Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

I presepi “architettonici” di Cracovia

Capanna e fieno lasciano il posto a grandiose o minuscole costruzioni a più piani arricchite da pinnacoli, vetrate e torri. Nella città polacca, la rappresentazione della Natività diventa un’opera di artigianato talmente accurata da finire esposta al museo

Alcuni presepi esposti sotto la statua di Adam Mickiewicz, il poeta nazionale. E' evidente la somiglianza dei presepi con l'architettura sullo sfondo
Alcuni presepi esposti sotto la statua di Adam Mickiewicz, il poeta nazionale. E’ evidente la somiglianza dei presepi con l’architettura sullo sfondo

Dal 1937 si tiene a Cracovia un atteso appuntamento fisso invernale: il concorso e la mostra dei presepi che nel tempo è diventata una delle attrazioni turistiche principali della città polacca. La tradizione del presepio è molto antica. Sembra che l’usanza sia giunta in Polonia con l’arrivo dei francescani nel XIII secolo, e da allora è un punto fermo nella tradizione della città diventando nei secoli una vera e propria rappresentazione teatrale nella quale compaiono man mano personaggi storici o leggendari della tradizione polacca, e anche figure contemporanee. Durante la stagione invernale i muratori erano disoccupati e, per guadagnare qualcosa, iniziarono alla fine dell’800 a costruire dei presepi, chiamati Szopka, secondo l’antica usanza solo polacca che prevedeva anche una rappresentazione con marionette. Inizialmente era rappresentata solo la Natività, ma con il tempo lo spettacolo si era arricchito di motivi satirici e profani. Questi presepi erano poi esposti in piazza in una sorta di spettacolo pubblico.

Sfida tra artigiani

Oro e smalti impreziosiscono la scena dell'arrivo dei Re Magi da Gesù bambino
Oro e smalti impreziosiscono la scena dell’arrivo dei Re Magi da Gesù bambino

Per vincere la “concorrenza” i migliori artigiani iniziarono ad arricchire la capanna, che nel tempo diventò una vera cattedrale con torri, pinnacoli, vetrate, ispirata dai maggiori edifici della città, soprattutto dalla Basilica di Santa Maria, dal Palazzo Reale e dalla Cattedrale. Solitamente sono costruzioni a due piani, di varie dimensioni, alcune sono minuscole, altre sono alte diversi metri, coloratissime e con decorazione fastose in oro, argento, ma anche plastica e pietre. La Natività è rappresentata al secondo piano, mentre al primo ci sono personaggi storici del Paese, come a legare saldamente la Polonia a Cristo nascente.

Presepi dal mondo

Il mercatino nella Rynek Glówny, la piazza principale della città
Il mercatino nella Rynek Glówny, la piazza principale della città

Non a caso i szopki sono presentati al pubblico sotto la statua di Adam Mickiewicz, il poeta nazionale nella Rynek Glówny, la piazza principale della città il primo giovedì di dicembre – quest’anno il 3 – fino a mezzogiorno, e i più belli vengono poi trasportati al Museo di Storia, dove è scelto il migliore e dove tutti rimangono esposti fino a febbraio inoltrato. Il museo possiede anche la più grande collezione di presepi del mondo con oltre 200 esemplari.

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Sulla piazza si tiene anche il classico mercatino di Natale che sarà aperto fino al 24 dicembre, dove si possono trovare le famose palle di vetro dipinte a mano e i gioielli in ambra, oltre ai piatti tipici della gastronomia di Cracovia come la Krakowska è una versione locale della salsiccia kielbasa affumicata con pepe e aglio, o il Borscht una zuppa con una base di barbabietola rossa, aglio e cipolle.

Per informazioni

www.polonia.travel

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