Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Così tante vite

Così tante vitea cura di Carla Tolomeo, Gian Paolo Serino, Lorenzo Butti, editore Mattioli 1885, € 33,00. ” width=”207″ height=”270″> Così tante vitea cura di Carla Tolomeo, Gian Paolo Serino, Lorenzo Butti, editore Mattioli 1885, € 33,00. Due anni fa moriva Giancarlo Vigorelli, un intellettuale del secolo scorso che ha conosciuto, ragazzino, il fascismo e attraversato il secolo delle due Grandi guerre. Un uomo che ha visto la costruzione e il crollo dei Muri passando per gli scontri ideologici, ma è stato anche un lucido e antesignano sostenitore dell’Europa delle culture. Per ricordare l’intensa vita di Vigorelli giornalista, scrittore, uomo … Leggi tutto


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a cura di Carla Tolomeo, Gian Paolo Serino, Lorenzo Butti, editore Mattioli 1885, € 33,00.
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Così tante vite
a cura di Carla Tolomeo, Gian Paolo Serino, Lorenzo Butti, editore Mattioli 1885, € 33,00.

Due anni fa moriva Giancarlo Vigorelli, un intellettuale del secolo scorso che ha conosciuto, ragazzino, il fascismo e attraversato il secolo delle due Grandi guerre. Un uomo che ha visto la costruzione e il crollo dei Muri passando per gli scontri ideologici, ma è stato anche un lucido e antesignano sostenitore dell’Europa delle culture.
Per ricordare l’intensa vita di Vigorelli giornalista, scrittore, uomo di cultura, indagatore instancabile delle letterature è stato pubblicato dall’editore Mattioli 1885 e distribuito da Felrtrinelli “Così tante vite”, un album fotografico. Un diario per immagini, curato da Carla Tolomeo, Gian Paolo Serino e Lorenzo Butti.
Prima della galleria di foto in bianco e nero che ripercorrono la vita dell’artista, gli incontri, i personaggi delle sue “tante vite”, ci sono la prefazione di Claudio Magris e gli scritti di Josep Maria Castellet, di Thor Vilhjàlmsson e di Carla Tolomeo, moglie di Vigorelli.
Nella prefazione di Magris si legge: “Vigorelli ha saputo unire come pochi la vigorosa, strenua professione di critico letterario, di grande interprete della letteratura e grande saggista, con una testimonianza umana, direi con una capacità di rigoroso ma caldo affetto per la vita e per gli uomini che è – o almeno dovrebbe essere – il senso della letteratura, ma che pochi rappresentanti di quest’ultima hanno. Egli invece l’aveva o meglio la incarnava, già nella sua personalità (…) Giancarlo è uno spirito realmente cosmopolita; a scorrere gli autori di cui si è occupato si resta affascinati e quasi stupiti….”.
Nella intensa vita di scrittore e saggista Vigorelli ha preso posizione riuscendo ad interpretare con lucida premonizione il futuro. Nel saggio Céline, ritorni giusti e sbagliati, fa il punto sull’ambiguità e sulla falsità del loro ritorno ideologico.
Negli anni di piombo, a proposito del terrorismo, la sua esuberanza lo ha portato oltre il limite, e pur nella polemica è stato grande, per esempio quando fece una solenne stroncatura di Toni Negri, “spregevole intellettuale non d’avanguardia ma di ritirata”.
Vilhjàlmsson ricorda Vigorelli come conduttore fantasioso, dalle enormi qualità umane, “era un amico generoso e fedele, di cui ricordo l’intelligenza, la sensibilità, la versatilità, l’autorità nei diversi campi dello spirito, la capacità di spendersi al massimo per promuovere cause umane”.
Il titolo di questo album fotografico “Così tante vite”, è esplicativo del personaggio e riflette la vita di un instancabile indagatore. Una vita di lettere avventurosa e impavida in un periodo in cui la cultura veniva controllata e poco apprezzata dal regime. Per questo Vigorelli, fra le tante cose che ha fatto, da qui appunto “le tante vite”, fondò anche la Comunità Europea degli scrittori proprio per difendere la cultura là dove veniva controllata, indirizzata, perseguitata.

(Pi. Ricc.)
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