Quattro giovani nigeriane hanno lasciato il proprio paese. Hanno studiato, avevano un fidanzato e una famiglia, affetto e legami. Ognuna con la propria storia, con un’infanzia felice, ognuna cerca e desidera il meglio per sé e per i propri cari. Ma nel loro paese c’è solo il vuoto, non esiste un impiego, uno stipendio, la possibilità di farsi davvero una vita.
Le nigeriane sognano un mondo nuovo, che le accolga e sappia dar loro una speranza e un futuro. Anche se non si conoscono il loro destino è legato, e passa per lo stesso uomo che promette miracoli e regala miraggi. Lui può introdurle clandestinamente in Belgio, ad Anversa, con un patto: pagare ora per avere uno scopo, un domani, un lavoro. E forse, un giorno, la felicità.
Ad Anversa le quattro ragazze, ognuna con il proprio passato, con i propri dolori segreti, sono diventate amiche. Vivono assieme in un appartamento, condividono una dura realtà che mai avrebbero potuto immaginare. Belle e desiderabili, truccate e vestite con sfarzo, finalmente hanno ottenuto un lavoro. Sono diventate prostitute, e ogni notte si mettono in mostra e in vendita in un quartiere a luci rosse.
Improvvisamente una di loro trova una fine tragica, e questo evento spinge le altre a una riflessione e a una presa di coscienza. Le nigeriane si scoprono imprigionate in una città straniera, in una routine infame, si sentono gli ultimi residui di una società implacabile che vuole solo corpi e bellezza, cancellando ogni individualità. E l’Europa di queste ragazze, e di tanti come loro, è solamente un’illusione geografica, un effetto ottico, una promessa di modernità, sicurezza, benessere che risponde con distacco e leggi impenetrabili alle speranze delle nuove cittadine, dei nuovi lavoratori, che arrivano da ogni parte del mondo. Per essere respinti con disprezzo e paura, ignorati nelle loro esperienze e culture, nel cuore nero della Storia e della Civiltà.
Le Nigeriane è un romanzo ma al tempo stesso uno sconcertante resoconto di vite difficili che vite difficili che si consumano accanto alle nostre, mentre teniamo gli occhi chiusi.
Una storia che accade ogni giorno, in ogni nazione d’Europa. La realtà di donne emigranti, giovani, preparate, professionali, che vengono da paesi lontani. Per finire dietro la vetrina di una strada del sesso, in una grande città, ad aspettare il prossimo cliente.