Il Segreto del Castello di Milano

Milano possiede un tesoro artistico tanto evidente quanto misconosciuto: il Castello Sforzesco. Piantato lì dal medioevo nel cuore della città è tra i luoghi più visitati ma solo come sede museale o via di passaggio per il bel Parco Sempione che si apre sul suo retro.

Pochi fanno caso all’importante funzione militare del castello, ancor meno sanno che alla sua costruzione hanno partecipato i più grandi architetti, artisti e ingegneri dei tempi da Leonardo da Vinci al Filerete, dal Gadio, al Brunelleschi e tanti altri. Quasi nessuno sa che, come tutti i castelli, anche quello di Milano possiede i suoi segreti che, nel nostro caso sono i sotterranei. Dalle antiche piante si conosce l’esistenza di cunicoli e locali ipogei, che nel corso dei secoli e dei rimaneggiamenti sono stati chiusi o di cui si è persa notizia.

Gianluca Padovan archeologo speleologo ha esplorato insieme a colleghi dell’F.N.C.A. (Federazione Nazionale Cavità Artificiali) fin dove possibile i meandri del Castello alla loro scoperta e il risultato è questa pubblicazione. È un libro, scritto in collaborazione con Ippolito Edmondo Ferrario, fortemente polemico verso l’incuria (per non dire abbandono) da parte dell’amministrazione comunale milanese di quello che è un capolavoro. L’esplorazione sistematica potrebbe portare alla luce l’impianto medioevale del castello valorizzandolo anche dal punto di vista turistico.

Il Segreto del Castello di Milano ci porta a fare un viaggio appassionante tra cunicoli, gallerie e casematte seguendo gli esploratori della S.C.A.M. (Speleologia Cavità Artificiali Milano) che per primi si sono calati sotto le mura della fortezza milanese. (Gra. Cap.)