Un’estate al mare

Un’estate al mare
Il romanzo dell’estate in cui abbiamo vinto il Mondiale
di Giuseppe Culicchia, editore Garzanti, pagine 210, € 15,50.
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L’ultimo romanzo di Giuseppe Culicchia, pubblicato da Garzanti a maggio 2007, è stato scritto nell’estate 2006, l’anno dei Mondiali di Germania di calcio in cui l’Italia vince il Campionato del Mondo. Per le strade italiche ci sono i caroselli di macchine a ogni vittoria della Nazionale, nei bar ci si accalora per lo scandalo di calciopoli, nei palazzi della politica, scrivono i giornali, l’opposizione non riconosce la vittoria di Prodi… L’ex premier Silvio Berlusconi parla di brogli e dichiara: continueremo a ricontare le schede; mentre l’emergenza rifiuti a Napoli continua.
I personaggi della storia sono Luca, quarantenne, e Benedetta, trentenne milanese in carriera che vanno in viaggio di nozze in Sicilia, dalle parti di Marsala. Un ritorno ai luoghi dell’infanzia per lui un modo per conoscere meglio il marito e le sue origini, per lei. La giovane moglie vuole un figlio a tutti i costi ma non riesce a rimanere incinta.
Le spiagge a Marsala si estendono per chilometri lungo la costa profumata d’Africa dove comincia l’Italia. Quell’anno, sulle spiagge assolate rivolte verso le Egadi, Luca incontra Katja, in vacanza con la figlia diciassettenne, Andrea, tutta windsurf e piercing. Katja, tedesca di Feldafing, è stata il primo amore adolescenziale di Luca: lui aveva quattordici anni e lei diciassette. Gli altri personaggi che fanno parte della storia sono il vecchio generale Rallo, superiore del padre di Luca, maggiore dell’Aeronautica e pilota di caccia, che perse la vita in circostanze misteriose.
Nella calda estate siciliana, il presente incalza attraverso le pretese di Benedetta, prima fra tutte avere un figlio, e la lettura dei titoli dei giornali.
Luca però è costretto anche a fare i conti con il passato, senza contare che c’è pure da progettare il futuro, quel figlio che si ostina a restare solo un desiderio…
“Un’estate al mare” è un ritratto divertente, a tratti esilarante, e impietoso dell’Italia di questi anni. Spassoso e feroce, provocatorio e toccante nel mettere a nudo costumi e debolezze della società. Giuseppe Culicchia riesce a descrivere e raccontare in maniera efficace con genuino ritmo di pagina. Il libro e assai piacevole e si legge d’un fiato.