Sebbene i punk stiano perdendo quota e passino più inosservati di un uomo in completo e cravatta, teschi e scheletri continuano a essere in prima linea.
Tra i più autorevoli sostenitori Damien Hirst, il quarantacinquenne inglese che detiene il titolo di artista vivente più pagato. E appunto il suo teschio, calco di uno vero, in platino tempestato di 8601 diamanti, è l’opera più costosa della storia dell’arte. Circa 75 milioni di euro, da far impallidire anche i collezionisti di Van Gogh. Sarà esposto dal prossimo 26 novembre al primo maggio 2011 a Palazzo Vecchio a Firenze. Intanto il teschio fa capolino, se così si può dire, dappertutto. Completo di scheletro in argento e oro è una “allegra” collana, creata in 50 esemplari dal marchio danese Trollbeads.
Gemelli, calze e T-shirt: teschi per tutti
Teschi con bombetta in oro bianco e occhioni in zaffiro o rubino sono i gemelli di Longmire, mitico “gemellivendolo” londinese. Si acquistano nel negozio in St. James Street oppure online a 7.657 euro (tasse incluse!). Bisazza ha proposto il mosaico “Skulls & Crowns” in vetro con teschi e corone in oro bianco e Swarovski.
Più abbordabile il teschio stampato su calze e T-shirt di Hydrogen. Teschietti brillano sulle aste degli occhiali di Alexander Mc Queen per Safilo. Quanto a John Richmond, stilista inglese tra i più amati dalle rockstar, sembra un nonsenso, ma ha fondato parte del suo successo sul teschio. Compare in paillettes sugli abiti, è in metallo sui giubbotti di pelle, è il ciondolo di una catena d’argento, è stampato su borse e pareo. (04/11/10)