Federconsumatori: turista informato, turista salvato
Per prevenire potenziali brutte sorprese è sufficiente avere buon senso e una dose considerevole di attenzione nella fase in cui si sceglie la meta, si vagliano i pacchetti e le offerte. Federconsumatori ha stilato comunque una lista sintetica di indicazioni utili su come comportarsi nel caso doveste richiedere un risarcimento al tour operator o (al punto 10) sui cavilli da non sottovalutare quando si noleggia un’auto.
1. Al momento della scelta del viaggio, se vi rivolgete ad una agenzia, pretendete sempre che vi siano consegnati i dépliants e gli opuscoli illustrativi. Si tratta di un obbligo che il venditore ha nei vostri confronti! Il Codice del Consumo prevede infatti che l’opuscolo fornisca in modo chiaro e preciso il prezzo, i mezzi di trasporto, la classificazione degli hotels, ecc.
2. Chi compra un pacchetto turistico deve ricevere copia del contratto con una descrizione precisa del pacchetto stesso in tutti i suoi elementi.
3. Se il contratto lo prevede, il prezzo finale può essere modificato, purché ciò avvenga almeno 20 giorni prima della partenza. L’aumento può essere imputato ad un rincaro nel costo dei trasporti, nelle tasse di imbarco e sbarco o nell’oscillazione dei cambi. Se l’aumento supera il 10% il turista può comunque rinunciare al viaggio, ottenendo la restituzione di quanto versato, oppure fruire di un diverso pacchetto con conguaglio della differenza se esso è di minor valore.
4. Qualsiasi modifica che l’organizzatore dovesse essere costretto ad apportare va comunicata per iscritto al consumatore che entro due giorni può recedere dal contratto, se la modifica è significativa al punto da rendere non più interessante il pacchetto;
5. Al momento della consegna dei documenti di viaggio, controllare sempre l’esattezza degli orari, delle date e dei nominativi riportati sui biglietti. Verificare inoltre che sui vouchers siano indicati tutti i servizi prenotati (hotel, escursioni, trasferimenti, ecc.).
6. In caso di qualsiasi danno che il turista dovesse subire, il tour operator deve risarcirlo, anche se questo è stato provocato da uno dei suoi fornitori (per esempio la compagnia aerea o l’albergatore).
7. Per avere diritto ad un risarcimento per eventuali disservizi subiti durante la vacanza, occorre inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno, rispettando il termine tassativo di dieci giorni lavorativi dalla data del rientro, indirizzandola al Tour Operator, organizzatore del viaggio e all’agenzia presso cui il viaggio è stato acquistato.
8. Chi utilizza l’aereo deve tenere presente che in caso di overbooking, questi ha sempre diritto ad un risarcimento proporzionale alla lunghezza del percorso.
Inoltre il passeggero, in caso di ritardo superiore alle due ore, ha diritto di ricevere vitto e alloggio dalla compagnia per il tempo di attesa.
9. Per chi viaggia in treno, invece, è importante ricordare che i biglietti hanno validità di due mesi e sono rimborsabili presso qualunque biglietteria, con il pagamento di una penale del 20% o convertibili in un bonus da spendere nei successivi sei mesi (in questo caso non vi è alcuna trattenuta).
10. Se invece avete deciso di noleggiare un’auto, è necessario controllare se nel contratto di noleggio è indicata una sola persona autorizzata alla guida. In caso di sinistri, infatti, le compagnie non coprono i danni causati da persone non indicate nel contratto!
Sindacato balneari: 10 suggerimenti salva imprevisti in spiaggia
A fare invece il punto sulla sicurezza sotto l’ombrellone è il Sib, il sindacato italiano balneari che associa circa 10mila stabilimenti. Le previsioni dicono che circa il 75 per cento dei turisti ha scelto le spiagge italiane per trascorrere le ferie, ha affermato qualche giorno fa il presidente Riccardo Borgo, e per far vivere “vacanze serene ai nostri clienti”, ha aggiunto Borgo, “invitiamo a segnalare qualsiasi problema, motivo di insoddisfazione o anche solo un suggerimento tramite e-mail: sib@fipe.it oppure per sms al 380.7579024”. Ed ecco il decalogo salva imprevisti:
1. Depositate in cabina o negli spogliatoi i vostri oggetti personali e gli indumenti; non ammucchiateli sulla spiaggia, né appendeteli agli ombrelloni.
2. Cercate di non ingombrare i corridoi ed i passaggi al mare. Si ricorda che i cinque metri nei pressi della battigia sono destinati esclusivamente al passaggio. Su questo tratto di spiaggia non si può né sostare né lasciare indumenti.
3. Collaborate con gli imprenditori balneari e seguite attentamente i loro suggerimenti. In caso di forte vento la bandiera gialla che sventola sul pennone significa che occorre chiudere l’ombrellone. Fatelo senza tentennamenti: ne va della vostra e dell’altrui incolumità.
4. Depositate carte e rifiuti negli appositi cestini e gettate le cicche nei portacenere, non sulla sabbia. Laddove è attivata la raccolta differenziata collaborate al suo buon risultato.
5. E’ buona norma usare gli apparecchi radio solo con le cuffie o a volume basso, avere la suoneria del telefonino al minimo e conversare a bassa voce.