Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Venezia, rinasce il Molino Stucky

L’ottocentesco mulino della città oggi è un hotel Hilton a cinque stelle. Il restauro conservativo ha restituito lo storico edificio in stile neogotico all’isola della Giudecca

Molino Stucky a Venezia
Molino Stucky a Venezia

Il Molino Stucky di Venezia, alla Giudecca, riaprirà dal mese di giugno nella nuova veste di un lussuoso albergo Hilton a cinque stelle. Lo storico edificio che nell’Ottocento era mulino e granaio per la città rinasce dopo un lavoro di restauro durato cinque anni: avrà 380 camere, un centro congressi capace di ospitare 1000 persone, una vista panoramica che si estende sulla laguna e piazza San Marco.  
Il Molino Stucky Hilton Venice occupa la gran parte del vecchio mulino, un complesso in stile neogotico che si divide in un edificio più alto e una torre, – un tempo il mulino, oggi l’albergo – e una serie di edifici più bassi che oggi ospitano il centro congressi.
I veneziani che conoscono la Giudecca ricordano come l’edificio era oramai segnato dal tempo e da un visibile stato di abbandono. Nel ’98 lo Stucky è stato rilevato dalla società dell’Acqua Pia Antica Marcia, che, in accordo con Hilton Hotels, lo ha ristrutturato seguendo i criteri del restauro conservativo. Del grande esempio di archeologia industriale restano dunque le caratteristiche distintive, come la struttura esterna in mattoni rossi e lo stile ideato dall’architetto tedesco Ernst Wullekopf nel 1895. Wullekopf era stato chiamato dall’imprenditore Giovanni Stucky per ampliare l’edificio che già da alcuni anni era il mulino della Giudecca. Il trasporto del grano sull’acqua era allora più conveniente dei mezzi di terra e lo Stucky, almeno fino al 1910, lavorava a pieno ritmo per macinare farina per la città. La morte del fondatore Giovanni, al quale successe nella gestione dell’attività il figlio, ma con meno fortuna, e l’avvento del trasporto su rotaia segnarono il declino del mulino, che venne poi chiuso nel 1955.

LEGGI ANCHE  Il colpo di testa di Zidane va al museo
Venezia, rinasce il Molino Stucky

Da giugno lo Stucky riprenderà vita come un albergo di pregio, destinato al business travel e ai semplici viaggiatori. A una clientela decisamente importante è riservata la suite presidenziale, un appartamento di 250 metri quadri nella torre dell’ex mulino, con terrazzo panoramico, ascensore privato e una propria sala fitness. L’albergo comprende anche 100 camere “executive”, 50 “suite”, una sala benessere, la possibilità per i clienti di usufruire di un molo di attracco privato sul canale. Il prezzo per una notte è stato annunciato a partire da 145 euro per le soluzioni più economiche, per salire a una media da 300 a 500 euro in base alle varie opzioni. La vista sulla laguna, che si ha in molte camere, può essere goduta ancora meglio dallo Skyline bar, il terrazzo con bar annesso, aperto a tutti, anche a chi non soggiorna in albergo.
“La scommessa è vinta e oggi siamo orgogliosi del lavoro svolto”, ha detto Paolo Biscioni, general manager dell’hotel, “Molino Stucky Hilton Venice è l’originale indirizzo dell’hôtellerie veneziana, ma vuole essere anche il testimone di un nuovo sviluppo della città. Siamo convinti che l’hotel, concepito anche con aree aperte al pubblico, diventerà un luogo d’incontro dei veneziani. Riteniamo infatti che per diventare veri protagonisti dell’accoglienza sia fondamentale favorire un rapporto autentico con il tessuto locale con cui fare sistema”.
Nel palazzo è in fase di studio anche la realizzazione di un museo, che potrebbe testimoniare la storia del mulino e l’opera di restauro.

Condividi sui social: