Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

17 gennaio, divulgazione sulla sicurezza in montagna

Una giornata d’informazione e dimostrazioni pratiche a cura del corpo nazionale del soccorso alpino. Eventi dal Piemonte alla Sicilia e un consiglio: prudenza anche sulle ciaspole

Scialpinismo
Scialpinismo

Domenica 17 gennaio Cai e Cnsas, corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, curano la giornata nazionale di prevenzione degli incidenti da valanga. L’ultima tappa della campagna “Sicuri con la neve” vedrà impegnati volontari ed esperti di escursioni in montagna, dallo scialpinismo alle ciaspole, in venti località scelte sull’arco alpino, in Piemonte, Lombardia, Veneto, ma anche scendendo verso Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio e Sicilia. L’iniziativa è rivolta a tutti e prevede stand informativi, punti di raccolta dati e osservazione dei percorsi in quota e soprattutto dimostrazioni pratiche: sono i campi neve, dove si svolgeranno prove con l’attrezzatura tecnica e dove potranno trovarsi anche un medico e un’unità cinofila. Sarà possibile esercitarsi con pala, sonda e Arva, per la ricerca dei travolti da una valanga e si potrà verificare, insieme al Cnsas, la prassi per preparare una gita sicura.

Attenzione alla neve fresca

L'unità cinofila in azione
L’unità cinofila in azione

L’obiettivo è “sensibilizzare, fare cultura su come vivere la montagna nella stagione invernale”, spiega Elio Guastaldi, responsabile del progetto. La campagna di prevenzione “Sicuri in montagna” è iniziata dieci anni fa e dall’anno scorso è estesa al territorio nazionale. È pensata per gli assidui delle alte vette e per i neofiti, che non hanno seguito corsi appositi e devono comunque essere informati dei rischi che si possono correre, in particolare sulle piste non battute. I pericoli da valanga sono per lo più associati agli itinerari affrontati dagli scialpinisti – e a pendii ripidi – : ma non è da sottovalutare neppure il fenomeno, oggi crescente, delle escursioni con le ciaspole. “Le racchette sono più facili rispetto agli sci e si presentano quindi alla portata di tutti”, osserva Guastaldi, “ma chi le utilizza deve comunque avere una certa esperienza, dal momento che si trova in ambienti con neve fresca, potenzialmente sempre rischiosa”.

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Le escursioni in stagione invernale

Escursione sul ghiacciaio
Escursione sul ghiacciaio

Gli ultimi episodi di cronaca hanno riportato alla luce che le valanghe non risparmiano, a volte, anche gli alpinisti più abili: i dati del soccorso alpino indicano però che, in un numero consistente di casi, sono i turisti meno pratici di montagna a incorrere in incidenti. Qualsiasi escursione va pensata e progettata con cura, ricorda il Cnsas, controllando al dettaglio le previsioni meteo locali e il bollettino valanghe, (www.aineva.it) attrezzandosi, ma non solo. Il punto critico resta l’aspetto psicologico: “Le dotazioni tecniche sono necessarie ma la difficoltà maggiore sta nella reazione emotiva”, dice Guastaldi. La fase più complessa di un’emergenza sta nel saper decidere, nell’avere freddezza e capacità di valutazione; forse ancora indice che una reale consapevolezza dei rischi sulla neve è tutta da definire.

Alcune fra le iniziative del 17 gennaio richiedono un’iscrizione; per tutte si può consultare il sito web del progetto “Sicuri in montagna”, che include brochure informative, per le escursioni d’estate e d’inverno. (11/1/2010)

 

Per informazioni

www.sicurinmontagna.it

Gli eventi in programma

www.cai.it

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