A quattro giorni dall’inaugurazione chiude il Nuovo Polo fieristico Rho-Pero fra le polemiche che ha generato la presenza di grosse autorità dello Stato, accusate di propaganda elettorale. Causa? La coincidenza dell’inaugurazione con le elezioni regionali del 3 e 4 aprile. Per questo Massimiliano Fuksas, l’architetto dell’ingente progetto, ha voluto esprimere dissenso attraverso la propria assenza al taglio del nastro con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni, riconfermato per il terzo mandato proprio il 3 e 4 aprile.
La realizzazione della Fiera in 30 mesi – la posa della prima pietra è avvenuta il 6 ottobre 2002, l’inaugurazione il 31 marzo/ 2 aprile 2005 - è stata possibile dall’orchestrale collaborazione fra il committente Fondazione Fiera Milano (creata nel 2000 con l’appoggio della Regione Lombardia, quando l’Ente Fiera Internazionale si è riconosciuta in fondazione di diritto privato ed è diventato un gruppo suddiviso in due realtà distinte: Fondazione Fiera Milano, holding capogruppo, e Fiera Milano Spa, operativa nella gestione del sistema fieristico) e la sua controllata Sviluppo Sistema Fiera, il general contractor NPF che ha vinto la gara, costituito da Astaldi, Impresa Pizzarotti & Co., Vianini Lavori, e la squadra dei progettisti: lo Studio Fuksas, e le società di ingegneria civile Altieri e Marzullo. A dare un considerevole apporto attraverso il loro consenso e appoggio, sono state le amministrazioni comunali di Rho e Pero, il Comune di Milano, la Provincia e la Regione, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture, affinché il Nuovo Polo fieristico non rimanesse isolato, bensì godesse di una buona accessibilità, di cui si potrà giudicare la bontà solo nel 2008.
Cosa manca
Dopo l’inaugurazione, dunque, la Fiera è tornata a essere un cantiere. I battenti riapriranno il 16 settembre con in mostra il Salone del ciclo (16-19 settembre), Micam e Mipel, esposizioni di calzature e pelletteria (22- 25 settembre). A fine ottobre toccherà a Host, la fiera dell’ospitalità. Mentre a fine novembre sarà la volta del Salone del motociclo.
Prima di allora dovranno essere ultimati cinque degli otto padiglioni prefabbricati, costruiti in officine esterne e assemblati in cantiere, abbattendo così tempi e costi, e il secondo binario della fermata metropolitana Rho-Fiera, mentre per quella di Pero si dovrà aspettare dicembre 2005.
Nonostante l’apertura degli svincoli autostradali sulla A8 dalla Milano-Laghi, l’uscita dalla A4 e quella dalla Tangenziale Ovest, il piano dei lavori di accessibilità su strada deve essere completato nei prossimi mesi. Bisognerà invece attendere la fine del 2007 perché i collegamenti ferroviari siano conclusi con la realizzazione di una nuova stazione Fiera sulla linea del Passante, ossia il disagiato Servizio Ferroviario Suburbano, e su quella ad Alta Capacità tra Torino e Milano, e che si incrocerà con le direttrici delle ferrovie Nord e, quindi, con il treno Malpensa Express.
Dei 20.000 posti auto previsti, sono 4200, al momento, quelli completati, compresa una delle due strutture multipiano. La seconda verrà completata entro il prossimo mese di agosto, come previsto nel contratto del raggruppamento d’imprese composto da Codelfa (mandataria), Grassetto Lavori, Marcerà Costruzioni, Apcoa Parking Italia che sta realizzando il parcheggio del Nuovo Polo dì Fiera Milano, il più grande a livello nazionale. E per questo, forse, anche molto caro. Infatti ha generato polemiche e lamentele il costo del biglietto del parcheggio: ben 9 euro e 80 fino a 4 ore, e ben 13,90 euro da 4 a 24 ore.
Non è difficile immaginare che in futuro, come già accaduto il 2 aprile per l’open-day, si vedranno serpenti di auto parcheggiate lungo le strade e gli svincoli prima e più che nelle aree dedicate. I parcheggi vengono realizzati in project financing, per un investimento complessivo superiore ai 57 milioni di euro, di cui 4,5 saranno riconosciuti al raggruppamento da Sviluppo Sistema Fiera.