Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Nasce l’associazione che certifica le terme

Annunciata un’Authority formata da 37 paesi di tre continenti a garanzia delle cure naturali. Tabiano – Salsomaggiore diventa capitale del termalismo mediterraneo

Alberto Alfieri
Alberto Alfieri

Troppe nel mondo le fonti d’acqua curativa, pochi i centri termali. Ecco allora la necessità di un sistema di certificazione della qualità. È questa la conclusione a cui sono giunti i 37 Paesi del Mediterraneo che hanno dato vita a una sorta di Authority, la Masthermed “Mediterranean Assosiation of Thermal Medicine”. Nasce così, in Italia con sede presso le Terme di Tabiano, il punto di riferimento per il termalismo dell’area del Mediterraneo e Mar Nero. 21 sono le discipline mediche considerate e referenti alle patologie trattabili con le cure termali. “Siamo orgogliosi – ha detto Alberto Alfieri, socio fondatore dell’associazione e presidente delle Terme di Tabiano – abbiamo già messo a disposizione i nostri uffici. Punteremo sempre di più sulla ricerca e sullo sviluppo. Tutta la comunità locale ne trarrà benefici. Salsomaggiore e Tabiano non saranno più solo polo di bellezza ed enogastronomia nazionale ma anche, e soprattutto, capitale tricontinentale di cultura della buona salute”. Qui l’associazione si riunirà a fine giugno in occasione del primo Congresso internazionale.

Luigi Allegra
Luigi Allegra

Stando ai dati di Federterme-Confindustria tra il 1999 e il 2004 le cure termali hanno subito una diminuzione del 10,4 per cento, quelle per il benessere termale sono aumentate del 136 per cento. In programma vi sono infatti campagne volte alla diffusione del termalismo e un piano di valorizzazione scientifica di questo patrimonio. “Milioni di abitanti del bacino mediterraneo vi accedono ogni anno, – commenta il professor Luigi Allegra, presidente di Masthermed e direttore dipartimento Cardio-Respiratorio Ospedale Maggiore Fondazione Policlinico di Milano, tra i massimi esperti a livello mondiale in ambito pneumologico – e, anche in Italia, dopo un lungo periodo di crisi, il termalismo e le sue proposte stanno ottenendo crescenti consensi scientifici. Ciò in un Paese che ha appena modificato il ministero della Sanità in ministero della Salute, condividendo l’obiettivo che la medicina moderna persegue: non solo cura di malattie ma conservazione dello stato di salute e perseguimento dello stato di benessere”.
“Le cure termali sono – sostiene Alfieri – in primo luogo, cure naturali, verso le quali è aumentata l’attenzione del mercato della salute, inteso in senso sempre più olistico. Con l’associazione vogliamo rendere sempre più il termalismo un’abitudine normale per combattere lo stress, per prevenire e curare alcune patologie. La vita quotidiana non può essere gestita come una parentesi stressata tra una pausa termale e una vacanza”. ” Il concetto di terme – suggerisce Allegra – si configura come la somma di tre addendi di cui due ben noti: assenza di fattori stressanti, richiami naturistici; più uno noto dall’antichità: l’effetto terapeutico diretto”.
“Ci proponiamo – afferma Alfieri – come coadiuvanti alla medicina tradizionale. In caso di affezioni croniche, dopo una fase di somministrazione necessaria di farmaci, la medicina termale è in grado di generare grandi benefici. È stato dimostrato che la fruizione di entrambe le terapie, chimica e naturale, riduce il costo del sistema sanitario nazionale. Dirò di più. Voglio lanciare un messaggio a favore delle vacanze termali. Scegliere questa tipologia di vacanza significa cogliere l’occasione per godere di un benessere psicofisico, stare meglio e prevenire malesseri. Nelle nostre terme, per esempio, si fanno inalazioni di acque sulfuree, che combattono l’azione ossidante dei radicali liberi, causa dell’invecchiamento della pelle e dei polmoni”.

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Nasce l'associazione che certifica le terme

Va in questa direzione la riforma DOC/AOC del Termalismo della Società Mediterranea. “I criteri a cui ci rifacciamo per la certificazione sono sia su base scientifica sia qualitativa. Questo significa che – spiega Alfieri – oltre a dare garanzia della scientificità delle cure, i centri devono offrire strutture alberghiere e infrastrutture d’eccellenza”. I 37 Paesi coinvolti abbondano di acque, vapori, fanghi ed emissioni termali, ed hanno sviluppato un’imponente rete di stazioni termali accoglienti e confortevoli. Si tratta di Italia, Francia, Spagna, Ungheria, Romania, Ucraina, Turchia e Marocco, ma ci si estende anche in  Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania, Grecia, Cipro, Malta, a Bulgaria, Moldova, Russia, Georgia. Poi Siria, Libano, Giordania, Israele. Ed anche in Svizzera, Austria, Lussemburgo, Liechtenstein, Andorra, San Marino, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bielorussia, Armenia, Mali, Alto Volta, Niger, Ciad. “Sono poche le realtà termali al di fuori dell’area mediterranea – afferma Allegra – qualcuna negli Usa, pochissime in Inghilterra, alcune -straordinarie- in Islanda. Tante, per la verità, in Giappone -ma quello è un altro mondo…”.
Infine conclude Allegra “Con Masthermed siamo quindi di fronte ad un aggregato addirittura tricontinentale di paesi e culture i cui interscambi scientifici non potranno che trainare altri settori, dalla congressualità al turismo del benessere, esportando un modello, quello italiano e parmense in particolare, che da sempre è stato preciso riferimento e che desta interessi crescenti tra gli operatori di settore”.

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