerazionali – nonno e nipote, ad esempio – , questa sembra la direzione di alcuni degli intervistati. “Questi viaggi aiutano gli over 55 che, raggiunta la pensione, possono vivere una perdita di identità legata all’assenza di un ruolo professionale”, ha detto Antonietta Albanese, docente di Psicologia Sociale presso la facoltà di Scienze Politiche dell’università degli Studi di Milano. “Il viaggio è una forma di risocializzazione e compensa la solitudine cittadina a cui l’anziano di oggi, spesso, è sottoposto”.
