Repubblica Dominicana

Repubblica Dominicana
The Rough Guidedi Sean Harvey, prima edizione, A. Vallardi Editore, pagg. 368, € 23,00.
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L’esplorazione della metà orientale dell’isola Hispaniola, meta turistica più frequentata dei Caraibi, comincia dalla capitale Santo Domingo e dal quartiere coloniale dove si trovano le rovine europee più antiche ed estese dell’emisfero, risalenti all’epoca dei Conquistadores. Il quartiere è costeggiato da dozzine di stupendi palazzi, situati in modo suggestivo sul Rìo Ozama. Anche se la maggior parte dei turisti evita di avventurarsi fuori dalla Zona Colonial, la città, da un lato, vanta i migliori ristoranti e locali notturni del paese, dall’altro, funge da centro culturale, per la presenza del “Museo del Hombre Dominicano” e del “Museo Prehispanico”, dedicati alla conservazione dei manufatti della civiltà taino che prosperò prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo, e del “Museo de Arte Moderno”, che racchiude opere d’arte visiva contemporanea.
La Repubblica Dominicana è il regno del all inclusive, adottato dai villaggi turistici nella maggioranza delle località balneari, in particolare nella zona sud-orientale.
Molti sono gli sport praticabili nella acque turchesi e cristalline, sulla terra ferma e all’interno delle caverne dell’isola. Dall’osservazione dei pesci e delle balene alla pesca d’altura, dalle immersioni al windsurf agli sport montani e alle attività di speleologia.
All’estremità della zona nord orientale del paese è situata la penisola di Samanà. Luogo dove nelle acque incontaminate è possibile ammirare le megattere che in inverno arrivano nella “Bahìa de Samanà” per accoppiarsi e riprodursi.
Oltre al mare e alle spiagge, che sono la grande attrattiva del turismo di massa, la Repubblica Dominicana è attraversata da quattro catene montuose e presenta la più grande biodiversità di tutti i Caraibi: seimila specie di piante, un ricco assortimento di uccelli e una varietà di ecosistemi che vanno dal deserto alla foresta pluviale e subtropicale fino alla fitte paludi di mangrovie e alle catene montuose ammantate di conifere.
Questo è solo un assaggio di quanto il paese può offrire. Molto di più si trova e si scopre leggendo la guida Repubblica Dominicana redatta da Sean Harvey e pubblicata in Italia da A. Vallardi.
L’impostazione è molto pratica e ordinata. E’ scritta bene, è esauriente nelle informazioni e ricca di dettagli.
Le informazioni di carattere generale sono racchiuse nelle prime 37 pagine e comprendono gli aspetti burocratici del viaggio, la sicurezza personale, i consigli per le donne, come comunicare, gli sport da vedere e… Poi si passa alla guida vera e propria con la descrizione dei principali luoghi di interesse: Santo Domingo, Santiago, Puerto Plata, il Salto El Limòn, il Pico Duarte e la Cordillera Central, i paesaggi del Cibao, le grotte con le pitture rupestri, i parchi nazionali, le spiagge tropicali.
Completano il volume informazioni su storia, natura, musica e tradizioni del paese. La riproduzione di 40 cartine è molto utile per orientare il viaggiatore, come pure la pubblicazione di termini ed espressioni per familiarizzare con i locali e fare richieste precise, se non si conosce lo spagnolo.