Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Un giorno di felicità con la “Fiber Art”

Miniartextil, mostra internazionale d’arte tessile contemporanea, apre il 25 settembre la ventesima edizione. Installazioni, tappeti, filati all’uncinetto, fotografie ed eventi nella città patria dell’industria tessile

Una Fiat 500 rivestita di filato all'uncinetto da Giusy Marchetti
Una Fiat 500 rivestita di filato all’uncinetto da Giusy Marchetti

La ventesima mostra internazionale d’arte tessile e contemporanea di Como, dal 25 settembre al 21 novembre, avrà come tema “un giorno di felicità”. Con un dichiarato messaggio di ottimismo, la rassegna esporrà 54 opere solo tra i progetti di minitessili a concorso, giunti a Como da 40 paesi diversi e selezionati da un totale di 412 progetti candidati. Nell’ex chiesa di San Francesco e in altre nove sedi, musei e siti all’aperto, si troveranno le interpretazioni artistiche su stoffa e filati, oltre a lavori fuori concorso, installazioni, eventi collaterali come workshop, conferenze e spettacoli. Chi, fra il pubblico, sia più abituato ai percorsi storici potrà rivedere la storia della rassegna nelle fotografie esposte allo studio Francesco Corbetta. Gli amanti della tradizione avranno occasione di recarsi al museo civico archeologico, per la mostra di tappeti berberi antichi. Per tutti, la fiber art riserverà diverse sorprese.

Il letto dei sogni

Un giorno di felicità con la "Fiber Art"
“Il letto dei sogni” di Angela Missoni

Fra le novità, “Il letto dei sogni”, creato da Hastens, azienda specializzata, da un disegno di Angela Missoni, si ispira alla fiaba della principessa sul pisello ed è realizzato da una serie di alti strati di materassi e piumoni.

Gli artisti in concorso giocano sul tema della felicità; per la tedesca Silke Schossig è la casalinga caffettiera, per Kela Cremaschi, argentina, il giorno in cui nel suo paese si tennero elezioni libere. Opere surreali o ironiche, allusive o dalla lettura immediata, gli esempi di minitessili sono quasi sempre di grande impatto emotivo. Minnamarina Tammi, finlandese, associa alla felicità il giorno del matrimonio ed espone una ruota di pizzo. Severija Incirauskaite Kriauneviciene, invece, ricorda la tradizione lituana di regalare agli sposi un ferro da stiro.

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Di richiamo anche le installazioni: fra gli altri, Giusy Marchetti ricopre una Fiat 500 degli anni ’70, in grandezza reale, di 11 mila e 800 metri di filato all’uncinetto. I vincitori dei due premi annunciati, “Antonio Ratti” e “Arte & Arte”, saranno proclamati il giorno dell’inaugurazione. (13/09/10)

 

Per informazioni

www.miniartextil.it

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