Apre dal 22 al 31 maggio la tredicesima edizione della Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo, alla fiera del Levante di Bari. Inizialmente prevista ad Alessandria d’Egitto, la manifestazione sarà invece in Puglia e ospiterà le esposizioni al pubblico fino al 30 giugno. L’evento chiama a Bari circa 700 artisti, tra i diciotto e trent’anni, provenienti da quarantasei paesi europei e mediterranei. Il raggio delle opere esposte copre tutti i generi, arti visive e plastiche, film e collezioni di moda, musica e teatro e conta, stando ai dati annunciati, circa 1200 produzioni. Per le sole arti visive e applicate saranno occupati due padiglioni della fiera del Levante, per circa 10 mila metri quadrati; agli spettacoli saranno adibiti due teatri, due sale dal concerto, uno spazio per i reading e le perfomance.
Nata nel 1985 come evento di promozione dei talenti e dialogo interculturale, la Biennale ha quest’anno il tema “la nostra diversità creativa: kairos”. Si è scelto il termine greco che sta per tempo, giusta occasione, per chiamare gli artisti a lavorare sul confronto tra tradizione e cambiamento, crisi ed evoluzione verso il futuro. Le opere scelte indagano tecniche e linguaggi del contemporaneo, dalle installazioni alla fotografia all’arte digitale. Mohamed Arejdal, dal Marocco, presenta un’installazione nella quale costruisce intorno a se una cellula protettiva di nastro di audiocassette; Anna Mawby, inglese, riproduce tramite 250 mila piccoli buchi fatti a mano la ripetizione della frase I am waiting. Tra gli artisti italiani Valerio Berruti espone le sue bambine dipinte, Danilo D’Andrea bambole digitali; ancora, Suda Nofel racconta attraverso le immagini la storia della Giordania, mentre Nikica Klobucar e Tomislav Soban, croati, presentano il loro film Green Border, utilizzando una macchina fotografica come macchina da presa per raccontare la vita di un villaggio di confine fra Croazia e Slovenia.
Come per ogni Biennale, si troveranno a Bari differenti modalità di ricerca artistica: sperimentazioni sui linguaggi, riflessioni sui significati, tentativi o progetti di innovazione. Ampio il panorama delle proposte al di là delle arti visive: al villaggio della creatività, in piazza della Pace, all’ingresso Monumentale della fiera, sono previsti concerti tutte le sere, appuntamenti di poesia e letteratura, proiezione di film, spettacoli di teatro e danza.
“Come recita la citazione di una artista in catalogo, il momento giusto è fuggevole, (Pindaro): i giovani creativi del Mediterraneo osservano, interpretano, perseguono il cambiamento, lo subiscono, lo auspicano e lo temono, soprattutto vogliono conoscerlo, comprenderlo, esserne parte attiva in qualche modo”, hanno dichiarato Antonio Princigalli, direttore generale Biennale Puglia 2008 e Alessandro Stillo, segretario Bjcem, l’associazione internazionale che promuove l’evento. “La Biennale Puglia 2008 rappresenta un passo fondamentale verso il rafforzamento della cooperazione a sostegno dello sviluppo di industrie culturali. Industrie che siano vitali e competitive a livello nazionale e internazionale. La vera sfida della XIII Biennale è considerare la creatività come fattore di sviluppo e ritenere le produzioni artistiche presenti altrettante industrie culturali”.
Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo
Fiera del Levante di Bari, Lungomare Sparita,
Dal 22 al 31 maggio 2008
Orario: tutti i giorni 10.30- 24.
Dal 1 al 30 giugno: 16- 20.30
Per informazioni:
tel 0805351536, dal lunedì al venerdì, ore 10- 13.30 e 14.30- 18.30
email: info@biennalepuglia2008.org
www.biennalepuglia2008.org