Livigno si sta preparando per il Free Heel Fest, l’evento più importante d’Europa dedicato al telemark, lo sci a tallone libero. La decima edizione di questa manifestazione si terrà dal 1 all’8 aprile e sarà dedicata al mondo femminile, o meglio a tutto ciò che c’è di femminile nel telemark e in generale nello sci.
Non solo. Sarà l’occasione per le più importanti aziende del settore di esporre i propri prodotti. Inoltre, l’Azienda di Promozione Turistica in collaborazione con il Telemark Club Livigno, propone un ricco calendario di eventi dallo “sci in ginocchio” alle competizioni in costume d’epoca, dai corsi collettivi alle serate culturali fino alle cene nei rifugi.
Fra tutti lo staff organizzativo raccomanda la Festa del Fuoco e la Festa Trepallina con barbecue all’aperto, musica e danze, racconti e leggende, lunedì 3 aprile, ore 12, ed inoltre il Bivacco Campo Base, un’esperienza “back country” per chi ama l’avventura, dal 5 al 6 aprile. I posti sono limitati ed occorre far pervenire la propria adesione entro e non oltre domenica 2 aprile.
Dopo il successo dello scorso anno si riconferma poi il Telekids, spazio dedicato ai ragazzi dai 7 ai 14 anni che vogliono “provare” il telemark. Ci sarà anche il Telemark Film Festival, una rassegna cinematografica che propone pellicole in prima visione non solo in Italia. È anche possibile partecipare al festival, inviando le proprie produzioni audiovisive entro il 5 marzo. Ci saranno premi per le due categorie previste: in palio 800 euro per il vincitore della categoria lungometraggio, mentre il vincitore della categoria cortometraggio potrà godere di una vacanza a Livigno.
L’origine etimologica del termine sci deriva dal termine norvegese ski che indica un ceppo ricavato dalla parte più stagionata del tronco e, per estensione, gli sci.
Nei paesi scandinavi lo sci era usato come mezzo di trasporto e locomozione. Per questo motivo l’attacco doveva essere mobile per facilitare la scivolata sulle immense distese di neve tipiche di quei Paesi. La tecnica fondamentale consisteva nell’odierno passo alternato dello sci di fondo. Lo sci diventava poi motivo di incontro e di sfida nelle giornate di festa. Verso la metà dell’800 Sondre Norheim, falegname della regione Telemark, sperimentò vari sistemi di rallentamento e di cambiamento della direzione, utilizzando l’appoggio su un unico bastone. Era così possibile affrontare anche le discese, fino ad allora impensabili, e questo consentì la diffusione del Telemark anche in quelle zone prive di grandi distese pianeggianti, come le Alpi. In seguito, venne bloccato il tallone: lo sci da fondo diventò così da discesa, dando vita allo sci alpino. Il Telemark scomparve dalle Alpi, rimanendo però ben radicato in Norvegia, dove circa un decennio fa venne rivalutato da alcuni sciatori americani. Da allora negli Stati Uniti, in Canada e in Norvegia gli appassionati sono notevolmente aumentati, al punto che quasi tutta la produzione di sci da telemark delle aziende italiane è destinato all’estero.
Per informazioni: www.livignofreeheel.it