Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Castiglion della Pescaia è la prima classificata nella Guida Blu

La lista realizzata da Legambiente e Touring Club ha selezionato sei località sul mar Tirreno tra le prime dieci. Presenti anche Bosa e Arbus in Sardegna, Otranto, Siracusa

Foto concessa dalla pro loco di Castiglione della Pescaia
Foto concessa dalla pro loco di Castiglione della Pescaia

E’ stata annunciata pochi giorni fa la Guida Blu 2005 curata da Legambiente e Touring Club Italiano. Nella pubblicazione la “palma d’oro” della prima classificata tra le località turistiche italiane, per bellezza dei paesaggi e cura dell’ambiente, è Castiglion della Pescaia, in Toscana. La top ten delle destinazioni balneari giudicate degne delle “cinque vele” da Legambiente ha premiato poi le Cinque Terre e al terzo posto due località della Sardegna, Bosa, in provincia di Nuoro e Arbus presso Cagliari. Seguono: Isola del Giglio, a Grosseto; la pugliese Otranto; ancora la provincia di La Spezia con Portovenere; Noto, nel siracusano; sulla costa calabrese Troppa e infine Pollica, Acciaroli e Pioppi nel salernitano.
Le prime dieci spiagge italiane, che sono affiancate poi da altre 250 località riconosciute comunque apprezzabili dagli esperti di Legambiente, hanno superato 128 prove secondo i criteri di qualità stabiliti dalla Guida Blu. Si tratta di indicatori eterogenei che guardano alle bellezze del paesaggio, ma anche allo stato di conservazione del territorio, la presenza di politiche ambientali, la qualità del servizio, la sostenibilità e l’accessibilità per i disabili.

Tropea
Tropea

Castiglion della Pescaia ha ottenuto le cinque vele grazie ai progetti di valorizzazione e conservazione della fascia costiera, per la salvaguardia degli arenili, la pineta sul litorale e la qualità delle acque di balneazione. Tra le prime dieci, spicca l’alto numero di località sul Tirreno e si segnalano fra gli altri tre nuove nomine: Isola del Giglio, Portovenere e Noto.
Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente, ha commentato l’annuncio della Guida Blu dichiarando: “Gli amministratori e gli operatori turistici in tanti casi hanno finalmente acquisito una maggiore consapevolezza dell’importanza del miglioramento ambientale, anche ai fini di uno sviluppo durevole e davvero sostenibile. Per questo con il passare degli anni le vele di Guida Blu sono divenute un ambito riconoscimento in grado di spronare imprenditori privati e pubblici amministratori ad aumentare la qualità dei propri interventi e targare il proprio operato in chiave ambientale”.

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Portovenere
Portovenere

Michele D’Innella, direttore editoriale Touring, ha aggiunto: “Con questa guida il Touring Club Italiano e Legambiente realizzano per il quinto anno consecutivo uno strumento di grande valore educativo volto a diffondere la cultura del rispetto per il nostro patrimonio ambientale. Una cultura propria di entrambe le nostre associazioni che, pur con storie diverse, si oppongono al degrado delle cose e promuovono un modello di sviluppo sostenibile, rispettoso in egual misura delle esigenze dei turisti, dell’ambiente e delle comunità ospitanti”.
La Guida Blu giunge quest’anno alla sua quinta edizione. Le iniziative di Legambiente per l’analisi delle coste italiane sono attive, a dire il vero, dal ’96. da quando nasce il dossier Ecosistema Vacanze. Dal 2001 la ricerca di Goletta Verde, sullo stato delle acque italiane e gli studi dell’associazione sulla qualità del territorio, del paesaggio e dell’offerta turistica vengono condotti in collaborazione con il Touring Club Italiano per la pubblicazione della Guida Blu.

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