Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Italia.it, il portale nazionale del turismo

Per valorizzare il marchio Italia nel mondo e competere con gli altri paesi, il ministero per l’Innovazione Tecnologica annuncia il varo, per gennaio 2006, di un sito Internet per iniziative coordinate e locali

Il ministro Stanca
Il ministro Stanca

È ormai prossimo al debutto il Portale Nazionale del Turismo. Entro il 10 gennaio 2006 dovrebbe essere consultabile all’indirizzo www.italia.it. Il progetto è nato per promuovere nel mondo il marchio Italia e per colmare il divario tecnologico e comunicativo creatosi con gli altri Paesi. A realizzare il nuovo portale del turismo: Ibm, Its e Tiscover, il pool vincitore della gara lanciata da Innovazione Italia spa del gruppo Sviluppo Italia spa, la società operativa pubblica del ministero per l’Innovazione Tecnologica , di concerto con il dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Italia.it, approvato e finanziato dal comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione, renderà le informazioni disponibili in italiano ma anche in inglese, francese, tedesco, cinese, russo, giapponese e spagnolo, con oltre 80 mila pagine complessive che terranno conto delle localizzazioni linguistiche dei ‘navigatori’.
La necessità di un Portale Nazionale del Turismo ha diverse ragioni. Innanzitutto, come ha ricordato lo stesso Ministro Stanca, l’importanza di avere una vetrina digitale del nostro Paese per valorizzare il patrimonio turistico, artistico, paesaggistico, culturale, storico ed agro-alimentare, senza distinzioni tra centri famosi e quelli meno noti, illustrando le iniziative locali, pubbliche e private. Il portale presenterà numerosi percorsi turistici definiti in base alle specifiche esigenze degli utenti, promuoverà fiere, mostre e manifestazioni e conterrà sezioni dedicate a eventi di particolare richiamo, come ad esempio le Olimpiadi di Torino. Parte dell’offerta turistica, inoltre, sono le ville, i castelli e le dimore storiche. Una realtà che coinvolge 50 mila realtà nel nostro Paese e che ha dato vita a un’associazione operativa denominata “Ville d’Italia” che entra nel portale italia.it, firmando il protocollo d’intesa con il Dit, il Dipartimento dell’Innovazione e delle Tecnologie.

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Massimo Colomban
Massimo Colomban

“Attraverso il portale – sostiene Massimo Colomban, che dirige Sviluppo Italia Veneto, società a cui Sviluppo Italia ha demandato la realizzazione del nuovo strumento turistico nazionale – più di 400 mila operatori turistici italiani avranno una vetrina unica cui rivolgersi al mondo. Complessivamente – afferma Colomban – Italia.it coinvolgerà un milione di aziende italiane con 5 milioni di occupati. Il futuro dello sviluppo in Italia, credo non possa che passare attraverso la messa in rete delle aziende e del territorio.
Il portale darà la possibilità di prenotare ed acquistare on line soggiorni in camere e strutture ricettive, permetterà l’e-ticketing di biglietti per musei, parchi naturali e spettacoli. Italia.it nasce, infatti, anche per promuovere il commercio elettronico nel turismo italiano. Oggi oltre la metà dei 200 milioni di navigatori europei consulta abitualmente il world wide web nella preparazione di un viaggio. Turismo e viaggi sono la prima voce dell’e-commerce mondiale, “con un’incidenza – ha detto Stanca- del 30% nel valore complessivo delle transazioni on-line ed una crescita stimata tra il 25 ed il 30% l’anno, mentre in Italia il 90% delle strutture ricettive non sono ancora accessibili attraverso i principali circuiti telematici internazionali di promozione e distribuzione”.

Massimo Caputi
Massimo Caputi

Attraverso Italia.it sarà possibile valorizzare nel mondo il marchio Italia in modo coordinato e moderno: l’obiettivo è superare la logica del proprio particolare e dare una dimensione nazionale alle diverse iniziative turistiche locali e regionali, pubbliche e private. Il ministro per l’Innovazione ha infatti confermato la volontà di convocare il comitato nazionale, che diventerà la vera cabina di regia e avrà il compito di gestire con la nuova Enit le politiche turistiche nazionali, dicendosi contrario alla creazione di due portali, uno statale e uno gestito dalle Regioni. Non solo. Un innovativo sistema di promozione del Paese, aiuterebbe, inoltre, a razionalizzare l’offerta e a destagionalizzare i flussi turistici in arrivo in Italia. “Il turismo – ha dichiarato Massimo Caputi, amministratore delegato di Sviluppo Italia – pur essendo la prima impresa del Paese, che dà lavoro a quasi 3 milioni di persone con un’incidenza sul Pil di circa il 12%, finora si è sviluppato in maniera spontanea, senza che venisse mai attuata una vera strategia nazionale. Esisterà finalmente a breve una rete di vendita vera e propria e una vetrina virtuale come Italia.it, che ci consentirà di promuovere il prodotto Italia soprattutto all’estero”.
Il recente decreto sulla competitività ha confermato l’importanza del progetto per il rilancio del turismo italiano, prevedendo un finanziamento complessivo di 45 milioni di euro, di cui 20 milioni destinati allo sviluppo, gestione e alla creazione dei contenuti nei prossimi anni, e di 25 milioni di co-finanziamento delle Regioni per accrescere il loro impegno su questo fronte. In particolare, dei 20 milioni di euro la parte preponderante, è data dall’aspetto redazionale, dalla traduzione linguistica in otto idiomi, dall’aggiornamento continuo dei contenuti e dalla compagna di promozione in tutto il mondo nei prossimi anni.

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