Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Cresce la pubblicità on line

Il convegno milanese di Iab Italia ha presentato gli ultimi dati sullo sviluppo del web. Cambiano le abitudini dei consumatori e si aprono nuovi scenari di mercato per le imprese

Le giornate di IabForum a Milano
Le giornate di IabForum a Milano

Gli investimenti pubblicitari su Internet cresceranno del 20 per cento nel 2009. Secondo Iab Italia, Interactive Advertising Bureau, l’andamento degli strumenti di promozione sul web è già stato molto positivo nel 2008, attestandosi, nel periodo da gennaio ad agosto, a un +18,4 per cento. Per l’anno prossimo le previsioni parlano di un ulteriore incremento, quasi due punti percentuali, e questo nonostante l’aria di crisi che si respira in tutti i settori economici, del mondo reale e virtuale. La ventata di ottimismo per il mercato dei servizi on line viene dal convegno che si è tenuto il 5 e 6 novembre a Milano, a cura di Iab Italia, la sede nazionale dell’associazione che raduna gli operatori di advertising su Internet. L’opinione di analisti e operatori di settore è che lo sviluppo di Internet, negli ambiti professionali e in quelli dei consumatori finali,  permetta alla pubblicità on line di avere buone distanze di vantaggio rispetto agli altri canali.

La dinamica del mercato

Dal convegno del 5 novembre
Dal convegno del 5 novembre

Per Layla Pavone, presidente di Iab Italia, “la crescita inarrestabile di milioni di utenti conferma quanto la rete e i new media non debbano essere più considerati alla stregua di fenomeni temporanea, ma mezzi espressivi che hanno determinato un’evoluzione culturale e organizzativa. I tempi sono ormai maturi per traslare queste nuove dinamiche su un piano strutturale a livello di sistema Paese, affinché Internet e i media digitali possano affermarsi quali mezzi efficaci per favorire il recupero della competitività delle imprese”. I dati citati da Iab Italia, di fonte Nielsen, segnalano che Internet tende a crescere, come canale pubblicitario, più di televisione e radio e decisamente con uno sviluppo maggiore di quotidiani e periodici, che hanno registrato un calo di richieste nell’anno in corso. Il web avrebbe movimentato, nel 2008, 847 milioni di spesa pubblicitaria, contro i 660 rilevati nel 2007.

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Le nuove abitudini dei consumatori

Layla Pavone, presidente di Iab Italia
Layla Pavone, presidente di Iab Italia

Per quanto l’Italia sia, nel mercato dell’e-commerce e nell’innovazione tecnologica, un po’ indietro rispetto alla media europea e internazionale, la fiducia degli osservatori si fonda sul fatto che Internet ha già cambiato le abitudini delle persone, diventando uno degli strumenti più comuni per raccogliere informazioni, confrontare prezzi e prodotti, comunicare con altri consumatori e intrecciare rapporti personali. Lo sviluppo del cosiddetto web 2.0, cioè di formule interattive come blog, comunità on line, social network ne è una conferma. Internet è è ora in via di diffusione anche sui dispositivi mobili: “di 50 milioni di italiani con un numero di telefono cellulare, oggi, circa l’11,9 per cento lo utilizza per navigare in rete”, ha detto Paolo Duranti, managing director di Nielsen Media Research. Difficile non pensare che questo terreno non sia fertile per i messaggi pubblicitari, ma bisogna lavorare in modo nuovo: “Il consumatore, competente e proattivo, acquisisce un potere decisionale”, ha detto Layla Pavone, “una forza contrattuale sconosciuta in passato. Questo impone all’impresa il passaggio da una logica della transazione a quella della relazione”.

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